Produzione | Prefa

Rivestimento di facciata in alluminio anodizzato con spigoli sporgenti

Il nuovo palazzo simbolo di Horw, in Svizzera, progettato da Tilla Theus e realizzato da Martin Amstuz, è un edificio multipiano a uso residenziale su una superficie di soli 404 mq. L’architetto ha voluto donare alla facciata un aspetto originale, lontano dagli stereotipi. Per questo ha scelto il rivestimento per facciate Prefa Scaglie 44x44 in alluminio anodizzato con spigoli sporgenti.

A Horw, sobborgo di Lucerna, l’architetto svizzero Tilla Theus ha eretto un simbolo dalle «finestre danzanti», si tratta del primo edificio di Horw sviluppato in altezza.

Tilla Theus | Progettista

Tilla Theus | Progettista.

«I miei edifici chiedono amore al secondo sguardo. Se accendessero subito l’entusiasmo sarebbero di moda. Ci vuole, invece, tempo per riconoscere la qualità. Chi per primo costruisce qualcosa che si sviluppa notevolmente in altezza è destinato a ricevere critiche anche se, ad essere precisi, qui non si tratta di un grattacielo, ma semplicemente di un edificio alto, di 14 piani, su di una superficie di appena 404 mq. Sarebbe troppo piccola per un grattacielo. Progettiamo e realizziamo i nostri edifici relazionandoci al luogo e interpretandone il principale significato, oltre a rispettare le esigenze del committente», spiega il pluripremiato architetto svizzero. Quando ci si riesce, l’edificio non potrebbe essere collocato in nessun altro punto né in un’altra città. Ogni nuova commissione è una nuova sfida. Lavoro, lavoro, lavoro, rivedi e poi rivedi un’altra volta. Alle idee iniziali deve seguire una fase di sviluppo, di verifica dell’idoneità pratica e di correzione. Costruire ex novo è comunque un ristrutturare».

Edifici così alti, in particolare a uso residenziale, sono rari in Svizzera. Le classiche facciate da grattacielo con i loro reticoli stereotipati si addicono agli uffici, per questo Tilla Theus aveva escluso il principio del reticolo a priori.

L’architetto voleva piuttosto «una facciata dall’aspetto diverso, ammiccante», così, partendo da questo presupposto, ha sviluppato «finestre danzanti» non allineate, ma nel complesso armoniche.

Che si stia in piedi, seduti al tavolo da pranzo o sdraiati sul divano, ovvero da qualsiasi posizione si guardi, le finestre aprono la vista verso l’esterno ad altezza ottimale.

Prefa | Scaglie 44 e 352 finestre danzanti.

La facciata

La seconda caratteristica d’impatto della facciata è il suo materiale. Le Scaglie 44×44 di Prefa in alluminio affascinano. Riflettendo delicatamente l’ambiente circostante sulla superficie anodizzata dell’alluminio naturale, lasciano intuire quel che accade intorno e rispecchiano le nuvole e i loro spostamenti nel cielo. Un’altra peculiarità sono gli spigoli sporgenti.

Partendo dall’ingresso, che bisognava far risaltare, le Scaglie si arrampicano lungo la facciata fino al tetto, che si fonde con la facciata a formare un tutt’uno. Le scaglie conferiscono una trama discreta all’insieme.

L’esecuzione è stata affidata a Martin Amstutz e ai suoi installatori della Abdichtungsbau Durrer AG. Il compito: montare 17.000 scaglie su 3100 mq di facciata con 352 finestre.

Martin Amstuz | Impresa esecutrice

Martin Amstuz | Impresa esecutrice.

«L’opera inizia con la pianificazione dei lavori. Nella fase di montaggio abbiamo iniziato con quattro operai in cantiere, saliti poi a otto e nei periodi di punta addirittura a 16. La misurazione della sottostruttura, il montaggio delle mensole, degli angolari e del cappotto coibentante hanno richiesto parecchio tempo. È stato solo con la posa dei telai delle finestre che si è raggiunta la prima pietra miliare. Ciascuno aveva il proprio target, ogni installatore ha ricevuto un briefing specifico. Un piano, un lato, un giorno: questa la formula. Per orientarsi abbiamo utilizzato una linea verticale immaginaria, che ci ha dato sicurezza. La facciata di un edificio è come il volto di una persona. Vive, viene visto dagli altri, si evolve, si solca di rughe. Ad una facciata succede esattamente la stessa cosa».

Scaglia 44

Prima di poter montare le scaglie Prefa si sono dovuti fissare i profili a doppio omega con rivetti Würth, un sistema perfettamente calzante per la sottostruttura e la facciata.

Così facendo si è sviluppato un prototipo con cui si sono potute fare prime esperienze. Dopo aver montato la struttura di base, gli operai hanno cominciato a posare le scaglie partendo dal basso e risalendo man mano verso la sommità.

Prefa | La facciata dell’edificio a Horw.

Scaglia 44 con il suo grande formato enfatizza l’estetica delle superfici e le protegge, senza rinunciare alla leggerezza che caratterizza tutti i sistemi in alluminio Prefa.

Il sistema di montaggio della Scaglia 44, con listello di fissaggio integrato e a scomparsa, permette una posa rapida e ottimizzata, mentre le grandi dimensioni della Scaglia 44 semplificano la posa su superfici estese come quella dell’edificio di Horw.

Prefa | Scaglie 44. ©Prefa | Croce & Wir

Specifiche tecniche Scaglie 44

  • Materiale: Alluminio preverniciato spessore 0,7 mm
  • Lato a vista: coil coating
  • Lato posteriore: Primer protettivo
  • Formato: 440×440 mm utile coperto
  • Peso: 1 mq = ca. 2,6 kg = 5,24 scaglie 44
  • Pendenza: a partire da 12°
  • Fissaggio: diretto con 4 chiodi zigrinati Prefa 28/25 su tavolato pieno (spessore min. 24 mm).

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