Risparmio energetico. Altri sistemi e prodotti

Sul mercato esistono tanti diversi sistemi e impianti che garantiscono l’ottimizzazione dei consumi energetici. Di seguito proponiamo una carrellata di quelli da noi selezionati.

Alpac. Da area industriale a complesso residenziale

(foto Alpac)

Nel cuore di Bergamo lā€™ex area industriale di Italcementi saraĢ€ protagonista di un importante intervento di rigenerazione urbana che mira a trasformare il quartiere in uno spazio innovativo a misura di famiglie. Il progetto residenziale Camozzi, affidato a L22 Living ā€“ divisione della societaĢ€ di progettazione Lombardini22 dedicata allā€™edilizia residenziale ā€“ conteraĢ€ cinque fabbricati previsti nella riqualificazione ospiteranno 179 appartamenti di diverse metrature, con servizio di conciergerie, unā€™area wellness, una palestra attrezzata, uno spazio di co-working e unā€™area verde privata. Ultimata la realizzazione, tutti gli appartamenti saranno in classe energetica A3 e A 4 e perfino il cantiere saraĢ€ alimentato da fon- ti di energia rinnovabili, grazie allā€™installazione di pannelli solari e pompe di calore e raffrescamento. Il primo lotto dā€™intervento, che interessa la riqualificazione di un edificio esistente, prevede lā€™utilizzo dei monoblocchi Presystem Mineral Wool in versione ibrida di Alpac per la gestione dei 140 fori finestra, una soluzione termoisolante, incombustibile e resistente al fuoco. Il modello ha spalle in lana minerale e un cassonetto compartimentato Isomax protetto da lastra in classe di resistenza al fuoco A1. Alpac ne ha customizzato sia le spalle, per gestire sette diverse situazioni tecniche, sia i sottosoglia, per permettere lā€™incasso dei serramenti.

Apa Group. La traslucenza del policarbonato

(foto Apa Group)

Nella realizzazione di un magazzino in provincia di Alessandria, il ricorso a finestre in policarbonato in copertura ha risolto, contemporaneamente, lā€™ingresso necessario di luce naturale diffusa e la protezione dagli agenti atmosferici con un prodotto durevole senza eccessiva manutenzione. Il sistema in lastra in policarbonato Exolon HX (spessore 32 mm) distribuito da Apa Group adottato ha un telaio in pvc, che conferisce soliditaĢ€ alla struttura, conferisce isolamento termico e garantisce una luminositaĢ€ naturale. Le finestrature sono motorizzate, apribili a sporgere, con apertura regolabile tramite telecomando a garanzia del controllo sullā€™illuminazione e sulla ventilazione degli ambienti anche da remoto. La soluzione, inoltre, prevede lā€™accesso agli incentivi fiscali per la riqualificazione pari al 65%.

Brianza Plastica. Un sistema isolante preaccoppiato

(foto Brianza Plastica)

Un originale complesso residenziale e commerciale ubicato alle porte di Enna necessitava di una sostanziale ristrutturazione funzionale ed estetica. La copertura dalla forma tondeggiante e arricchita con numerosi abbaini era rivestita in tegole canadesi bituminose che ormai risentivano dellā€™usura del tempo. Lā€™assenza di isolamento sulla struttura esistente e la particolare conformazione a botte ha guidato il progettista verso la scelta del sistema isolante Isotec Linea di Brianza Plastica, nello spessore 120 mm, con passo ridotto di 35 cm, realizzato a richiesta per seguire senza difficoltaĢ€ il raggio della volta. La finitura perimetrale a incastro, sia sui lati corti sia sui lati lunghi, ha garantito la continuitaĢ€ dellā€™isolamento e lā€™accostamento fra pannelli; la lavorabilitaĢ€ del materiale ha consentito la sagomatura in cantiere con strumenti normalmente in uso, quali segacci e flessibili a disco, permettendo di raccordare le complesse geometrie di compluvi, displuvi e variazioni di pendenza e di forme. Il sistema Isotec Linea ha una conduttivitaĢ€ termica dichiarata Ī»D=0,022 W/mK, un alto spessore e si posa completamente a secco su qualsiasi tipologia di struttura continua riducendo le tempistiche del cantiere.

