Edilizia | Lavoro

Rinnovato il contratto del cemento, in vigore fino al 2024

Il contratto, scaduto il 31 dicembre scorso, sarà in vigore fino a dicembre del 2024, e ha come punti qualificanti un significativo aumento salariale, il rafforzamento della bilateralità, una maggiore attenzione alla sicurezza dei lavoratori e importanti provvedimenti su previdenza, assistenza sanitaria, genitorialità, diritto allo studio, tutela di genere, formazione, organizzazione del lavoro.

Accordo raggiunto tra Federbeton e i sindacati di categoria FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, per il rinnovo del contratto del cemento, che interessa circa 8.500 addetti. Il contratto, scaduto il 31 dicembre scorso, sarà in vigore fino a dicembre del 2024, e ha come punti qualificanti un significativo aumento salariale, il rafforzamento della bilateralità, una maggiore attenzione alla sicurezza dei lavoratori e importanti provvedimenti su previdenza, assistenza sanitaria, genitorialità, diritto allo studio, tutela di genere, formazione, organizzazione del lavoro.

L’aumento salariale è pari a 119 euro a parametro 140 (quello in cui c’è un maggiore addensamento di addetti) e sarà suddiviso in tre tranches: 40 euro a ottobre 2022, 40 a dicembre del 2023 e i restanti 39 a dicembre del 2024.

Il montante totale nel triennio è di 1.878 euro. Molto importante il rafforzamento del ruolo della bilateralità, con l’inserimento di nuove materie nel Comitato Bilaterale dei Materiali da Costruzione (Cbmc), tra cui la transizione energetica e la politica degli investimenti.

Sono state introdotte le Rsu delegate alla formazione, 12 ore complessive per la formazione al ruolo e mezz’ora in più alle Rsu in aggiunta alle 2 già previste. Tanta attenzione anche al tema della sicurezza, con percorsi ad hoc e l’adesione del settore alla Giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro, che si celebra il 28 aprile.

Passi in avanti importanti anche per l’inquadramento degli addetti, con l’innalzamento dei livelli per i profili più bassi, l’inserimento di nuove figure e miglioramenti anche per i livelli medio/alti, con una Commissione istituita con il compito di migliorare ancora il sistema classificatorio.

Il contratto prevede inoltre il congedo per le vittime di violenza per un periodo di 6 mesi, in aggiunta ai 3 previsti dalla normativa, un aumento del periodo di comporto per gravi malattie, per un totale di 21 mesi, e l’aggiunta di due mesi al periodi utile per la conservazione della retribuzione.

L’identità di turno diurno aumenta di un punto percentuale, portando così più salario alla maggior parte dei lavoratori. Aumenti anche per il periodo di genitorialità e per i giorni di permesso per lo studio. Inoltre sono previsti 2 euro in più per il Fondo Altea (Assistenza sanitaria integrativa) e +0,30% per il Fondo Concreto (Previdenza complementare).

Il commento delle rappresentanze sindacali | Segretari nazionali Feneal, Filca, Fillea, Fabrizio Pascucci, Claudio Sottile, Tatiana Fazi

«Siamo molto soddisfatti sia per la tempistica del rinnovo che per i contenuti del testo. La situazione d’incertezza, unita all’emergenza pandemica, non ha certo facilitato il compito. Ma siamo ugualmente riusciti ad assicurare ai lavoratori del settore un aumento salariale più che dignitoso, garantendo al contempo passi in avanti significativi su tutti i temi. Dopo il contratto dell’edilizia, sottoscritto pochi giorni fa, è un’altra sfida importante che abbiamo superato, nel rispetto delle parti e mettendo sempre al centro il lavoro di qualità, sicuro, tutelato».

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