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Soa: le imprese vogliono qualità, competenza e un soggetto di attestazione terzo

Il sondaggio commissionato da Unionsoa e realizzato da Quorum ha raccolto le opinioni delle imprese attive degli appalti pubblici sulle Soa e sul meccanismo di attestazione. Risulta importante che le imprese operanti nel sistema degli appalti pubblici abbiano un’attestazione finalizzata a garantire la qualità delle opere e le competenze di chi le realizza e che a qualificare le competenze dell’azienda sia un soggetto terzo.
Unionsoa | Sondaggio Soa.

Il sondaggio commissionato da Unionsoa (Associazione Nazionale Società Organismi di Attestazione) e realizzato da Quorum ha fatto emergere che le imprese attive nel mondo degli appalti pubblici apprezzano che la qualificazione delle competenze avvenga a opera di un soggetto terzo e privato, a cui riconoscere l’accesso alle banche dati pubbliche digitali affiancato dall’istituzione di un fascicolo virtuale.

I risultati del sondaggio sono stati illustrati nel corso della presentazione di «Utili al Paese», il primo report annuale di Unionsoa.

I dati del sondaggio

Le imprese intervistate considerano molto importante che le imprese operanti nel sistema degli appalti pubblici abbiano un’attestazione finalizzata a garantire la qualità delle opere e le competenze di chi le realizza.

Il 98,6% di esse infatti considera questo «molto importante» e, soprattutto, «abbastanza importante». E questa propensione si dimostra più forte proprio tra le aziende che partecipano con maggiore frequenza ai bandi (54,5%), che vi dedicano un organico maggiore (54,5%) e che spendono cifre più alte per la copertura Car (55,6%).

Allo stesso modo, quasi la totalità delle aziende intervistate (il 98,8%) ritiene «molto importante» o «abbastanza importante» che un’azienda dimostri di possedere le competenze necessarie per la realizzazione di un’opera pubblica, sia con riferimento all’esperienza sia alle capacità. Anche in questo caso la propensione a rispondere «molto importante» è ancora maggiore tra le imprese più coinvolte, in termini di volume e risorse, in gare d’appalto pubbliche.

Il certificatore soggetto terzo

Dai dati si evince anche che a doversi occupare di qualificare le competenze, le capacità e il curriculum tecnico dell’azienda dev’essere un soggetto terzo. Per il 93% delle aziende intervistate infatti la presenza di un soggetto certificatore terzo rispetto alla pubblica amministrazione è riconosciuta «utile».

Miglioramento del quadro normativo

Positive le risposte anche rispetto a un possibile miglioramento del quadro normativo qualora, nell’ambito della valutazione necessaria per il rilascio dell’attestazione, fosse preso in considerazione il patrimonio netto il capitale sociale d’impresa o, comunque, parametri in grado di riflettere meglio le capacità esecutive delle imprese: l’82,2% degli intervistati, infatti, è concorde nell’affermare che tali parametri renderebbero più aderente al contesto d’impresa il sistema di attestazione.

Digitalizzazione e semplificazione

Tra gli altri aspetti la cui importanza è stata sottolineata dalle imprese intervistate, l’aumento d’informatizzazione e innovazione digitale del settore Soa (necessario per l’88,5%), la semplificazione e la sburocratizzazione del sistema delle attestazioni (importante per il 98,8% delle imprese ascoltate), l’accesso alle banche dati pubbliche da parte delle Soa che per l’89,5% degli intervistati renderebbe più efficiente il servizio, riducendo il numero di contenziosi dovuti a false dichiarazioni.

Fascicolo virtuale

La creazione da parte delle Soa di un fascicolo virtuale a disposizione dell’operatore economico, della pubblica amministrazione e dell’Anac ha raccolto il 94,2% delle opinioni favorevoli, anzitutto con riferimento alla possibilità di semplificare significativamente la produzione documentale.

Ma soprattutto, il dato forte che emerge dal sondaggio è la netta contrarietà a un ritorno al passato, cioè a un sistema di qualificazione che, a parità di costi, venga gestito da soggetti pubblici: circa il 60% degli intervistati non sarebbe infatti favorevole a questa eventualità.

Valutazione dell’operato della Soa

Le risposte sono state positive: il giudizio sulle Soa che hanno rilasciato l’attestazione agli intervistati è molto elevato, con il 99,4% delle risposte che si concentra nelle opzioni positive o molto positive.

Allo stesso modo, il 95,5% delle imprese intervistate ritiene che il lavoro svolto dal personale delle Soa sia di alto profilo, tecnico e professionale, considerata la complessità delle mansioni e dell’expertise richiesto, che va dalla verifica della documentazione legale e amministrativa, a quella tecnica e finanziaria.

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