Studi aperti | Architetti

D_VisionArchitecture: come opera oggi lo studio smart

Si è tenuto presso gli spazi D_VisionArchitecture di Brescia la manifestazione nazionale promossa dal Cnappc denominata Open!. L’evento ha accolto studenti, famiglie, professionisti e committenti con l’obiettivo d'illustrare come lo studio opera anche con l’approccio Bim che lo distingue. Protagonisti di Open gli studenti delle scuole superiori della città che hanno potuto conoscere strumenti e tecniche per la gestione del progetto d’architettura.

D_VisionArchitecture (D_VA) ha aperto i propri spazi in occasione di Open!, la manifestazione nazionale promossa dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori grazie alla quale in tutta Italia oltre novecento studi di architettura sono stati protagonisti di un unico evento diffuso per far conoscere la loro attività al pubblico dei non addetti ai lavori.

D_Va | Cnappc Open!

La sede di D_VA, situata a Brescia nel complesso mix used di viale Duca D’Aosta 28/30 progettato dallo studio Fuksas, ha accolto studenti, famiglie, professionisti e committenti con l’obiettivo d’illustrare come lo studio opera e l’approccio che lo distingue, in cui la visione creativa e progettuale si confronta con l’architettura tecnica.

Protagonisti di Open negli spazi D_VA anche gli studenti delle scuole superiori della città, che accompagnati dagli insegnanti, sono andati a conoscere strumenti e tecniche per la gestione del progetto d’architettura, dal concept al cantiere.

D_Va | Cnappc Open! Armando Casella, direttore tecnico e amministratore unico D_Va.

Armando Casella | Amministratore unico D_VA

«Fondata nel 2015, D.VisionArchitecture nasce dall’esperienza maturata all’interno di una storica società d’ingegneria bresciana. Nei primi quattro anni di attività, ci siamo confrontati con interventi alle diverse scale, dal concept di abitazioni unifamiliari sul Lago di Iseo, alla progettazione esecutiva e cantierizzazione di strutture  ricettive sul lago di Garda, dall’ingegnerizzazione dei rivestimenti per il nuovo ponte della Cittadella ad Alessandria fino alla progettazione costruttiva e al coordinamento di cantiere per l’ampliamento del Molo C dell’Aeroporto di Fiumicino. L’esperienza, le competenze professionali e l’utilizzo dei migliori software Bim oriented hanno permesso a D_VA d’interagire attivamente con tutti i soggetti coinvolti nei processi. Oggi siamo riconosciuti nel panorama professionale come esponenti della cosiddetta architettura tecnica e per l’approccio smart al progetto: in un mondo in continua evoluzione, riteniamo indispensabile poter contare su doti di prontezza, reattività, adattamento e rapido apprendimento, oltre alla capacità di anticipare le tendenze e porsi sul mercato come precursori di un nuovo modo di progettare, come è avvenuto all’inizio della nostra avventura con il Bim».

D-Va | Cnappc Open!. Il talk «La digitalizzazione del progetto: D_VA per Brescia».

«La digitalizzazione del progetto: D_VA per Brescia»

Il talk dal titolo «La digitalizzazione del progetto: D_VA per Brescia»  ha visto i soci di D_VA dialogare con clienti e partner, raccontando il proprio punto di vista sulla progettazione con gli ospiti Angelo Luigi Camillo Ciribini, professore ordinario in Produzione Edilizia presso l’Università degli studi di Brescia, Umberto Cocco, direttore operativo di Fondazione Poliambulanza Istituto Ospedaliero e Massimo Deldossi, amministratore delegato Deldossi srl, presidente di Eseb, Ente sistema edilizia Brescia e vicepresidente nazionale di Federcostruzioni.

Un confronto quindi tra committenza, impresa, progettisti, utilizzatori finali e partner tecnologici, attraverso l’esperienza di alcuni interventi di ristrutturazione, riconversione e ampliamento che D_VA sta realizzando nel territorio bresciano nei quali la digitalizzazione è protagonista e garanzia di efficienza.

