La startup pesarese Edilmag si è aggiudica l’Edison Pulse 2017, il contest di Edison spa dedicato all’innovazione, che da quattro anni sostiene lo sviluppo di startup in Italia.
In questa edizione sono stati presentati ben 296 progetti suddivisi in quattro categorie:
- Energia
- Smart-Home
- Consumer
- Ricostruzione Sisma.
Proprio all’interno di quest’ultima divisione, si è candidata l’idea dell’arch. Rodolfo Brandi sviluppata grazie alla professionalità di un’altra startup nostrana come Officine Creative Marchigiane dell’ing. Christian Ricciarini. La prima piattaforma in Italia di sharing economy nel settore delle costruzioni edili e civili.
Il premio nella categoria #RicostruzioneSisma
Nella competition finale tenutasi in luglio a Milano, all’interno di Spazio Bou Tek, l’amministratore delegato di Edison Marc Benayoun ha consegnato a Edilmag il primo premio nella categoria «Ricostruzione Sisma» come migliore soluzione innovativa per la gestione delle problematiche connesse agli eventi sismici e al ripristino delle condizioni. A giudicare la gara una prestigiosa giuria presieduta dal direttore dell’Istituto Italiano di Tecnologia Salvatore Majorana e dalla giornalista Gabriella Greison e composta dal management di Edison oltre a numerosi rappresentanti del mondo imprenditoriale e del venture capital. In palio c’erano un percorso di accelerazione con un partner di Edison, 50.000 euro e una campagna di comunicazione nazionale di massima visibilità.
Edilmag non è soltanto app
La startup pesarese sta lavorando ad altri due importanti brevetti innovativi che hanno conquistato l’interesse di una della aziende leader nel settore della fornitura energetica e delle energie rinnovabili e che potrà dare sicuramente un contributo importante nello sviluppo di questi progetti. Una serie di idee rivoluzionarie in campo edile, un settore particolarmente arretrato dal punto di vista dell’adozione dei processi gestionali tecnologici, che Edilmag sta provando a promuovere e a un nuovo modo di fare impresa. Il paradigma della nuova imprenditoria, e non solo in campo edilizio, per Rodolfo brandi, non può più essere solo la competizione ma dev’essere anche condivisione e collaborazione. Queste le parole chiave alla base del progetto nato a Pesaro e che sta riscuotendo molto interesse a livello nazionale.
Arch. Rodolfo Brandi, founder Edilmag | Unire esperienza e digitalizzazione
«Combattere la crisi dell’edilizia trasformando le singole aziende da concorrenti in collaboratori, è stata questa fin dall’inizio la mia idea fissa. L’idea che mi ha spinto a essere parte attiva all’interno del sistema, ricoprendo vari ruoli e riuscendo purtroppo a intaccare soltanto superficialmente la tenace diffidenza dell’imprenditore edile. Molti settori merceologici si sono evoluti e innovati in maniera importante, mentre il cantiere edile segue leggi e regole immutate da ormai tantissimi anni. La condivisione di materiali e attrezzature, la cosiddetta sharing economy in cantiere, la fusione tra la profonda conoscenza tecnica appresa sul campo e le opportunità offerte dalle nuove tecnologie. Tutto questo mi ha spinto a creare Edilmag. E a distanza di un anno dalla sua presentazione, ricevere un riconoscimento come quello di Edison, mi fa credere che la strada intrapresa sia quella giusta. Un’ulteriore e robusta spinta a perseguire lo sviluppo di questo progetto. In un anno abbiamo contattato associazioni di categoria, tenuto road show, aderito a contest e finalmente l’idea di condividere le attrezzature, i mezzi, i magazzini delle imprese edili sta lentamente entrando nel tessuto del ‘nuovo cantiere’. L’interesse che si sta muovendo intorno alla nostra App, oltre al riconoscimento ricevuto, ci fa capire che Edilmag può realmente diventare lo strumento di un nuovo modo di fare impresa, un nuovo modo di far comunicare la futura ‘rete edile’. Mi piace chiamarla rete, come quella che sta nascendo all’interno del cratere sismico nelle Marche che adotterà Edilmag quale strumento di connessione tra le imprese coinvolte e come sta già avvenendo tra le tantissime imprese che hanno caricato i loro magazzini trasformandosi da micro imprese (non dimentichiamoci che la media italiana degli addetti nel settore edile è di 2,4 addetti/impresa) a realtà in grado di affrontare commesse più consistenti, forti dell’appoggio e della tranquillità offerte da una rete condivisa. Ho sempre pensato che unire esperienza e digitalizzazione fosse la grande scommessa del futuro, e questo premio ne è la prima grande conferma».
Le altre start up selezionate
Daje Marche (Macerata), il portale online che permette a commercianti e piccole e medie imprese marchigiani colpiti dal sisma di vendere i propri prodotti online.
Me-Us (Torino) che propone soluzioni modulari semplici e pratiche per emergenze abitative, lavorative ed energetiche post sisma.
Asb Rescue (Parma) che ha sviluppato un’applicazione per mappare le coperture contenenti amianto, con l’obiettivo di ridurre i rischi di chi si occupa della valutazione dei danni e dello sgombero delle macerie.