Enea | La Fontana dei Tritoni, Malta

Restauro hi-tech della Fontana della Valletta

Il team che ha condotto il restauro della Fontana dei Tritoni di Malta è tutto italiano. Il bando pubblico è stato aggiudicato dall’azienda romana De Feo Restauri che ha condiviso quest’intervento con Enea in qualità di partner scientifico. La strumentazione laser portatile e analisi in laboratorio condotte dai ricercatori Enea hanno permesso di individuare gli interventi di recupero più adatto.

Valeria Spizzichino | Ricercatrice Enea

«Il nostro compito è stato prima di tutto quello d’identificare il tipo di degrado presente sulla superficie della vasca della fontana. E lo abbiamo fatto utilizzando sul luogo la nostra strumentazione laser mentre nei laboratori del Centro Ricerche Enea di Casaccia e Frascati abbiamo analizzato i campioni prelevati. Questo tipo d’indagine ha permesso di individuare le cause del degrado e d’identificare l’intervento di restauro più adatto.
Successivamente abbiamo sottoposto le parti trattate ad analisi hi-tech riscontrando un’efficacia diversa associata a ogni trattamento ma in nessun caso sono state individuate tracce di rimozione della calcite del travertino, in pratica nessun danneggiamento subito dal materiale trattato. Le nostre tecnologie di diagnostica ci hanno permesso d’individuare in modo preciso il restauro più adatto per la fontana».

Ricerca – privati

Anche Enea fa parte del team tutto italiano che ha condotto il restauro della Fontana dei Tritoni a La Valletta, Malta, grazie a un accordo di collaborazione con l’impresa romana De Feo Restauri.

La sinergia tra un’azienda privata altamente specializzata e un ente pubblico di ricerca ha fornito un’impronta hi-tech al restauro del monumento simbolo della capitale maltese: dopo un intervento durato dodici mesi la Fontana dei Tritoni è tornata a dominare l’ingresso de La Valletta (Capitale europea della Cultura 2018).

Inizio e fine dei lavori di restauro della Fontana dei Tritoni a La Valletta, Malta.

La Fontana

L’opera dello scultore Vincent Apap e dell’architetto Victor Anastasi è composta da una grande vasca in travertino con al centro tre tritoni in bronzo che sostengono un’altra vasca, anche questa bronzea. La Fontana era stata inaugurata nel 1959 ma nel tempo, a causa degli agenti atmosferici aveva perso il suo splendore originario.

Il restauro della Fontana dei Tritoni rientra in un più ampio progetto di recupero della città.

Partner scientifico

La ditta De Feo Restauri, vincitrice del bando pubblico indetto dal governo maltese per il restauro della fontana insieme alle ditte Coge Impianti e Fonderia Marinelli, ha coinvolto negli interventi l’Enea come partner scientifico per le indagini diagnostiche.

Già nel 2014 la ditta romana aveva lavorato al restauro delle mura de La Valletta nell’ambito di un più ampio progetto di riqualificazione della città iniziato dall’arch. Renzo Piano.

I restauratori e ricercatori Enea all’opera.

Oltre alle attività di restauro, per la fontana sono state eseguite opere impiantistiche che hanno visto la costruzione di una sala tecnica al di sotto della piazza, di un tunnel di collegamento di 40 m e di una nuova stazione di pompaggio, insieme all’installazione di nuovi sistemi idraulici, elettrici e meccanici, di trattamento dell’acqua e di un nuovo sistema di illuminazione.  

La pulitura chimica

I ricercatori dell’Enea hanno testato insieme ai restauratori diversi metodi di pulitura chimica della superficie utilizzando quattro tipi di impacco su altrettante aree della vasca. Tutti gli impacchi, costituiti per lo più da laponite e polpa di cellulosa, sono rimasti a contatto con la superficie della fontana per 24 ore.

Particolare dopo la pulitura chimica.

 

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