ManoMano.it | The Amazing Making Of

La Casa dell’Orologiaio vince il premio dei progetti «incredibili»

Il concorso indetto dal sito di e-commerce Manomano.it cercava tra i mille partecipanti il progetto più incredibile. A vincere la coppia di architetti torinesi formata da Attilio Mileto ed Elena Tosi che stanno ristrutturando in chiave ecosostenibile, domotica e innovativa la casa dell’orologiaio, che ruota seguendo la posizione del sole.

ManoMano.it, sito europeo di e-commerce dedicato alla vendita di prodotti fai da te e giardinaggio, ha comunicato il vincitore italiano di «The Amazing Making Of», il concorso internazionale lanciato lo scorso 24 maggio rivolto a tutti gli appassionati di fai da te che si sono dedicati a progetti incredibili.

La giuria ha scelto i cinque progetti vincitori per ogni paese europeo (oltre all’Italia, Francia, Spagna, Germania e Inghilterra) premiando i progetti più incredibili, ingegnosi e divertenti, che si sono distinti per la loro qualità artistica e il loro carattere innovativo.

La casa dell’orologiaio | Team di progettisti

Oltre mille i progetti presentati a livello europeo, ma ad aggiudicarsi il titolo del progetto più incredibile sono stati gli architetti torinesi Attilio Mileto ed Elena Tosi, che hanno deciso di ristrutturare una casa rotante situata a Ghiffa, sulle sponde del Lago Maggiore, in grado di ruotare di 360 gradi e orientarsi in base alla posizione del sole.

Il progetto di ristrutturazione dell’edificio è ideato dai due architetti in chiave green con materiali ecosostenibili, adattando la struttura all’ambiente circostante e sfruttando tutte le risorse disponibili in natura.

Il premio

I vincitori si sono aggiudicati il premio di 5mila euro e la possibilità di raccontare il proprio progetto in un episodio della web serie «The Amazing Making Of» prodotta da ManoMano.

Grazie alla diffusione della web serie attraverso i canali di comunicazione dell’e-commerce, la casa rotante di Ghiffa farà il giro del mondo e avrà un’ampia visibilità nella community più importante del fai da te, raggiungendo milioni di persone.

Il progetto della casa dell’orologiaio

La casa rotante è stata progettata all’inizio degli anni ’70 dall’industriale Natale Boletti, proprietario di una fabbrica di orologi che decise di costruire nelle immediate vicinanze la sua residenza.

La struttura nasceva con caratteristiche molto innovative già all’epoca: il geometra Boletti aveva pensato a un edificio coperto da una rudimentale serie di celle solari e a un meccanismo che consentisse al piano superiore di ruotare a seconda delle ore del giorno.

Negli anni a seguire, la struttura divenne nota come «La casa dell’orologiaio», e dopo vent’anni di abbandono, la coppia di architetti ha deciso di riportarla al suo antico splendore.

Progettata all’inizio degli anni ’70 dall’industriale Natale Boletti, proprietario di una fabbrica di orologi, la casa è rimasta abbandonata per anni.

La rotazione della casa

I lavori sono iniziati nel luglio del 2017 e i due architetti sono stati subito messi a dura prova dal riazionamento della rotazione della casa. La casa era ferma da oltre 20 anni e il meccanismo era totalmente bloccato dalla ruggine: inizialmente i due architetti torinesi hanno pensato che non fosse vera la leggenda della casa girevole, perché non si riusciva a liberarla. Dopo molti tentativi, e dopo aver sostituito il motore elettrico, oggi la casa si muove grazie a un semplice telecomando.

Caratteristiche green

La struttura si sviluppa su due piani per un totale di circa 200 mq: piano inferiore e piano superiore saranno organizzati secondo la filosofia open space.
L’obiettivo del progetto dei due architetti è quello di realizzare un involucro eco-efficiente, ambientalmente interattivo e bioclimatico avanzato, che possa portare a un equilibrio armonico tra l’ambiente esterno e l’edificio stesso.

La struttura sarà un vero e proprio elemento attivo di produzione di energie, grazie all’integrazione di diversi sistemi tecnologici di fonti energetiche rinnovabili (fotovoltaico, solare termico) e all’adozione di materiali di coibentazione naturali (sughero biondo sfuso e pannelli in fibra di legno).

Gli architetti Attilio ed Elena lavorano al progetto da più di un anno e grazie a ManoMano.it ora avrà una risonanza internazionale e potrà essere conosciuto da milioni di persone.

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