Spunto per la riflessione del talk, cinque interventi di D_VA per il territorio bresciano:

  1. le unità residenziali a Provaglio d’Iseo, dove la digital engineering è adottata sin dalle fasi di concept;
  2. il recupero e la riconversione dell’ex carcere di Lonato, con l’applicazione della digitalizzazione a un edificio storico esistente;
  3. la ristrutturazione e l’ampliamento della Clinica S. Anna, dove la digital engineering e il project control sono utilizzati per la progettazione definitiva ed esecutiva;
  4. il piano strategico per l’ampliamento dell’Istituto Ospedaliero Fondazione Poliambulanza, dove D_VA adotterà il consulting, il project control, il process design e il facility, con l’obiettivo di supportare la committenza nell’implementazione del processo digitale, affiancando il design team nelle attività di coordinamento Bim e nella validazione dei modelli in tutti i principali step contrattuali;
  5. il nuovo campus dell’Università Cattolica, con la digital engineering e il project control applicati al progetto esecutivo in Bim, precedentemente sviluppato con metodologia tradizionale, per la disciplina architettonica, strutturale ed impiantistica, con la finalità di sviluppare una progettazione coordinata per la fase di cantierizzazione.

Angelo Luigi Camillo Ciribini | Ordinario Università degli studi di Brescia

«La digitalizzazione, etichettata spesso nel settore come «Bim» rappresenta il tentativo di tradurre in dati numerici e strutturati le azioni, e forse anche i pensieri, degli operatori. Tutto ciò dovrebbe innescare processi e prodotti più performanti, per quanto questo aggettivo possa essere gradito. Il fatto è, tuttavia, che le condizioni al contorno spesso rimangono invariate e che il mercato, al contrario, lentamente evolve. Tra i pochi che sono ormai «oltre il Bim» e i molti che si trovano «prima del Bim» si crea un vuoto problematico».

D-Va | Cnappc Open! Presentati 5 progetti sul territorio di Brescia.

Umberto Cocco | Direttore Fondazione Poliambulanza Istituto Ospedaliero

«Il piano strategico 2018-2020 del nostro ospedale prevede la realizzazione di una serie di consistenti interventi strutturali finalizzati a rendere disponibile la capacità produttiva necessaria per sostenere lo sviluppo della nostra offerta clinica. Vista l’importanza strategica di questo piano di sviluppo, abbiamo deciso di utilizzare la metodologia Bim per affrontare tutte le fasi della progettazione, in un dialogo aperto tra progettisti e committenza al fine di aumentare e semplificare la condivisione ed integrazione delle informazioni di progetto.Siamo nella convinzione che questo approccio ottimizzerà le attuali e future risorse semplificando la gestione di tutte le fasi del progetto, non solo legate alla sua realizzazione ma all’intero ciclo di vita dei nuovi immobili».

Massimo Deldossi | Presidente Eseb e vicepresidente Federcostruzioni.

Massimo Deldossi | Presidente Eseb e Vicepresidente Federcostruzioni

«Da qualche anno a Brescia il sistema si sta attrezzando per seguire le innovazioni del settore, ed Eseb (Ente sistema edilizia Brescia) già tiene anche corsi sulla digitalizzazione. Le imprese si stanno attrezzando, anticipando le richieste del mercato. In un caso specifico, che mi vede coinvolto come appaltatore, quello per l’Università Cattolica di Brescia, con la committenza abbiamo deciso d’investire sulla digitalizzazione, anche per le positive ricadute economiche nel tempo, si pensi alla maggiore facilità di manutenzione per un ciclo di vita dell’opera di circa 50 anni. È una sfida promettente se si considera l’opportunità del dialogo tra discipline, senza sovrapposizioni e interferenze, già in fase progettuale».

D_Va | Cnappc Open! Teamsystem e Graphisoft hanno presentato i progetti con Rv e Ra.

Realtà virtuale e aumentata

Grazie ai partner tecnologici che aderiscono all’iniziativa – Teamsystem e Graphisoft – gli ospiti hanno potuto testare la realtà virtuale e quella aumentata e gli strumenti per la digitalizzazione dell’architettura. Unopiù, Kuotazio e MoltoLuce hanno invece collaborato all’organizzazione della giornata, contribuendo all’allestimento degli spazi.

