Cassa Depositi e Prestiti | Finanziamenti alla Regione Emilia-Romagna

Potenziamento della rete ferroviaria per incentivare la mobilità sostenibile

Incentivare il trasporto pubblico locale tramite l’elettrificazione delle linee e un miglioramento dell’accessibilità nelle stazioni. Per questo Cdp partecipa con 40 milioni al potenziamento della rete ferroviaria della Regione Emilia-Romagna. Previsti interventi nelle province di Parma, Modena e Reggio Emilia.
Cdp | Ferrovie Emilia Romagna.

L’accordo di finanziamento di 40 milioni sottoscritto da Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) a favore di Fer, società della Regione Emilia-Romagna che gestisce gli oltre 300 chilometri dell’intera rete ferroviaria regionale, ha come obiettivo quello di incentivare l’utilizzo sostenibile del trasporto pubblico locale, potenziare i collegamenti tra i piccoli centri urbani e garantire ai cittadini una miglior accessibilità alle stazioni.

In particolare, gli investimenti saranno destinati al potenziamento della rete in diverse provincie dell’Emilia-Romagna per migliorare la circolazione e prevedono:

  • la completa elettrificazione della linea Parma-Suzzara-Poggio Rusco e la linea Sassuolo-Reggio Emilia-Guastalla che avrà importanti benefici in termini di sostenibilità, riduzione dei tempi di percorrenza e delle emissioni di Co2;
  • la soppressione di due passaggi a livello a Sassuolo e Modena, con miglioramenti in termini di viabilità locale e sicurezza per i cittadini;
  • il rifacimento del piano del ferro (sostituzione delle rotaie, deviatoi e traverse) della stazione di Scandiano (Re);
  • la ricostruzione del ponte ferroviario sul Trigolaro della linea Suzzana-Ferrara, con la sostituzione dell’impalcato esistente con uno di nuova realizzazione.

Questa operazione conferma il ruolo di Cdp come finanziatore di lungo periodo al fianco degli enti pubblici. Il sostegno a Fer rientra nella missione istituzionale di Cassa Depositi e Prestiti, in linea con il Piano Strategico 2022-2024 e, in particolare, con le priorità di intervento individuate dalle Linee Guida Strategiche Settoriali relative a trasporti e nodi logistici.

Tra le aree indicate da Cdp vi sono, infatti, l’ammodernamento delle reti, con l’obiettivo di ridurre i  tempi di percorrenza e garantire la messa in sicurezza delle infrastrutture. Prioritario anche lo sviluppo della mobilità urbana e del trasporto pubblico locale (Tpl) per favorire il passaggio dal mezzo privato al mezzo pubblico, che attualmente rappresenta la prima opzione per gli spostamenti quotidiani solo per l’11% della popolazione, la quota più bassa tra i principali paesi europei.

Esedra Chiacchella | Responsabile Pubblica Amministrazione Cdp

«Coerentemente con le linee guida del Piano Strategico 2022-2024, il sostegno allo sviluppo infrastrutturale del nostro Paese è una delle priorità per Cassa Depositi e Prestiti. Con questa importante operazione contribuiremo al potenziamento della rete ferroviaria dell’Emilia-Romagna, non solo con un miglioramento di qualità del servizio, ma anche in ottica sostenibile. La vicinanza e il supporto alle Regioni è oggi uno dei principi fondamentali del nostro modello operativo. Attraverso le proprie competenze, Cdp vuole essere un punto di riferimento per gli enti pubblici per promuovere e accelerare lo sviluppo del territorio, sfruttando le leve dell’innovazione e della sostenibilità».

Andrea Corsini, assessore Infrastrutture, Mobilità e Trasporti della Regione Emilia-Romagna e Paolo Calvano, Assessore al Bilancio della Regione Emilia-Romagna, hanno dichiarato: «La Regione crede e investe con convinzione nel trasporto ferroviario, come indicato già nel Patto per il lavoro e per il clima, perché è una modalità di spostamento ecologica e sostenibile. Per questo è importante il sostegno di Cassa Depositi e Prestiti, che ringrazio, perché permette di potenziare la rete ferroviaria regionale. I 40 milioni immessi nel territorio vanno a vantaggio non solo di chi si muove in treno sulle linee coinvolte, frequentate in maggioranza da lavoratori pendolari, ma anche di tutti gli emiliano-romagnoli che in quelle zone vivono, lavorano o viaggiano. Con un risultato virtuoso per l’ambiente e l’aria che respiriamo».

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