Ediltec. Isolante in schiuma

(foto Ediltec)

La posa di un sistema di isolamento a cappotto sullā€™involucro esterno di un condominio ha permesso il suo recupero energetico senza inficiare la quotidianitaĢ€ degli abitanti con interventi invasivi allā€™interno delle abitazioni. Lā€™applicazione di uno strato continuo di isolante aderente alle porzioni opache delle facciate permette di eliminare i ponti termici e di proteggere le strutture dagli sbalzi di temperatura garantendone una maggiore durata. Il pannello in poliuretano espanso rigido Poliiso Ed di Ediltec eĢ€ un pannello per lā€™isolamento termico costituito da una schiuma Poliiso rigida a celle chiuse, espansa senza lā€™impiego di Cfc o Hcfc fra due supporti in velovetro saturato mineralizzato. EĢ€ particolarmente indicato per applicazioni di questa natura poicheĢ eĢ€ leggero, ha proprietaĢ€ isolanti, scarso assorbimento di acqua ed eĢ€ testato per lā€™aggrappo a specifici collanti e rasanti. I pannelli Poliiso Ed sono disponibili negli spessori da 30 a 160 mm e possono essere installati su tutti i supporti edili che presentano continuitaĢ€ e portanza: murature in laterizio, blocchi, pannelli o murature in calcestruzzo, tufo, legno per esterni, pannelli da costruzione leggeri. I pannelli dichiarano valori di conducibilitaĢ€ termica Ī»D da 0,028 W/mK fino a 0,025 W/mK per spessori superiori, secondo la norma europea En 13165, e valori di resistenza alla compressione ā‰„ 150 kPa.

Kerakoll. Sicurezza al fuoco dei cappotti

(foto Kerakoll)

Il Codice di Prevenzione Incendi rappresenta il piuĢ€ aggiornato e stringente riferimento in termini di sicurezza al fuoco delle faccia- te. la sua applicazione garantisce di soddisfare le richieste di altri regolamenti ad oggi ancora applicabili per determinati ambiti (Circolare Vvf 2013 guida tecnica su requisiti di sicurezza antincendio delle facciate negli edifici civili). Al fine di soddisfare queste esigenze progettuali le soluzioni di isola- mento termico a cappotto Klimaexpert di Kerakoll sono certificate per rispondere ai requisiti piuĢ€ rigorosi previsti dal Codice di Prevenzione Incendi. Due i kit disponibili: con pannelli in Eps con euroclasse di reazione al fuoco B ā€“ s1,d0 e con pannelli in Lana di Roccia con euroclasse di reazione al fuoco A2 ā€“ s1,d0. I Rapporti di Classificazione sono ottenuti secondo Uni En 13501 grazie al superamento del test secondo il metodo Sbi (Single Burning Item) svolto su campioni composti da due pannelli disposti a L delle dimensioni di 50×100 cm e altezza 150 cm, posizionati sotto un camino/cappa dā€™aspirazione. La reazione al fuoco del sistema, lā€™emissione dei fumi e il gocciolamento vengono registrati e misurati per determinare in maniera completa il comportamento del campione.

Knauf. Residenze Libeskind a CityLife

(foto Knauf)

Reinterpretando attraverso la frammentazione il classico modello a corte, Studio Libeskind, con Sbga | Blengini Ghirardelli, progetta e costruisce tre moderni edifici residenziali con altezze comprese tra i 6 e i 10 piani (piuĢ€ gli attici), per un totale di 102 appartamenti con una superficie complessiva di 19.000 mĀ². Gli edifici si articolano intorno a uno schema circolare, in cui i volumi semplici dei primi piani si integrano con le masse piuĢ€ articolate dei balconi dei livelli superiori. Ai livelli inferiori le strutture portanti sono in calcestruzzo armato, sia per gli orizzontamenti (solette piene) sia per le strutture verticali, rivestite con contropareti; gli attici sono stati invece realizzati con strutture in carpenteria metallica, con solette in calcestruzzo armato su lamiera grecata ai quali eĢ€ stato applicato un tamponamento completamente a secco. Nello specifico, tutti i volumi esterni dei piani bassi sono stati rivestiti con il sistema per contropareti Aquapanel Outdoor di Knauf vincolato alla muratura retrostante; nellā€™intercapedine eĢ€ stato inserito isolante in poliuretano e un ciclo di rasatura armata ha, infine, fatto da base per il rivestimento in gres porcellanato. Nei tre attici di due piani la chiusura perimetrale eĢ€ stata invece realizzata con una parete di tamponamento Knauf con tripla orditura metallica, lastre Aquapanel Outdoor allā€™esterno e lastre in cartongesso ad alta resistenza Knauf Diamant negli strati interni. Per garantire lā€™isolamento so- no state utilizzate lana di roccia Naturboard e lana di vetro Mineral wool 35 della divisione Knauf Insulation.

