Si ispira all’acqua e all’interconnessione delle sue reti la struttura del nuovo headquarter milanese di Gruppo Cap, holding che si occupa di gestire acquedotto, fognatura e depurazione in tutta la Città metropolitana di Milano.
La nuova sede, nata dall’esigenza di unire in un unico luogo tutti gli edifici del gruppo, è stata progettata dallo studio di architettura Claudio Lucchin e Associati che ha dato forma a un’arca che fluttua sull’acqua per rappresentare il servizio offerto dall’azienda alla comunità.
Affacciato su una piazza d’acqua che diventerà un nuovo luogo pubblico e di aggregazione, l’edificio di sei piani si presenta con una forma solida e compatta, ma allo stesso tempo in continuo movimento grazie ai cambi di prospettiva. La speciale trama che caratterizza la facciata e che vuole essere un tributo all’opera del pittore Piet Mondrian richiama il tema delle connessioni per rappresentare le attività svolte dal gruppo.
Al piano terra il complesso di 11.250 mq di superficie raccoglie le funzioni pubbliche quali un’area espositiva, un bistrot, un asilo nido e alcune sale conferenze, mentre ai piani superiori vi sono gli uffici dell’azienda che ospiteranno all’incirca 400 dipendenti.
Un edificio green per il massimo comfort
Progettata e costruita tenendo conto dei più attuali principi di efficienza energetica, sostenibilità ambientale ed economica, la nuova sede della holding milanese punta a ottenere la certificazione Leed Platinum.
Un vero e proprio edificio green a basso impatto ambientale la cui progettazione è stata pensata per garantire livelli ottimali di comfort ai lavoratori e ridurre i consumi grazie, ad esempio, a un sistema di ventilazione e trattamento dell’aria che consente un controllo puntuale della temperatura per ciascun ambiente e grazie all’impianto idrico-sanitario che permetterà l’uso sia di acqua potabile sia non potabile opportunamente filtrata.
Dal punto di vista del comfort, per quanto riguarda la componente acustica, per garantire massimo benessere ai dipendenti i progettisti si sono affidati all’innovazione di Primate e alle sue soluzioni altamente performanti.
In particolare, si è scelto il materassino Phonomax, la soluzione top di gamma del sistema acustico di Primate che assicura un ottimo isolamento ai rumori da calpestio, in abbinamento a tutti gli accessori necessari per garantire una posa a regola d’arte.
Phonomax è un materassino dello spessore di 8 mm, composto da Phonopro, polietilene espanso a celle chiuse reticolato chimicamente versione 2.0, accoppiato termicamente con fibra poliestere termolegata Phonotek a elevata grammatura ed elevata resistenza alla compressione. Grazie alle caratteristiche combinate dei due prodotti, Phonomax è ideale per la realizzazione di massetti bistrato in presenza di qualunque tipologia di solaio.
La posa del materassino è stata completata con l’applicazione del nastro adesivo a basso spessore Phonojoin Telato con cui si è proceduto alla nastratura delle giunzioni dei teli per garantire la continuità del sistema e prevenire la formazione di ponti acustici.
L’isolamento acustico delle pavimentazioni del nuovo edificio è stato infine completato con la posa di diverse tipologie di fasce perimetrali firmate Primate a seconda degli spessori e delle altezze richieste: Phonoper Ds fascia perimetrale adesiva “a doppio spessore”, composta da una parte verticale in polietilene espanso a celle chiuse dello spessore di 6 mm, e da una parte orizzontale adesiva in Hdpe dello spessore di 100 μm; Phonoper Rd e Phonoper Eco. (vb)
