Premio Gubbio | Vincitori della X Edizione

I vincitori del Premio Gubbio per i progetti di recupero e riuso del patrimonio storico e del territorio

Assegnato il Premio Gubbio agli esempi più significativi di riqualificazione, rigenerazione, riuso fisico, economico e sociale dei centri storici e dei contesti urbani e paesistici. I progetti vincitori sono stati selezionati tra le 90 proposte ricevute per questa edizione e sono suddivisi in tre categorie: Italia, Europa, Universitari.
La cerimonia di premiazione si è tenuta nella Biblioteca Sperelliana di Gubbio, alla presenza del Sindaco di Gubbio e Presidente Ancsa, Filippo Mario Stirati, del Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, di un esponente dell’Ordine degli Ingegneri di Perugia e dell’Ordine degli Architetti di Perugia. I lavori sono stati introdotti da una breve relazione dell’arch. Nicola Russi.

Il Premio Gubbio è promosso da Ancsa – Associazione Nazionale Centri Storico-Artistici e dal Comune di Gubbio, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.

Viene assegnato ogni tre anni per premiare gli esempi positivi di riqualificazione, rigenerazione, riuso fisico, economico e sociale dei centri storici e dei contesti urbani e paesistici.

L’edizione di quest’anno ha raccolto complessivamente 90 proposte valide ripartite nelle sezioni del premio. Sono tre le sezioni in cui è suddiviso: Italia, Europa e Universitaria.

Sezione Italia

Il Premio Gubbio per la sezione Italia è stato assegnato a:

Recupero e valorizzazione delle caserme di Strino di Daniele Bertolini. Il villaggio militare a 1850 metri di quota realizzato dagli austro-ungarici prima dello scoppio della Prima guerra mondiale è stato oggetto di un accurato intervento di recupero e valorizzazione. La motivazione del Premio Gubbio «Per la qualità di un intervento di recupero della memoria che si coniuga con il rispetto delle trasformazioni che la storia ha provocato e si integra nel paesaggio silenzioso della montagna in cui è immerso».

Piazza dell’Immaginario di Prato di Ecòl. Si tratta di un progetto temporaneo realizzato per migliorare e rendere più accogliente Macrolotto Zero, il quartiere nella Chinatown pratese caratterizzato dall’assenza di spazio pubblico e dalla presenza di differenti culture, realtà e ambienti socioeconomici. La motivazione del Premio Gubbio «Per la capacità che un intervento, sia pure temporaneo, ha manifestato per la rivitalizzazione di una zona che necessita di “segni” volti all’integrazione urbana e sociale».

Menzioni d’onore

Masterplan della città storica di Viterbo, di Orazio Carpenzano. Si tratta di un documento che individua criteri e strumenti di natura procedurale e tecnica per la riqualificazione, valorizzazione e tutela della città storica e insieme il tentativo di ricostruire, insieme agli abitanti un percorso culturale. La motivazione della Menzione d’onore «Per l’analisi approfondita e dettagliata del contesto storico di Viterbo e per la messa a punto di uno strumento gestionale efficace e finalizzato a una serie di interventi capaci di riconnettere il centro storico con il tessuto della città insediata».

Riqualificazione della Piazza del Pavaglione a Lugo di Romagna di P’ARC+Startt. Il Pavaglione di Lugo è la sistemazione monumentale dell’antica area dei mercati la cui attuale configurazione rappresenta un unicum nella storia delle architetture civili italiane, poichè unisce le forme dell’architettura settecentesca ad uno spazio chiuso circondato da portici. La motivazione della Menzione d’onore «Per il recupero elegante e flessibile di uno spazio storico storicamente conformato, al quale è stata restituita vitalità e attrattività».

Premio Gubbio Sezione Europa

Learning from Clonahilty presentato dal Cork Country Council. La motivazione: «Come riconoscimento a un percorso coerente svolto dal Cork Country Council per la messa in atto di azioni di rigenerazione di un centro storico di cui si intende recuperare l’identità profonda».

Menzioni d’Onore assegnate a:

  • Urban plan for the protection and rehabilitation of the historic city center of Llérganes and its sorroundings, presentato da Riano Arquitectos
  • Cité des électriciens Rehabilitation project, Bruay-la-Buissière presentato da Atelier d’Architecture Philippe Prost
  • Military Hospital Antwerp presentato da Achergael Lleven

Segnalazioni: Health house – Vézelay – France, presentato da Bernard Quirot e The Loggia Square – Oprtalj Portole presentato da Emil Jurcan

Sezione Universitaria Tesi Magistrali

L’accoglienza tramite l’abitare condiviso di Marco Casu. La motivazione: «Per il tema affrontato – il social housing – che riveste grande attualità nel dibattito urbanistico e sociale del Paese e per le soluzioni proposte – sulla base di analisi e riflessioni approfondite e progettualmente definite – che tendono a raccordare i temi della rigenerazione urbana con quelli dell’accoglienza e integrazione dei migranti».

Menzioni d’Onore a: La strada,il colle,le torri,le chiese:il recupero dell’antica Arx di Tuscania di Sofia Franciosini; La Gravina di Ginosa come parco naturale: un progetto per via matrice di Giusi Pardo.

Segnalazioni: Riqualificazione urbana tra identità locale e partecipazione degli abitanti:il Barrio Cabanyal a Valencia di Melania Marino e La cultura della Terra Cruda e la Casa Campidanese di Alessandra Pusceddu e Rovine in attesa di Chiara Boccingher e Francesca Giudetti

Premio Gubbio sezione Universitaria Tesi Post- Laurea

Dispositivi progettuali per l’archeologia come architettura intermittente della città di Bruna di Palma e Le mura delle città antiche. Nuovi paesaggi fra memoria e progetto di Angela Fiorelli. La motivazione « Le due tesi trattano elementi rilevanti legati alla presenza di testimonianze del passato storico che possono costituire validi caposaldi per la il progetto della città contemporanea».

Menzioni d’Onore a: Effetti territoriali della valorizzazione di un bene culturale e paesaggistico. Il caso di Venaria Reale di Alice Giani e  Fragmantos de identidad insular  di Omar Sosa García.

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