D-Va | Stone Back in Nature – Provaglio d’Iseo (Bs)

I progetti | Stone Back in Nature – Provaglio d’Iseo (Bs)

Il progetto si trova a Provaglio, in Franciacorta, zona collinare in provincia di Brescia e dell’entroterra del Lago d’Iseo. Una natura con un paesaggio dalle linee morbide disegnate dalle colline coltivate a vigneti. L’architettura delle tre abitazioni deve risultare parte di questa armonia e Stone back in Nature appare come nei disegni dei bambini: parete, parete, tetto, finestra e una porta. Tutto nel materiale più familiare dell’edificato del sito, la pietra.

Il progetto prevede la realizzazione di tre unità immobiliari e delle relative sistemazioni esterne, per complessivi 1.000 mq. L’intenzione progettuale che caratterizza le ville è quella di definire un rapporto diretto tra chi abita all’interno e la bellezza del contesto. Le grandi aperture incorniciano quindi la natura esterna come fosse un’opera d’arte appesa alle pareti. La natura non finisce dietro le porte di pietra ma continua all’interno attraverso giardini invernali interni e patii semi aperti.

D-Va | Stone back Nature. Minimo impatto sulla natura circostante.

Ex Casa Mandamentale Lonato del Garda (Bs)

Posizionato sulle colline moreniche meridionali del Garda, a pochi chilometri dal Lago, Lonato è uno dei più grandi paesi della zona, con una storia che affonda le proprie radici nel tempo ed un presente basato sulla crescita economica ed una forte espansione, grazie anche alla posizione strategica. Tali caratteristiche danno l’opportunità di realizzare nuovi interventi ma soprattutto di recuperare edifici appartenenti al patrimonio storico.

D-Va | Ex Carcere di Lonato del Garda.

Questo progetto ha come oggetto il recupero e la conversione dell’ex carcere comunale, incastonato nel centro del nucleo storico, in una residenza padronale. Il complesso è costituito da tre edifici posizionati a quote differenti: il corpo principale fronte strada, quello che ospita le celle, e quello più piccolo sul lato opposto del sito.

L’intervento prevede la sistemazione delle facciate esterne, preservando schemi cromatici e volumetrie, coerentemente con le aperture e le altezze originali ed introducendo inserti in acciaio corten. 

Il fulcro del progetto d’interni è l’elemento scultoreo: una scala in acciaio brunito, racchiusa in un involucro di vetro e corten, che organizza la connessione tra gli spazi interni gerarchizzando questi ultimi in aree di rappresentanza e spazi della vita privata, ospitati dal blocco in origine destinato alle celle dei prigionieri. Il risultato è una forte relazione tra interno ed esterno, basata sul contrasto e sulla contaminazione tra storico e nuovo.

D-Va | Poliambulanza.

Poliambulanza – piano strategico Brescia

Il piano strategico 2018-2020 prevede la realizzazione di una serie di consistenti interventi strutturali finalizzati a rendere disponibile la capacità produttiva necessaria per sostenere lo sviluppo dell’offerta clinica.

Il compito di D_VA è quello di supportare la committenza nell’implementazione di processi digitali in grado di ottimizzare il controllo e il monitoraggio degli investimenti lungo l’intero ciclo vita, dallo studio di fattibilità alla costruzione e successiva fase di manutenzione dell’edificio.

Le attività comprendono la stesura dei protocolli aziendali (Bim Method Statement), il supporto al design team nelle attività di coordinamento Bim e la validazione dei modelli in tutti i principali step contrattuali.

D-Va | Campus universitario.

Campus Università Cattolica Brescia

L’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia avrà una nuova sede, che prenderà forma nell’ex seminario di Mompiano. La nuova sede offrirà agli studenti 25 aule e 13 laboratori, 2 aule studio, una nuova grande biblioteca e diversi studi per i professori, ma anche palestre, campo da calcio, bar e una mensa da 175 posti.

Nel nuovo campus di Mompiano confluiranno tutte le attività dell’Ateneo che oggi sono frammentate in diverse sedi della città: una soluzione che garantirà adeguata accoglienza ad un numero crescente di studenti. Il lavoro condotto da D.VA, su incarico dell’impresa appaltatrice, riguarda la migrazione del progetto esecutivo, sviluppato con metodologia tradizionale, al modello Bim, sia per la disciplina architettonica che strutturale ed impiantistica, con la finalità i sviluppare un progettazione coordinata per la fase di cantierizzazione.

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