Legge di Bilancio 2018 |  Aree sismiche

Edifici in zone sismiche: maggiorate le detrazioni

Per i lavori sulle parti comuni degli edifici ubicati nelle zone sismiche, lavori finalizzati alla riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica, le detrazioni sono state maggiorate all'80 e all'85%. Il passaggio a due classi inferiori di rischio sismico comporta una detrazione dell'85%.

La Legge di Bilancio 2018 oltre ai provvedimenti destinati alle unità abitative interviene con altre agevolazioni per le aree sismiche attraverso il sisma bonus, innalzando le percentuali di detrazione per le spese sostenute sulle parti comuni degli edifici, lavori tesi alla riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica.

Ricordiamo che la Legge di Stabilità 2016 aveva prorogato la detrazione al 65% per le spese sostenute per l’adozione di misure antisismiche e per le opere di messa in sicurezza degli edifici nelle zone sismiche 1 e 2.

La Legge di Stabilità 2017 ha introdotto l’apposito bonus finalizzato alla valutazione e prevenzione nazionale del rischi sismico degli edifici e  con il decreto ministeriale 65/2017 sono state fornite le linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni oltre alle modalità per l’attestazione da parte dei professionisti abilitati dell’efficacia degli interventi antisismici.

Ora con la Legge di Bilancio 2018 sono state potenziate le detrazioni riguardanti le spese effettuate per lavori su edifici collocati in zone sismiche 1-2-3 cui spetta una detrazione maggiorata pari all’80% se gli interventi determinano il passaggio a una classe di rischio inferiore e dell’85% se i lavori determinano il passaggio a due classi di rischio inferiori.

Questa detrazione si applica su un massimo di spese quantificate in 136mila euro e deve essere spalmata in 10 annualità. Le detrazioni per gli interventi antisismici e per il risparmio energetico possono essere utilizzate anche dagli Istituti Autonomi Case Popolari.

La cedolare secca è regime opzionale d’imposizione sostitutiva sul reddito fondiario derivante dalla locazione d’immobili abitativi. Con il tempo è stata introdotta una riduzione dell’aliquota proporzionale prevista dal 15 al 10%.

Da quest’anno l’aliquota agevolata doveva tornare al 15% ma la legge di Bilancio 2018 ha prorogato per il 2018-2019 l’aliquota ridotta al 10% per i contratti a canone concordato.

Ricordiamo che è stata introdotta una detrazione Irpef del 19% sui premi di assicurazione pagati a copertura dei rischi da eventi calamitosi subiti dalle unità immobiliari a destinazione abitativa. Le polizze sono state esentate dall’imposta sulle assicurazioni e la misura si rende applicabile solo per le polizze sottoscritte dal primo gennaio prossimo.

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