Produzione | Sma

Appartamento in condominio che produce e vende energia grazie al fotovoltaico

Indipendenza dalla rete elettrica nazionale, riduzione delle emissioni di Co2, dei consumi e delle spese. Questo è quanto possibile oggi, anche per un singolo appartamento, grazie all’installazione di un impianto solare, firmato Sma, sul tetto del condominio.

A Stradella, in provincia di Pavia, grazie alla tecnologia Sma, è stato possibile installare un impianto fotovoltaico sul tetto di un condominio, in grado di servire e soddisfare la quasi totalità del fabbisogno energetico di un solo appartamento.

L’energia 100% rinnovabile prodotta dal sole serve tutti i consumi elettrici quotidiani dell’abitazione, dal condizionatore, alla lavatrice ai vari elettrodomestici, coprendo, così, una quota di autoconsumo pari al 65%. L’energia prodotta in eccesso, inoltre, viene stoccata da una batteria Lg Chem e utilizzata in un secondo momento.

Sma | I 9 pannelli SunPower, che costituiscono l’impianto, occupano una superficie di soli 15 mq e sono coadiuvati dal’inverter Sunny Boy e dal sistema di accumulo Sunny Boy Storage.

In questo modo l’appartamento non solo raggiunge un livello di autarchia, ovvero indipendenza dalla rete elettrica nazionale, del 70%, ma è anche in grado di cedere alla rete parte dell’energia prodotta. Tale energia viene remunerata mediante una convenzione di scambio sul posto concordata con il Gse (Gestore dei servizi energetici) che concorre a dare una piccola redditività extra alla famiglia. Oltre a questo, l’abitazione riesce a ridurre la propria produzione di emissioni di Co2 di circa 2,7 tonnellate l’anno, con evidenti vantaggi anche per l’ambiente.

I 9 pannelli SunPower situati sul tetto condominiale occupano uno spazio di appena 15mq e producono energia pulita mediante l’inverter Sma Sunny Boy, affiancato dal sistema di accumulo Sma Sunny Boy Storage, che si occupa di caricare e scaricare la batteria Lg Chem.

L’impianto così costituito ha prodotto nel 2020 3.900 kWh, di cui 1.400 kWh sono stati ceduti alla rete e la restante parte utilizzata in autoconsumo. Contando che il fabbisogno energetico annuale dell’appartamento si attesta sui 3.000 kWh, il proprietario ne ha acquistati solo 900 kWh, perché 1.000 kWh sono stati forniti dal fotovoltaico in modo diretto e 1.100 kWh dalla batteria.

Il controllo dell’impianto è totalmente automatizzato e facile da consultare sia per l’installatore che per il proprietario, grazie alle applicazioni Sma. L’App dedicata al personale tecnico, Sma 360°, mostra in maniera semplice i dati e i documenti degli impianti del proprio portfolio e consente di gestire agevolmente in digitale tutti i processi relativi all’impianto fotovoltaico, direttamente dallo smartphone o dal tablet.

È possibile così, effettuare la simulazione dei consumi energetici e del potenziale risparmio del cliente e persino mettere in servizio l’inverter tramite scansione del Qr code. Grazie alle funzionalità che consentono una “vista” live dei parametri principali e delle informazioni tecniche aggiornate e sempre a disposizione, inoltre, Sma 360° permette di analizzare nonché prevenire rapidamente i guasti mediante il servizio di assistenza tecnica.

Sma Energy, invece, semplifica il risparmio energetico dei proprietari, perché consente di visualizzare produzione e consumo di energia in tempo reale, avere sotto controllo autoconsumo e prelievo dalla rete, monitorare i risparmi in termini economici e ambientali e ottenere informazioni sempre aggiornate sullo stato di carica dell’energia accumulata nella batteria.

Massimo Bracchi | Direttore Commerciale Sma Italia.

Massimo Bracchi | Direttore Commerciale Sma Italia

«Un impianto fotovoltaico installato sul tetto di un condominio rappresenta un tema che si porta dietro numerosi luoghi comuni. Uno dei maggiori è il falso mito che si necessiti di un’approvazione condominiale concessa dalla totalità dell’assemblea per procedere con i lavori. Nulla di più falso: l’installazione di un impianto solare sul tetto del proprio palazzo non necessita dell’unanimità dei condomini o di particolari permessi. È sufficiente informare l’amministratore di condominio e gli altri proprietari e non occupare lo spazio comune in misura maggiore rispetto alle proprie quote millesimali». (vb)

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