In biblioteca | Piccola biblioteca d’impresa Inaz

L’impresa del terzo millennio

Il nuovo volume della Piccola biblioteca d’impresa Inaz riflette su un modo d’intendere l’economia che favorisca anche la crescita sociale e civile. Con le testimonianze degli imprenditori che, ritrovatisi nei valori olivettiani e dell’economia civile, hanno imboccato questa strada con risultati di successo.

3678_CopertinaPBIIl quesito di fondo si può sintetizzare così: può l’impresa essere strumento e di coesione e di sviluppo non solo economico, ma anche civile? È un interrogativo che è necessario porsi di fronte agli effetti di una crisi che ha travolto l’economia e il lavoro, aumentando ineguaglianze e tensioni, nel nostro Paese come in ogni altra parte del mondo.

Nel volume «L’impresa del terzo millennio», che nasce da uno degli incontri di cultura d’impresa che Inaz >> organizza periodicamente, si parte dalla riflessione teorica, con l’introduzione dell’economista Marco Vitale e i contributi di Luigino Bruni, che parla dell’economia civile nel mondo di oggi, e di Vittorio Coda, che propone i risultati dell’operato dell’Istituto per i valori d’impresa, nato in seno all’Università Bocconi.
Segue l’esame del paradigma e dei valori olivettiani, con contributi di Bruno Lamborghini e Carlo G. Lacaita, per riscoprire le caratteristiche e l’eredità di un’esperienza industriale fondamentale nella storia del nostro Paese. L’esperienza olivettiana è particolarmente significativa e viva. Inaz ha collaborato negli anni ’70 e ’80 con la Olivetti e ne condivide molti valori, tra i quali la concezione del software come incredibile patrimonio di energia umana e una forte attenzione alla cultura del personale.

Linda Gilli | Presidente e amministratore delegato Inaz «L’impresa può e deve affiancare alla ricerca del profitto anche la vocazione ad essere mezzo di incivilimento e di crescita sociale. Con l’ultima pubblicazione della collana Piccola biblioteca d’impresa, intitolata «L’impresa del terzo millennio», facciamo il punto proprio sui valori e sugli strumenti culturali e organizzativi che possono aiutarci a correggere la rotta».
Linda Gilli | Presidente e amministratore delegato Inaz
«L’impresa può e deve affiancare alla ricerca del profitto anche la vocazione ad essere mezzo di incivilimento e di crescita sociale. Con l’ultima pubblicazione della collana Piccola biblioteca d’impresa, intitolata «L’impresa del terzo millennio», facciamo il punto proprio sui valori e sugli strumenti culturali e organizzativi che possono aiutarci a correggere la rotta».

Oggi non mancano gli esempi pratici che coniugano con successo imprenditorialità, crescita e un management che mette al centro le persone, il lavoro e la comunità: ne parlano Ali Reza Arabnia, che con la Geico di Cinisello Balsamo ha deciso di reagire alla crisi investendo nella ricerca e nell’innovazione in Italia, ed Enrico Loccioni, alla guida dell’omonimo gruppo industriale, che dai lavori per sistemare la sede tra Jesi e Fabriano ha fatto nascere un grande progetto di riqualificazione idrogeologica del fiume Esino, che risolve problemi energetici e restituisce sicurezza e bellezza a tutto il territorio. Imprenditori che, con le loro aziende, si ritrovano, entrambi, nei valori olivettiani e dell’economia civile.

Marco Vitale è economista d’impresa e consulente di alta direzione di imprese e organizzazioni. È stato docente all’Università di Pavia, all’Università Bocconi e all’Università Carlo Cattaneo, di cui è stato tra i fondatori. Ha svolto vari incarichi pubblici.
Luigino Bruni, economista e storico del pensiero economico, insegna alla Libera Università Maria Santissima Assunta di Roma ed è promotore e cofondatore della Sec – Scuola di economia civile.
Vittorio Coda è professore ordinario di strategia e politica aziendale presso la Sda – Bocconi School of management e fa parte del comitato scientifico dell’Isvi – Istituto per i valori d’impresa.
Bruno Lamborghini, economista industriale, ha ricoperto incarichi manageriali e di amministratore nel Gruppo Olivetti, è presidente dell’Aica – Associazione italiana per l’informatica e il calcolo automatico.
Carlo G. Lacaita, già ordinario di Storia contemporanea all’Università degli studi di Milano, si è occupato del pensiero politico e dei processi di modernizzazione e di industrializzazione.

L’impresa del terzo millennio, Piccola biblioteca d’impresa Inaz, aprile 2015, 74 pagine, 10 €

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