#tettitaliani è il contest che Brianza Plastica ha lanciato per festeggiare i 30 anni di Isotec e con il quale vuole documentare il lavoro quotidiano di tutti coloro che sanno rendere onore a un tetto ben costruito. Un viaggio di architettura per due persone ad Abu Dhabi è lo speciale premio messo in palio.
Nato nel 1984 come sistema innovativo per isolare, impermeabilizzare e ventilare le coperture, Isotec è oggi una famiglia di prodotti per l’efficientamento energetico dell’intero edificio e un fiore all’occhiello della produzione di Brianza Plastica.
La caduta di un piccolo trave della copertura in prossimitĂ della chiesa di Santa Felicita, a metĂ dello scorso mese di agosto, ha permesso di rilevare uno stato di degrado diffuso del tetto per una lunghezza di un centinaio di metri, in un tratto del Corridoio Vasariano.
Adatti nelle zone ad elevate escursioni termiche, i coppi della linea Winter non temono ghiaccio, neve e grandine. Grazie al dentello rispondono ai bisogni costruttivi in presenza di pendenze accentuate dando forza al manto di copertura.
Dopo anni di esercizio della centrale idroelettrica era necessario un intervento di risanamento dell’impermeabilizzazione della copertura a base di polimetilmetacrilato armato su tutta la superficie. I lavori di risanamento con resina liquida hanno permesso di ridurre al minimo le interferenze con la produzione della centrale idroelettrica.
Tramite l’impiego di speciali pigmenti Optima Reflex riflette una frazione della radiazione solare incidente superiore rispetto ad analoghe superfici non riflettenti dello stesso colore.
Per ottimizzare le prestazioni di efficienza energetica Aertetto ha posto sul mercato Aertegola e Aercoppo, due sistemi brevettati e veloci da posare su qualsiasi tipologia di tetto che adotta le membrane DuPont Tyvek.
Nel centro di Casalpusterlengo un edificio progettato per destinazione mista e adibito a laboratorio, è divenuto un prestigioso esempio di riqualificazione urbana. Tenendo conto delle caratteristiche degli edifici adiacenti, la loro disposizione, le finestrature, nel rispetto dell’armonia dell’insieme, l’arch. Emma Scolari ha introdotto elementi costruttivi molto caratterizzanti, di grande impatto e tecnologicamente innovativi.
L’incarico di rinnovamento e ampliamento è stato affidato a Zaha Hadid, che ha optato per volumi leggeri e trasparenti, volti più a completare e integrare quelli esistenti che a stabilire un rapporto dialettico con essi.
