Progettazione | Forme geometriche

Integrazione fra preesistente e nuovo

Lo scorso 26 maggio si è svolta l’inaugurazione del nuovo centro visitatori del cimitero americano di Nettuno. Il nuovo edificio è stato concepito come il naturale completamento di quello esistente, destinato all’accoglienza dei visitatori, ma ormai troppo piccolo.

Il grande parco, posto nel cuore del territorio di Nettuno, accoglie i corpi di 7862 caduti durante la Seconda Guerra Mondiale.

Venne realizzato come cimitero temporaneo il 24 gennaio 1944, a soli due giorni dall’inizio dell’operazione Shingle (sbarco di Anzio e Nettuno) con cui gli eserciti alleati intendevano liberare l’Italia centrale dai Tedeschi. Oggi, della manutenzione e amministrazione di questo memoriale se ne occupa la Commissione americana per i monumenti di guerra che ha sede in Washinton Dc e che nel 2011 ha commissionato all’architetto milanese Ottavio Di Blasi la realizzazione del nuovo centro visitatori.

Nettuno

Il nuovo edificio è stato concepito come il naturale completamento di quello esistente, destinato all’accoglienza dei visitatori, ma ormai troppo piccolo. Della vecchia «Family Room» riprende la geometria e la muratura in tufo, diventandone così la naturale prosecuzione, al di là del piccolo giardino che separa i due volumi. L’ingresso e gli uffici sono invece in un corpo adiacente, realizzato in bronzo. La sua forma si stacca dalla superficie del muro in tufo e si incurva per enfatizzare e rendere evidente l’ingresso.

All’interno si trova un grande spazio museale che ospita la mostra sulla campagna d’Italia dell’Us Army. Due fasce di lucernari illuminano lo spazio espositivo. Il progetto, pur essendo ispirato al rispetto del manufatto storico, rende volutamente riconoscibile l’addizione moderna per enfatizzare il dialogo tra il passato e il presente con un linguaggio di continuità. Da sottolineare che il territorio su cui sorge il cimitero appartiene al governo americano: un dettaglio importante che ha reso più snelle le procedure e l’iter progettuale e di cantiere.

L’inaugurazione del nuovo centro cade in un anno importante per commemorare gli eventi della Seconda Guerra Mondiale: il 70esimo anniversario dello sbarco in Normandia (6 giugno 1944), le cui commemorazioni contribuiranno a ricordare questi eventi e a fissarne la memoria nelle nuove generazioni.

Lo studio di architettura Ottavio Di Blasi & Partners opera a Milano dal 1988. Per dieci anni, Ottavio Di Blasi è stato uno dei più stretti collaboratori di Renzo Piano, per poi trasferirsi a Milano alla fine degli anni ‘80, quando ha aperto il proprio studio con Paolo Simonetti. L’impronta internazionale ne ha sempre caratterizzato le attività, con commesse in Australia, Svizzera, Usa, Senegal, Ghana, Singapore, Hong Kong, Libya, Oman.

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