Bando Living Lab | Planet idea – Fondazione Torino smart city

Torino: piazza Risorgimento, prima piazza smart

Piazza Risorgimento, la prima piazza smart d’Italia realizzata da Planet per Torino Living Lab, in questi mesi si è trasformata in una piazza intelligente grazie all’installazione di 25 innovazioni nate per incoraggiare nuove opportunità di socializzazione.

Dopo 175 giorni è giunta al termine la sperimentazione della prima «Piazza Smart d’Italia» realizzata a Torino, in piazza Risorgimento, da Planet Idea, società d’ingegneria specializzata nelle progettazioni smart, nell’ambito del bando Torino Living Lab promosso dalla Città di Torino, in collaborazione con la Fondazione Torino Smart City e la Circoscrizione IV.

Città intelligente

In tutto questo periodo lo spazio pubblico di piazza Risorgimento è stato riprogettato per trasformarsi nell’ecosistema urbano di una città «intelligente», grazie all’inserimento in un’area di 5200 mq di 25 innovazioni pensate per migliorare la qualità e la semplicità di accesso ai servizi da parte degli abitanti del quartiere e per favorire nuove opportunità di socializzazione.
Scopo della sperimentazione era dimostrare come la riprogettazione di uno spazio urbano, agendo sui quattro pilastri di trasformazione codificati da Planet (architettura, ambiente, tecnologia e inclusione sociale), permette di migliorare la qualità della vita delle nostre comunità grazie all’inserimento di un sistema di innovazioni interconnesse.

Piazza Risorgimento, la prima piazza smart a Torino.

Le innovazioni introdotte hanno contribuito a far percepire la piazza come un luogo più accogliente, più adatto ai bambini e più sicuro da frequentare anche in orario serale e notturno: dal wifi libero agli orti urbani, dagli attrezzi per fare ginnastica alle telecamere di sicurezza e ai dispositivi di illuminazione intelligente.  La riqualificazione di spazi già esistenti, come il campo da bocce, e l’apertura dell’infopoint e dell’area lounge a chiunque ne facesse richiesta, ha consentito la realizzazione di eventi e l’aggregazione di nuove comunità spontanee, che hanno reso l’intero spazio pubblico più vivace e partecipato.

Marco Savio | Responsabile comunicazione di Planet Idea

Marco Savio | Responsabile comunicazione di Planet Idea

«In sei mesi stimiamo che circa 27mila persone abbiano attraversato la piazza e che almeno 7.500 l’abbiano vissuta ripetutamente si tratta di numeri estremamente significativi perché raccolti durante la stagione fredda, che ci riempiono di soddisfazione. L’esperimento della Piazza Smart è nato come dimostratore della nostra visione progettuale, per aiutarci a raccogliere dati utili allo sviluppo della prima smart city di nuova fondazione che stiamo realizzando in Brasile e agli altri progetti di smart development in cui è coinvolta la società».

Il gradimento

La soddisfazione dei cittadini che frequentano abitualmente la piazza è stata misurata dal portale indipendente Torinotrepuntozero.it, specializzato nell’analisi del livello di benessere delle comunità con metodo scientifico. La rilevazione quantitativa ha coinvolto 26 cittadini, le cui risposte hanno dato origine a una mappa di comunità estremamente positiva, sintetizzata da un valore medio di gradimento del progetto di 8,9 – 10, superiore al voto conseguito da qualunque quartiere di Torino in sondaggi analoghi.

Piazza smart: l’area lounge e l’orto urbano.

Per non disperdere lo straordinario patrimonio di energie e di relazioni sociali nato in questi mesi attorno all’esperimento della Piazza Smart, Planet Idea ha raggiunto un accordo con la Città di Torino e con la Circoscrizione IV per la cessione a titolo gratuito di una serie di beni dal valore indicativo di 13mila euro che comprende gli orti urbani, gli arredi del campo da bocce, gli arredi per il bookcrossing e le  mattonelle fotovoltaiche «solar brick» inserite nella pavimentazione della piazza.

Graziella Roccella | Direttore operativo di Planet Idea

Graziella Roccella | Direttore operativo di Planet Idea

«L’esperienza di Torino Living Lab ci ha offerto grande visibilità e la possibilità di stringere collaborazioni con le altre start up e  aziende innovative che avevano risposto al bando. Ora ci concentreremo su alcune nuove operazioni per rendere smart interi quartieri per conto di due diverse realtà italiane, che ci hanno chiamato proprio per l’interesse acceso con l’intervento di Torino. Lavoreremo sia in contesti di nuova costruzione sia in realtà bisognose di riqualificazione, dando così l’opportunità anche ai nostri partner meno strutturati di applicare le proprie innovazioni su scala urbana e micro-urbana».

I numeri della prima «Piazza Smart»:

175 giorni di sperimentazione (di cui 82 di proroga richiesta dai cittadini);
25 innovazioni installate;
1 applicazione per iOS e Android per scoprirle tutte e leggere i dati in tempo reale;
10.000 accessi alla rete free WiFi;
1270 utenti registrati, dai 7 ai 70 anni;
1.300 Gb di dati scaricati;
50 eventi organizzati per tutte le età con la partecipazione di 1000 persone;
3 comunità spontanee create;
300 libri raccolti dal servizio bookcrossing, 75 nuovi libri al mese;
75,8% il risparmio di energia elettrica con le luci dimmerabili;
70,9% il risparmio di acqua grazie all’irrigazione automatizzata;
75 kWh prodotti con il fotovoltaico (37,2% fabbisogno totale);
261 Kg di Co2 le emissioni evitate (equivalente assorbito da 5 alberi).

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