Mapei. Pannelli assemblati in diverso spessore

(foto Mapei)

Le Trilogy Towers, situate a Milano nellā€™area Portello-Certosa, rappresentano un importante intervento di rigenerazione urbana. I tre edifici ā€“ Gold, Diamond e Platinum ā€“ hanno rispettivamente 15, 18 e 11 piani, per un totale di 101 appartamenti, e occupano una superficie di 8.000 mq. Alle prestazioni energetiche delle torri contribuisce lā€™isolamento del- le facciate risolto con Mapetherm System di Mapei. Dopo la stagionatura del supporto, si eĢ€ proceduto con la posa di pannelli isolanti, scelti in diversi spessori per esigenze sia tecniche sia estetiche. Per incollare i pannelli eĢ€ stata utilizzata la malta cementizia monocomponente a grana grossa Mapetherm Ar 1 Gg. I pannelli sono stati posizionati sul supporto sfalsati per il 50% della lunghezza, accostandoli e pressandoli. Il fissaggio meccanico eĢ€ stato realizzato con tasselli speciali per il sistema a cappotto ā€“ conformi alla normativa Etag 014 ā€“ sei per m2, posizionati in corrispondenza dellā€™adesivo. Le facciate sono state poi rasate con due mani di Mapetherm Ar 1 Gg, applicato in uno spessore uniforme di circa 4/5 mm. A fresco, tra i due strati di malta, eĢ€ stata infine posizionata in opera la rete in fibra di vetro Mapetherm Net, trattata con uno speciale appretto per conferire resistenza agli alcali.

Mgm Trading. Barriera impenetrabile

(foto Mgm Trading)

In caso di ambiente seminterrato scrostato e interessato da umiditaĢ€ di risalita, la malta osmotica Pro.64 di Mgm Trading, composta da cemento bianco, quarzi, carbonati e additivi, offre una barriera impenetrabile allā€™acqua e ai sali, proteggendo le superfici. Per unā€™applicazione ottimale del prodotto eĢ€ necessario scrostare tutte le porzioni di muratura giaĢ€ interessate da distaccamento superficiale e pulire il muro da eventuali residui di intonaco. La malta viene poi stesa in due mani, una prima con pennellessa assicurandosi la penetrazione del prodotto, una seconda di finitura. La parete cosiĢ€ trattata risulta libera da efflorescenze dovute allā€™umiditaĢ€ e protetta da nuovi eventuali fenomeni.

Re.Pack. Soluzione presagomata per il foro finestra

(foto Re.Pack)

Lā€™ampliamento e la ristrutturazione di un edificio in mattoni in provincia di Bologna ha reso necessaria la posa di un cappotto armato; lā€™isolamento dei fori finestra eĢ€ stato affidato ai monoblocchi Shutter Box di Re.Pack, nella versione brevettata per la posa di persiane a cardine. I monoblocchi prefabbricati Shutter Box, anche nella versione per fori ad arco progettata su misura, vengono consegnati in cantiere giaĢ€ assemblati, riducendo i tempi di lavorazione ed eliminando i rischi di errore nella lavorazione.

