Convegno | Triennale di Milano, 20 giugno

Tall Buildings 2024 in Triennale a Milano

Convegno annuale Tall Buildings organizzato da Guamari, a Milano in Triennale il prossimo 20 giugno. Come gli edifici alti contribuiscono alla rigenerazione urbana. Spunti, risposte puntuali e confronti sulle scelte progettuali nei contesti urbani

Dedicare il convegno annuale “Tall Buildings” (Triennale Milano – 20 giugno), ideato e animato dall’autore,  è in questo 2024 ancor più sfidante perché, in Italia, pur avendo cominciato a Genova nel 1940 con la Torre Piacentini e molto dopo (nel 1958) a Milano con il “Pirelli”, la “Velasca” e poi il “GalFa” ci si domanda quanti edifici alti si aggiungeranno nel prossimo futuro ai ben 92 superiori a 80 metri finora censiti dalla società Guamari. Infatti, a partire proprio dal capoluogo lombardo, sono da qualche mese sorte difficoltà nelle autorizzazioni ai progetti di maggior impatto urbano che si spera saranno presto risolte con un intervento chiarificatore governativo.

Culturalmente, per sbloccare questa impasse, il tema più interessante è come gli edifici alti contribuiscono alla rigenerazione urbana, non solo e non tanto liberando suolo da destinare a usi pubblici ma soprattutto concentrando in sé funzioni pregiate (sia terziarie che residenziali) capaci di qualificare i quartieri in cui sorgono. Da questo punto di vista come riproporre in tutt’Italia i successi milanesi di CityLife e Porta Nuova dove il mix tra uffici, abitazioni e servizi ha trasformato due aree precluse alla città in nuovi poli di attrazione urbana? Nonché quello che si annuncia nel rilancio del quartiere a cavallo dell’ex-scalo ferroviario di Porta Romana con l’”effetto città” che produrrà la “Torre Faro” in sinergia con il villaggio olimpico. La risposta si trova anche nella più aggiornata riflessione su quanto avviene in Europa, innescata da un articolo ne The Economist del 2 marzo “Where are Europe’s towers?”.

Il programma del convegno milanese “Tall Buildings 2024” è articolato per fornire spunti, risposte puntuali e confrontare le scelte progettuali nei contesti urbani oggetto di coerenti scelte di pianificazione a monte.
Per iscriversi al convegno Tall Buildings 2024 cliccare qui

Tall Buildings | Milano Skyline

Inizieranno quattro architetti milanesi:

  1. Cino Zucchi ripercorrerà la storia del grattacielo nella sua urbanità (in continuità con le torri che  hanno tradizionalmente marcato la dialettica tra città e campagna);
  2. Alessandro Scandurra argomenterà che il modello della torre non prescinde dal tessuto urbano ma anzi condensa le quantità e libera un più articolato rapporto con la città, esprime una visione strategica e una proposta di sviluppo che guardi sia alla mutazione di senso dello spazio pubblico che alla sua riconoscibilità e chiarezza;
  3. Sonia Calzoni illustrerà il progetto per il “Generali Square Garden” (già Palazzo delle Scintille) unica memoria storica a CityLife di quella che fu la “Fiera Campionaria” che rinasce per il vasto pubblico della città metropolitana;
  4. Paolo Brescia (OBR) spiegherà l’approccio al progetto che ha permesso alla “Casa Bff” di vincere il premio per l’Italia al Mipim 2024.

Passando a Torino: Benedetto Camerana tratterà le nuove sfide progettuali: dopo le esperienze isolate e “Istituzionali” dei grattacieli di Intesa Sanpaolo e di Regione Piemonte, la città punta a riqualificare la copertura del passante ferroviario con una tipologia “lineare”: il  “Torino Innovation Mile”.

Poi lo sguardo si amplia a città storiche “che salgono” quali Firenze, con la nuova sede della Regione Toscana presentata da Carlo Terpolilli (Ipostudio), Roma con una nuova verticalità all’Eur e Palermo con il concorso velleitario della torre della Regione Siciliana, entrambe illustrate da Alessandro Pistolesi (Studio Transit) e Napoli dove urge la rigenerazione di un Centro Direzionale mai “metabolizzato” dai lontani anni ’90 con conseguente inarrestabile degrado, nella rilettura “colta” di Paolo Giordano (Università Vanvitelli).

Volgendo lo sguardo all’Europa (più vicina a noi non fosse che per il tema delle “preesistenze ambientali”) si illustreranno progetti in città quali Vienna, Tirana, Londra, Parigi, Bonn. Nell’ordine, le torri a uso misto “Viertel Zwei” a Vienna il cui concorso è stato vinto da Mario Cucinella, l’”Alban Tower” progettata da Marco Casamonti così come lo stadio nazionale e numerosi altri interventi urbani, lo “Shard Place” accanto all’omonimo grattacielo firmato da Renzo Piano che segna il record di altezza della capitale britannica, la “Trinity Tower” nonché “The Link” nel quartiere luccicante e decentrato di Paris La Défense, il complesso direzionale “Neuer Kanzlerplatz” a Bonn. I progettisti delle ultime tre torri citate sono rispettivamente Crome Studio, Pca-Stream e Jswd.

Aldo Norsa / Imprese Edili / 20.5.2024

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