Fondazione nazionale dei commercialisti | Osservatorio su bilanci delle srl 2014 – 2016

Costruzioni: srl più dinamiche per fatturato

Con un fatturato del +4,9%, le società a responsabilità limitata del settore delle costruzioni risultano le più dinamiche per l’economia italiana: sono questi i dati emersi dall’Osservatorio su bilanci delle srl relativo al periodo 2014–2016 della Fondazione nazionale commercialisti. Le più virtuose sono le medie imprese che fanno registrare un aumento degli addetti del 6,2%.

La Fondazione nazionale dei commercialisti ha pubblicato il rapporto «Osservatorio sui bilanci delle srl.

Anni 2014-2016» che evidenzia come l’economia nazionale sia in ripresa trainata dalle srl che crescono sia in termini di fatturato (+3,3%) sia di addetti (+3,7%), oltre al valore aggiunto(+5,3%).

Banca dati di aziende italiane

L’analisi che si basa sulla banca dati Aida di Bereau van Dick riguarda 332mila società a responsabilità limitata per le quali sono disponibili i bilanci degli ultimi 3 anni (2014-2016) rispetto ad un totale di quasi 820mila srl: si tratta di aziende italiane che occupano 5 milioni di addetti ( con una media di 6 per impresa) e realizzano ricavi per 1.090 miliardi di euro con un valore della produzione totale di 1.131 miliardi e un valore aggiunto di 251 miliardi di euro.

La maggior parte delle imprese srl, il 61,9%, sono microimprese con un fatturato che non supera i 350mila euro, quelle che superano i 10 milioni di euro di fatturato sono l’1,8% e generano il 39,5% del valore aggiunto totale.

La parte più significativa è rappresentata dalle società con un fatturato tra 2 e 10 milioni, pari al 9,4% del totale, cioè 77.407 imprese che occupano il 30,8% degli addetti totali e generano il 31,7% del valore aggiunto totale. Migliora anche la redditività con il Roe aggregato che passa dal 20% al 24,2% e il Roi dal 5,7% al 6,6%.

Trend positivo per le medie imprese

Il trend positivo è in linea con l’aumento del Pil nazionale e la crescita economica che, a partire dal 2015, sta interessando l’economia nazionale. L’aumento non è generalizzato a tutte le classi dimensionali anche se interessa tutti i settori produttivi.

Le più virtuose sono le medie imprese che fanno registrare un aumento degli addetti del 6,2% e un incremento del valore aggiunto del 7,3% rispetto alle grandi imprese (fatturato superiore a 10 milioni di euro) che mostrano comunque un aumento degli addetti del 5,7% e del valore aggiunto del 6,2%. Minor crescita per le micro e piccole imprese.

Tabella srl esaminate nel settore costruzioni.

I settori più produttivi

Tra i settori produttivi, il ruolo di locomotiva va, in termini di addetti, al comparto dei servizi professionali, finanziari e assicurativi (+7,5%) seguito da trasporti (+5,9%), commercio (+3,8%) e industria (+2%); quasi nulla la variazione nel comparto costruzioni (+0,2%).

In termini di fatturato, invece, il settore più dinamico risulta quello delle costruzioni (+4,9%), seguito da commercio (+4,3%), trasporti (+2,8%), servizi (+2,7%) e industria (+2,4%). Infine, prendendo come parametro il valore aggiunto, il comparto più dinamico è risultato il commercio (+7,5%), seguito da trasporti (+7,2%), servizi (+6,7%), industria (+5%) e costruzioni (+2,9%).

Massimo Miani | Presidente Consiglio Nazionale Commercialisti

Massimo Miani | Presidente del Consiglio e della Fondazione dei Commercialisti.

«Le srl rappresentano uno straordinario patrimonio di imprenditorialità italiana molto spesso composto da realtà aziendali dinamiche e flessibili. Oggi, i loro dati di bilancio, ci dicono che questo segmento si sta rafforzando e sta beneficiando della ripresa economica in atto. Soprattutto la crescita degli addetti dimostra una straordinaria spinta ad investire per rafforzare la struttura aziendale. Anche i dati sulla redditività che migliora soprattutto nelle Srl più grandi sono un indice importante di dinamismo diffuso in tutti i settori produttivi. L’Osservatorio è uno strumento di analisi comparativa per gli addetti al settore e gli analisti dei bilanci, in particolare i commercialisti, ma è anche un utile riferimento per le policy nazionali. Perciò, come commercialisti, non possiamo che chiedere al governo di mantenere l’impegno all’attuazione di politiche e misure pro crescita a favore soprattutto delle piccole e medie imprese che, per recuperare più rapidamente i livelli pre-crisi, hanno bisogno di stimoli ed agevolazioni consistenti».

Rapporto 2017: «Osservatorio sui bilanci delle srl. Anni 2014-2016»

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