Rockwool. Lana di roccia per un involucro ventilato

(foto Rockwool)

A Castelnuovo di Porto, in provincia di Roma, un edificio monofamiliare di oltre venti anni eĢ€ stato oggetto di un intervento di riqualificazione che ne ha radicalmente trasformato lā€™aspetto e ne ha ottimizzato le prestazioni energetiche. Una nuova facciata ventilata riveste ora la parte convessa dellā€™edificio, scoprendo quella concava. Per rivestire la facciata ventilata eĢ€ stata utilizzata la soluzione Rockwool RedAir: il pannello in lana di roccia Fixrock 33 VF, con spessori pari a 80 e 100 mm, che costituisce il cuore isolante del sistema eĢ€ stato abbinato al pannello di rivestimento esterno in lana di roccia precompressa Rockpanel Colours Special di color antracite (8 mm di spessore). La stessa lana di roccia Rockwool eĢ€ stata utilizzata sia per lā€™isolamento della copertura sia per la coibentazione delle restanti facciate. Grazie allā€™isolamento dellā€™involucro e a soluzioni impiantistiche performanti, lā€™edificio eĢ€ passato dalla classe energetica D alla classe A4 e i consumi annui si sono ridotti da 146,33 kWh/mĀ² a 14,48 kWh/mĀ².

Stiferite. Coperture verdi per la salvaguardia ambientale

(foto Stiferite)

Il nuovo polo amministrativo situato nella periferia occidentale di Ravenna si articola in due volumi dalle forme organiche che ospitano i nuovi uffici amministrativi dellā€™Arpae (Agenzia Regionale Prevenzione Ambiente dellā€™Emilia Romagna) e del Comune. Il progetto eĢ€ frutto di un proficuo lavoro in team fra Politecnica Ingegneria e Architettura e Behnisch Architekten e si estende su unā€™area complessiva di 10.900 mĀ². Gli edifici, esternamente rivestiti da vetri e listelli di faggio, sono costituiti da tre piani fuori terra e articolati in due ali nel mezzo delle quali eĢ€ presente un vuoto a tripla altezza costituito da un atrio sul quale si affacceranno gli uffici e i laboratori. Allā€™interno di un sistema di soluzioni volte alla salvaguardia ambientale rientra la scelta di realizzare coperture verdi. Formate da barriera al vapore, pannelli Stiferite Class S o Class B di spessore 80 mm fissati meccanicamente, doppio strato di membrana bituminosa Derbigum antiradice, e completate dagli strati funzionali del- la componente vegetativa, contribuiscono a impedire il surriscaldamento degli ambienti interni. Lā€™utilizzo di due diverse tipologie di pannello eĢ€ motivato dalle diverse modalitaĢ€ di aggancio del manto impermeabile: per le porzioni piane mediante colla a freddo (Class S, rivestito da velo di vetro saturato) e per superfici dalle pendenze piuĢ€ elevate con manti bituminosi applicati a fiamma (Class B, con velo di vetro bitumato accoppiato a PP).

Xella. Il complesso residenziale certificato CasaClima

(foto Xella)

Uptown Torino eĢ€ un progetto dello studio Bp+P Boffa, Petrone & Partners, realizzato dal Gruppo Building di Torino: una riconversione della struttura dellā€™ordine La Salle di Villa San Giuseppe, che dal 1972 ha ospitato studenti universitari; la nuova realizzazione eĢ€ composta da 4 piani fuori terra al cui interno sono collocati 21 appartamenti, il tutto distribuito su una superficie di 4.500 mĀ². Per la sua realizzazione eĢ€ stata scelta la soluzione costruttiva di Xella composta da pareti esterne realizzate con i blocchi Thermo con uno spessore pari a 30 cm al cui interno eĢ€ stato inserito il nastro di rinforzo Ytofor per aumentare la resistenza ai carichi dinamici; per la realizzazione delle aperture sono stati utilizzati gli architravi Ytong. I blocchi Ytong Thermo, in accordo alle nuove Ntc 2018, sono studiati per la realizzazione di muri portanti in zona sismica 4 dove non eĢ€ richiesta resistenza caratteristica minima a compressione del blocco superiore a 5 Mpa. La soluzione, utilizzata in abbinamento al sistema a cappotto, ha reso possibile lā€™ottenimento della certificazione CasaClima.

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