Isolamento termico e acustico

Insufflaggio per isolamento: che cos’è e come realizzarlo

In edilizia, il termine insufflaggio indica una tecnica di isolamento termo-acustico, applicabile a strutture cave come muri a cassa vuota (pareti con intercapedini interne) oppure sottotetti non abitabili. Tra i vantaggi dell’insufflaggio vi è certamente l’efficientamento energetico dell’abitazione, che determina anche una significativa riduzione dei consumi.

Un elevato isolamento termo-acustico è una delle prerogative caratteristiche delle moderne abitazioni, in quanto contribuisce in maniera significativa al comfort e al benessere domestico.

Gli interventi realizzabili per ottimizzare il grado di isolamento termico e acustico delle strutture edilizie sono diversi; il cappotto termico esterno rappresenta certamente l’opzione più onerosa dal punto di vista economico ma, al contempo, garantisce risultati eccellenti in termini di coibentazione.

In alternativa, è possibile optare per interventi interni all’unità abitativa, che prevedono l’allestimento di contropareti in cartongesso con lastre accoppiate a uno strato di materiale isolante (lana di vetro, lana di roccia, polistirolo).

Qualora, invece, le strutture da coibentare presentino delle intercapedini, è consigliabile fare ricorso all’insufflaggio: una tecnica facile e veloce da eseguire, contraddistinta da costi di attuazione contenuti. Di seguito, vediamo in cosa consiste e in che modo viene implementata.

Cosa s’intende per insufflaggio

In ambito edilizio, il termine insufflaggio indica una tecnica di isolamento termo-acustico, applicabile a strutture cave come, ad esempio, muri a cassa vuota (pareti con intercapedini interne) oppure sottotetti non abitabili.

L’intervento di insufflaggio prevede l’applicazione di un materiale dalle spiccate capacità isolanti (lana di vetro e cellulosa sono tra i più comuni) per mezzo di un apposito macchinario; l’isolante viene impiegato per colmare interstizi e intercapedini all’interno della muratura, così da migliorare le prestazioni energetiche della struttura ed ottimizzare la capacità di filtrare i suoni e i rumori provenienti da fonti esterne.

Naturalmente, la tecnica dell’insufflaggio pareti – come si legge sul portale specializzato sg-lifeupgrade.it – è applicabile solo in presenza di un’intercapedine o di un vuoto all’interno della struttura: ragion per cui, è consigliabile affidarsi ad un tecnico qualificato per effettuare un sopralluogo volto a rilevare l’effettiva presenza di tali spazi nella parete.

Come insufflare una parete

Il ciclo d’intervento per l’insufflaggio di una parete è piuttosto semplice. Dopo aver sgomberato la parete da mobili ed elementi di arredo, è necessario sigillare eventuali punti danneggiati che potrebbero determinare la parziale fuoriuscita del materiale isolante.

Fatto ciò, occorre praticare una serie di fori sulla parete (secondo uno schema ben preciso), fino a raggiungere l’intercapedine interna alla stessa; l’ideale linea di foratura si colloca ad un’altezza minima dal pavimento di 50/60 cm mentre la distanza in orizzontale tra un foro e l’altro deve essere di 150 cm.

A questo punto è possibile procedere all’insufflaggio dell’isolante; il materiale deve essere applicato con un apposito macchinario, dotato di un serbatoio in cui versare il prodotto che viene sbriciolato e convogliato verso una valvola rotativa; questa spinge l’isolante ridotto in fiocchi verso il tubo di uscita, da inserire nei fori praticati sulla parete. L’applicazione del materiale va eseguita dal basso verso l’alto, fin quando l’intercapedine non è completamente colma.

Insufflaggio delle pareti: i principali vantaggi

L’isolamento delle pareti per insufflaggio comporta diversi vantaggi, soprattutto di carattere pratico ed economico. Si tratta anzitutto di una tecnica versatile, in quanto può essere eseguita sia dall’interno che dall’esterno dell’abitazione; di conseguenza, gli inquilini non sono obbligati a sgomberare la casa durante l’intervento che, di per sé, ha un impatto minimo e risulta generalmente poco invasivo (non altera superfici e volumi originari dei locali interni dell’abitazione).

In aggiunta, gli isolanti da insufflaggio non producono scarti di produzione e presentano tempi di posa molto rapidi: l’intero ciclo di intervento può essere implementato nell’arco di poche ore o di una sola giornata.

Tra i vantaggi dell’insufflaggio vi è anche l’efficientamento energetico dell’abitazione, il quale determina una significativa riduzione dei consumi (a beneficio dei costi di esercizio). Infine, questo genere di intervento, migliorando anche l’isolamento acustico, contribuisce a rendere l’ambiente domestico complessivamente più confortevole, aumentando il benessere abitativo degli inquilini.

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