Immobiliare | Tendenze

La resilienza del comparto immobiliare logistico, un mercato in continua evoluzione

Un mercato in continua evoluzione dove emergono parole chiave come e-commerce, last mile e sostenibilità. In questa fase la maggior parte dei player della filiera ricercano immobili nuovi, di grandi dimensioni posizionati fuori città o, nell’ottica e-commerce, di un magazzino più piccolo situato nel contesto urbano.

Il futuro della logistica nell’ultimo miglio? Tecnologia, personalizzazione dei servizi e sostenibilità. È quanto emerge dall’interessante confronto sullo stato dell’arte e sul futuro del settore dal titolo “E-commerce, last mile e sostenibilità, come sta cambiando la logistica?” organizzato da World Capital, partecipato da protagonisti di primo piano del settore, quali Damiano Frosi, direttore dell’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” del Politecnico di Milano, Marco Adamo, e-commerce Strategy e Public affairs manager di DHL Express Italy, Giovanni Cassinelli, amministratore delegato di Immobiliare 2C, Guglielmo Davide Tassone, presidente Training & Development Advisory Body di Fedespedi.

Introdotto da Tiziano Boscarato, senior Real Estate Consultant Logistic & industrial department di World Capital, l’appuntamento ha evidenziato la resilienza del comparto immobiliare logistico, un mercato in continua evoluzione dove emergono parole chiave come e-commerce, last mile e sostenibilità.

Per quanto concerne il mercato dell’e-commerce dall’intervento di Damiano Frosi, direttore dell’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” del Politecnico di Milano, è emerso che l’anno scorso il segmento dell’e-commerce B2c, in termini di prodotti, ha registrato in Italia una crescita del 45%, trend che si conferma in positivo anche nel 2021 con un valore pari a 30,5 miliardi di euro.

Altro dato interessante emerso sempre dalle ultime rilevazioni dell’Osservatorio Contract Logistics è che il 65% dei nuovi player della logistica basa l’innovazione su nuove tecnologie volte a rispondere alla crescente domanda di servizi in ambito last mile delivery.

Oggi il last mile non è solo più una soluzione, ma un elemento che determina la conversazione, questo l’aspetto emerso dall’intervento di DHL Express Italy. Oltre il 60% degli acquirenti online, infatti, scelgono un merchat rispetto a un altro in funzione delle opzioni di delivery nella parte di last mile.

Un’innovazione tecnologica implementata proprio da Dhl Express Italy per servire i consumatori di 220 paesi è quello di dare la possibilità di personalizzare la consegna attraverso una piattaforma software, dove il cliente ricevere una notifica di alert sullo stato della propria spedizione e di personalizzare quando e dove far consegnare il proprio pacco.

«La tematica della tecnologia gioca un ruolo fondamentale non solo nel mondo della logistica, ma anche in quello occupazionale. – affermano i promotori dell’iniziativa -.

Dall’intervento di Fedespedi è emerso che nei prossimi anni ci saranno determinati profili professionali maggiormente richiesti dal mercato del lavoro. Oltre alle canoniche figure impiegate nella vendita e consulenza, avranno grande risonanza i profili legati al campo dell’innovazione, dell’amministrazione e della gestione delle risorse umane, ma anche del marketing & comunicazione.

Inoltre, da una survey condotta da Fedespedi su un campione di circa 400 lavoratori impiegati nel settore delle spedizioni internazionali e oltre 500 studenti, è emerso che gli aspetti più positivi della professione dello spedizioniere sono la stabilità lavorativa (58,7%) e l’operare in team (48,4%), mentre la criticità maggiore è il lavoro stressante (69,9%).

Non solo tecnologia e digitalizzazione, ma anche sostenibilità, oggi sempre di più il consumatore è attento a una logistica green. Per far fronte a questo aspetto, dal punto di vista della costruzione e dello sviluppo, si cerca di rendere l’immobile meno impattante in ottica ambientale. Tuttavia, non sempre la richiesta degli operatori logistici va di pari passo con i criteri della sostenibilità.

In questa fase la maggior parte dei player della filiera, com’è emerso da una survey pubblicata nel nuovo Borsino Immobiliare della Logistica H1 2021, sono alla ricerca di immobili nuovi, di grandi dimensioni posizionati fuori dalla città o, nell’ottica di una strategia di e-commerce, di un magazzino più piccolo situato nel contesto urbano.

Per far fronte a tali esigenze e mantenere un approccio sostenibile, sono richieste alcune accortezze, come per esempio prediligere degli immobili già esistenti sul territorio, piuttosto che edifici di nuova costruzione, così da arginare il consumo del suolo.

«In generale, possiamo affermare che il mondo della logistica, con il last mile, sta passando a logiche tipiche del consumatore finale, ovvero ordini piccoli, puntualità e consegne in breve tempo – commenta Damiano Frosi, Direttore dell’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” del Politecnico di Milano – Tutto questo ci porta verso ad una filiera sempre più evoluta, dinamica e personalizzata in termini di servizi

Per Guglielmo Davide Tassone, Presidente Training & Development Advisory Body di Fedespedi: «Valorizzare le risorse umane che sono l’asset più prezioso nel settore del freight forwarding è l’elemento chiave per vincere le sfide dell’innovazione tecnologica e della sostenibilità e garantire la competitività delle imprese di spedizioni internazionali. Questo aspetto è tra gli elementi principali che emergono dallo studio che Fedespedi ha realizzato sul futuro delle professioni della logistica e spedizioni internazionali, Disclosing The Forwarding World».

Il last mile svolge un ruolo fondamentale nella logistica, “Diventando una vera e propria leva di marketing – commenta Marco Adamo, e-Commerce Strategy & Public Affairs Manager di DHL Express Italy – Questo grazie soprattutto alla possibilità di personalizzazione dei servizi, capace di influire il successo di un e-commerce rispetto di un altro. Non da meno il tema della sostenibilità, a cui il consumatore oggi pone grande attenzione. Proprio per questo abbiamo deciso di investire da qui al 2030 sette miliardi di euro in tecnologia green.

Giovanni Cassinelli, amministratore delegato di Immobiliare 2C sostiene: “La logistica è un servizio di fondamentale importanza per lo sviluppo sostenibile delle città e per questo è utile avere una rete capillare di hub distributivi. Oltre a cercare di trasformare gli immobili logistici in edifici green, oggi le grandi sfide della filiera sono sicuramente quelle di provare a riutilizzare gli immobili già esistenti e le aree abbandonate e riuscire ad integrarsi nei territori e nelle comunità in cui si va a operare.

«Oggi la logistica è caratterizzata da tre concetti di grande rilievo: e-commerce, last mile e sostenibilità. Oltre a scegliere le giuste tecnologie per una logistica sempre più snella, è fondamentale individuare la corretta localizzazione di uno stabilimento last mile per ridurre i costi e garantire una maggiore efficienza del servizio – dichiara Tiziano Boscarato, Senior Real Estate Consultant Logistic & Industrial Department di World Capital – Per questo abbiamo deciso di implementare un nuovo modello localizzativo, capace di essere una bussola per tutti quei player che hanno la necessità di insediare dei nuovi hub».

World Capital Real Estate è una società italiana con esperienza pluriennale nell’ambito della consulenza e dell’intermediazione immobiliare, specializzata nel fornire servizi e soluzioni idonee per privati, imprese, fondi e istituzioni in campo real estate. Attiva in tutti i comparti immobiliari, World Capital si occupa di: Office, Industrial & Logistics, Retail, Capital Markets, Hotels & Hospitality.

di Adriano Baffelli

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here