Triennale XXI | Laterizi

Mattoni SanMarco per l’allestimento dell’arch. Wang Shu all’Hangar Bicocca

L’architetto cinese ha pensato a un'installazione in mattoni faccia a vista linea Terrae, color rosso. Il visitatore della mostra al posto di plastici, bozzetti e foto troverà campioni d'architettura «al vero».
La mostra Architecture as Art saà alla Triennale di Milano dal 2 aprile
La mostra Architecture as Art sarà all’Hangar Bicocca dal 2 aprile

Tra le iniziative promosse da Triennale XXI s’inaugura il 2 aprile all’Hangar Bicocca la mostra «Architecture as Art», ideata e diretta da Pierluigi Nicolin, curata da Nina Bassoli e allestita da Sonia Calzoni con Patrizia Rossi.

Tra gli architetti invitati, Wang Shu di Amateur Architecture Studio ha pensato ad una installazione in mattoni faccia a vista di produzione SanMarco.

L’obiettivo della mostra è d’indurre i visitatori a guardare l’architettura con uno sguardo diverso, confidando sull’effetto persuasivo del supporto museografico – espositivo non dedicato all’architettura come è Hangar Bicocca.

Il visitatore invece di trovare i classici «surrogati» dell’architettura reale come disegni, foto, plastici e bozzetti, si trova al cospetto di campioni di architettura «al vero», indotto e agevolato a scoprire la loro artisticità peculiare, «Architecture as Art», appunto.

Wang Shu, architetto cinese, attualmente preside della scuola di architettura della China Academy of Art, unico cinese a vincere nel 2012 il premio Pritzker, ha sempre sostenuto che «solo le persone che capiscono la natura dei materiali possono fare dell’arte usando i materiali».

Mattone in laterizio SanMarco Terrae rosso.
Mattone faccia a vista SanMarco Terrae rosso.

L’architetto, che nell’allestimento ha usufruito della collaborazione dello studio Calzoni di Milano, ha progettato un’ installazione in mattoni faccia a vista SanMarco (linea Terrae, colore rosso), una serie di quinte murarie caratterizzate da texture nelle quali riprende il suo modo originale di mescolare senza soluzione di continuità il contemporaneo con il culturale, l’innovazione con la tradizione, materiali nuovi con altri recuperati. Il tutto con una qualità espressiva basata sulle proporzioni e sulle tecniche costruttive tradizionali.

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