Mastercard | Relazione stadi - città

Gli stadi di calcio motore per la trasformazione delle città in smart cities?

Gli attuali stadi europei portano 585 milioni di euro nelle economie locali. Il calcio quindi è un motore importante per la trasformazione delle città, ha un impatto positivo sulla vita sociale ed economica, migliora le infrastrutture. L’analisi condotta da Mastercard insieme a Paul Fletcher, cofondatore di University Campus of Football Business, ipotizza che entro i prossimi 50 anni, gli stadi di nuova generazione saranno il centro nevralgico delle città.

Mastercard, con il supporto di Paul Fletcher, cofondatore di University Campus of Football Business (Ucfb), ha realizzato una ricerca che prende in esame decine di nuovi e futuri stadi nelle città partecipanti alla Uefa Champions League, intervistando duemila cittadini europei che vivono nei pressi di uno stadio con l’obiettivo di comprendere in che modo il calcio contribuisce a trasformare le città in smart cities.

Paul Fletcher | Cofondatore di University Campus of Football Business.

Fletcher | Cofondatore di University Campus of Football Business

«Il calcio è da sempre amatissimo, oltre a essere parte integrante della vita di milioni di persone. Il dato più interessante che emerge dalla nostra ricerca è l’impatto sociale di questo sport, in grado di favorire la crescita e la coesione delle comunità locali. Per questo motivo, il calcio deve avere un ruolo sempre più centrale nello sviluppo delle città del futuro».

I benefici tangibili emersi dalla ricerca

Alcune recenti indagini hanno rivelato che gli stadi europei hanno già portato una serie di benefici tangibili nelle città ospitanti grazie agli investimenti che danno un significativo impulso all’economia locale. In media, gli attuali stadi europei iniettano 585 milioni di euro nelle comunità limitrofe, incentivando la realizzazione diinfrastrutture migliori e l’aumento dell’occupazione.

La ricerca Mastercard si basa sui dati di spesa delle città che hanno ospitato le finali della Uefa Champions League nell’ultimo decennio. Salta subito all’occhio che, in questo periodo, il numero di transazioni giornaliere a Londra, Milano e Kiev è raddoppiato rispetto all’anno precedente. Pertanto, il team di Fletcher ritiene che la crescita della città e il successo delle squadre calcistiche siano intrinsecamente connessi.

I prossimi 50 anni

Dalla ricerca Mastercard emerge la previsione per cui, entro il 2060, assisteremo alla proliferazione di smart cities, con oltre 200mila abitanti e che sorgono nelle vicinanze dei super stadi europei, alimentate dalla forte influenza del calcio sulla società. Con un investimento di oltre 800 milioni di euro, gli stadi di nuova generazione saranno il centro nevralgico di queste città, in grado di guidare la realizzazione di infrastrutture a supporto di trasporti, scuole, ospedali e negozi. Inoltre, si prevede che questi nuovi stadi si doteranno di un servizio di vigilanza privata.

La prima città calcistica

In meno di cinquant’anni vedrà la luce la prima Città calcistica all’interno di un’area sottosviluppata a 80 minuti di auto dal secondo o terzo aeroporto di una nazione europea, privilegiando quelle zone che vantano ampi spazi aperti e la neutralità della squadra locale.

Questi stadi di nuova generazione si presenteranno come un centro polifunzionale che potrebbe includere al suo interno hotel, campus universitari, alloggi per studenti, centri medici privati, locali d’intrattenimento ed un palazzetto dello sport con pallacanestro, tennis e pugilato. Infine, non si esclude possa ospitare persino un centro per l’E-sport o trasformarsi in una sede per esposizioni e conferenze.

Tutto ciò sarà finanziato da investitori ricchi di liquidità e, poiché la richiesta di possedere una squadra supererà ben presto l’offerta, si presenteranno sicuramente opportunità per ricchi magnati che supporteranno nuovi club o risolleveranno le sorti di club decaduti.

Tra le più recenti storie di successo, infatti, i ricercatori menzionano la City Football Academy (Cfa) del Manchester City e l’Emirates Stadium dell’Arsenal che, rispettivamente, hanno donato rispettivamente 6mila e 3mila nuove abitazioni alle due città (di cui il 40% degli alloggi londinesi è stato venduto a prezzi accessibili).

Si deve poi considerare che il mercato immobiliare si è rivelato sempre più ostile tra il 2018 e il 2019, tanto che oltre il 50% degli intervistati ha dichiarato di non potersi permettere di acquistare una proprietà senza iniziative locali – tra cui anche la costruzione di nuovi stadi – volte al sostegno abitativo.

Luca Fiumarella | Head of Marketing Italy Mastercard.

Luca Fiumarella | Head Of Marketing Italy Mastercard

«Grazie alla sponsorizzazione della Uefa Champions League, in Mastercard la passione per il calcio è cresciuta di anno in anno ogni oltre limite e abbiamo visto con i nostri stessi occhi quanto questo sport lasci un’eredità positiva che spinge la comunità verso la trasformazione smart delle città italiane. Se ai tifosi può sembrare che la loro vita ruoti intorno alla loro squadra preferita, proviamo anche solo a immaginare il grado di coinvolgimento sociale che si otterrebbe costruendo intere città intorno ad uno stadio, con tutti i valori che questo fantastico sport porta con sé».

In sintesi, la ricerca indaga le modalità con le quali il calcio alimenta la trasformazione in chiave smart di intere città e comunità, rivelando che lo sport è lo strumento di coesione sociale più efficace in assoluto.

Il 17% degli intervistati (quasi 1 su 5) concorda sul fatto di provare un più forte senso di appartenenza al proprio quartiere grazie al calcio. Infine, più di 1 su 5 (precisamente il 21%) ritiene che il calcio sia l’argomento principale per animare le discussioni delle serate in compagnia dei propri amici.

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