Produzione | Xlam Dolomiti

Xlam trentino in Australia per la costruzione di due campus universitari

Xlam Dolomiti, in collaborazione con Multiplex Costruzioni Australia, ha progettato e fornito il legno Xlam per il campus Monash University e La Trobe University in Australia. I due edifici, tra i più grandi realizzati con questa tecnologia nell’emisfero sud, possiedono i migliori parametri di sostenibilità e sicurezza.

Nel mondo dell’architettura stiamo assistendo a un ridisegno complessivo dei modelli progettuali e di sviluppo con il legno, materiale visto da molti erroneamente come “antico”, che si trasforma nel calcestruzzo “moderno”.

Una vera rivoluzione culturale tra passato e futuro, avviata nei paesi del Nord Europa, che si sta diffondendo, sempre più a macchia di leopardo, in tutto il mondo. A cogliere al meglio questo cambiamento culturale ed epocale è stata l’azienda trentina Xlam Dolomiti, capace di progettare e creare modelli di costruzioni, partendo dal legno, per esportarli in ogni emisfero del mondo.

La società, fondata nel 2010, fa parte del Gruppo Paterno ed è diretta dal presidente e amministratore delegato Albino Angeli. L’obiettivo dei fratelli Paterno, soci unici della società, è quello di diffondere la cultura del basso impatto ecologico, con la quale la tecnologia Xlam e il legno lamellare sostituiscono le metodologie di costruzione tradizionali, in una visione di economia circolare. I punti di forza sono l’unione del know how di prodotto, della progettazione/engineering, della realizzazione e della logistica su scala globale.

Xlam Dolomiti | Il nuovo edificio in Xlam della Monash University in Australia.

Grazie alla partnership con Multiplex Costruzioni Australia, Xlam Dolomiti ha progettato e fornito il legno per due grandi campus universitari australiani: Monash University e La Trobe University.

Il primo campus, 120 alloggi disposti su 5 piani, è stato inaugurato dopo meno di un anno di lavoro. Da una distanza di oltre 16.000 km, la società trentina ha coordinato la progettazione, la produzione e, non ultimo, il trasporto di oltre 1.600 metri cubi di Xlam e legno lamellare.

Si tratta di uno degli edifici più alti dell’Oceania e possiede tutti i migliori parametri di certificazione energetica, di sicurezza e di sostenibilità nel tempo. Oltre a essere la prima struttura di tali dimensioni certificata PassiveHaus, in Australia ha vinto numerosi premi, tra cui quello dell’edificio più sostenibile.

Questo traguardo ha permesso alla società trentina di essere confermata come partner di Multiplex Australia anche per il progetto de La Trobe University, uno studentato che conta ben 634 alloggi.

Un intervento di progettazione, produzione e spedizione di quasi 5.000 mc di legno ingegnerizzato per andare a realizzare l’edificio in legno più grande, a livello di importi, mai appaltato fino al 2020 nell’intero emisfero Sud.

Inoltre, per i mondiali di calcio 2022 in Qatar, è stata avviata la costruzione del villaggio turistico più grande degli Emirati in tecnologia Xlam. Al via anche nuovi progetti a Londra e in Spagna, con la riqualificazione di un ex impianto di gas seguito dallo Studio Norman Foster. (vb)

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