La Regione Sardegna, insieme ai parlamentari sardi e le rappresentanze del Comune di Olbia, ha combattuto affinché venisse inclusa anche la città di Olbia nel Piano per la messa in sicurezza del territorio i cui fondi erano destinati, in origine, solo alle città metropolitane.
Francesco Pigliaru | Presidente Regione Sardegna
«Per il dissesto idrogeologico in Sardegna abbiamo ottenuto risorse importanti, pari a quasi il 10% di quanto stanziato per l’intero territorio nazionale. Dal Governo arrivano infatti oltre 110 milioni immediatamente spendibili, che utilizzeremo al meglio per aprire subito i cantieri e mettere in sicurezza il nostro territorio. Siamo particolarmente soddisfatti. Questo risultato è un ottimo esempio di leale collaborazione con lo Stato, frutto di un grande lavoro da parte dell’assessorato dei Lavori Pubblici e di tutti gli uffici competenti».
Così si è espresso il Presidente della Regione dopo aver appreso da Palazzo Chigi che il Piano contro il dissesto idrogeologico e le alluvioni darà immediatamente fondi anche alla Sardegna.
Olbia riceverà in totale 81,2 milioni di euro e potranno partire subito i cantieri per la mitigazione del rischio idraulico nel territorio del Rio Gadduresu, Rio San Nicola e Rio Seligheddu per un importo di 16 milioni e 300 mila euro provenienti dal Cipe, gli altri 65 a gennaio come previsto dalla Legge Stabilità 2016.
Anche a Cagliari andranno 30 milioni per la messa in sicurezza della municipalità di Pirri.
Si tratta di fondi messi a disposizione dal ministero delle Infrastrutture, guidato da Graziano Del Rio che, insieme al premier Matteo Renzi, aveva garantito un interessamento del governo per la messa in sicurezza del territorio devastato dal ciclone Cleopatra nel 2013. Il comune di Olbia ha già approvato, d’intesa con la Regione, un piano che prevede l’allargamento dei canali e la realizzazione di vasche di laminazione destinate a rallentare il corso dell’acqua. (GF)