A 600 anni dallo storico concorso per voltare la cupola fiorentina della Basilica di Santa Maria del Fiore, il Collegio degli Ingegneri e degli Architetti di Milano organizza un convegno dedicato all’opera architettonica più famosa di Filippo Brunelleschi. L’evento avrà luogo a Milano il prossimo 16 novembre presso Foim (Andrea Doria 9, Milano, Stazione Centrale).
Le cupole poligonali, come quella ottagonale di S. Maria del Fiore, presentano un’articolazione più complessa delle cupole circolari, che sono ottenute mediante rotazione di un quarto di cerchio intorno a un asse verticale.
Filippo Brunelleschi l’ha edificata tra il 1420 e il 1436 senza ricorrere ad armature di sostegno e con soli laterizi, calce e marmo: un capolavoro ingegneristico, architettonico e culturale.
Con lui la famosa tecnica a “spina di pesce”, derivata dall’antichità con utilizzi solo bidimensionali, evolvette e permise l’erezione di una cupola che fu autoportante per tutto il tempo della sua costruzione.
Interverrà l’arch. Attilio Pizzigoni, architetto e professore presso l’ Università degli Studi di Bergamo. Ha scritto diversi libri tra cui “Ingegneri Archistar” e “La Citta Ostile” pubblicati entrambi dall’editore milanese Christian Marinotti. Con lo stesso editore ha curato e pubblicato “L’immaginazione costruttiva”, traduzione italiana del volume di ricordi dell’ingegnere di origine irlandese Peter Rice, e il volume con tutti gli scritti di Arturo Danusso, l’ingegnere della Torre Velasca. Ha pubblicato una monografia su Filippo Brunelleschi presso la casa editrice Zanichelli di Bologna.
