Il palazzo che ospiterà la nuova sede PwC a Bologna è un edificio storico emblema dello stile del primo Novecento, ideato e realizzato dall’arch. Attilio Muggia nel 1927, in via Farini 12, all’interno del “quadrilatero”, nel cuore della città.
L’investimento di PwC, del valore di circa 4 milioni di euro, riguarda la personalizzazione dell’iconico edificio, tutelato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna, che ospiterà i nuovi uffici dell’Organizzazione che offre servizi professionali alle imprese.
Il nuovo PwC building accoglierà 300 professionisti ed è stato concepito con soluzioni all’avanguardia nella progettazione di ambienti lavorativi di nuova generazione, con tecnologie ultramoderne già implementate nelle principali sedi italiane e, in particolare, per la Torre PwC a Milano, nella sede di Roma alla Garbatella e nell’Hub di Monza.
In queste tre iniziative, l’approccio di PwC per la personalizzazione dei nuovi spazi è stato precursore dei recenti profondi cambiamenti della società e del modo di interagire delle persone con gli ambienti a disposizione, ultimamente favoriti e amplificati per effetto della pandemia.
Lo spazio fisico è pensato come infrastruttura a servizio del business ed è allo stesso tempo è concepito per porre le esigenze degli utilizzatori al centro delle soluzioni implementate.
Le fasi di progettazione, dagli step preliminari ai lavori di rifunzionalizzazione, sono state ideate e coordinate dal team Real Estate di PwC, guidato dal partner Antonio Martino. In particolare, per il design degli spazi interni, PwC ha avviato un percorso di analisi e ascolto delle esigenze dei professionisti, coinvolti attivamente attraverso interviste con i responsabili e focus group, coinvolgendo tutti i livelli dell’organizzazione.
I risultati emersi hanno evidenziato, anche a seguito dell’implementazione dello smart working, una forte esigenza di aree di socializzazione e di aree utilizzabili anche per incontri informali e di lavoro in gruppo, oltre alle sale meeting per ospitare i clienti.
Particolare attenzione è stata posta nel perseguire obiettivi Esg, sempre più al centro della visione e dei progetti PwC, come avvenuto per la Torre Libeskind a Milano, che ha ottenuto certificazione Leed Gold, o per la sede di Roma, in possesso della certificazione Breeam.
Ad accompagnare l’impostazione progettuale di PwC per la ristrutturazione dell’edificio, sono stati alcuni driver fondamentali: flessibilità, sostenibilità e benessere delle persone, con soluzioni ad elevate prestazioni dal punto di vista acustico ed impiantistico.
Questi gli elementi che hanno permesso all’Ing. Martino Negri e al team di Project & Construction Management da lui coordinato, insieme ad un gruppo di lavoro interdisciplinare attivo nell’ambito dell’allineamento dell’ambiente con il business model “Workplace Strategy”, di indirizzare la fase di progettazione, favorendo la declinazione delle esigenze strategiche e degli input tecnici propri, attraverso il coordinamento di team esterni incaricati per la progettazione della sede di Bologna e delle atre sedi oggetto di potenziale riposizionamento.
Flessibilità come concept chiave del progetto
È il driver distintivo per la progettazione di ambienti, tra i quali le sale riunioni, project room e uffici. È stata necessaria anzitutto nella riprogettazione degli ambienti: un’opera di rigenerazione e restituzione architettonica di un edificio storico, che ha implicato soprattutto il rispetto dei vincoli architettonici e strutturali connaturati all’edificio. Dal 2018 è sotto tutela del ministero per i Beni Culturali e Ambientali.
Coniugando aspetti di organizzazione degli spazi ad aspetti tecnologici innovativi, PwC ha ideato un modello di spazio facilmente adattabile a diverse esigenze. Come nella Torre PwC a Milano, in CityLife, sono presenti multipurpose rooms, spazi ibridi che garantiscono lo svolgimento di diverse funzioni al loro interno.
Al pianterreno, per abitare in maniera efficace lo spazio della sala interna, sono previste piccole sale riunioni a vetrate, con la creazione di ambienti chiusi e isolati acusticamente che saranno realizzati senza intervenire in modo invasivo e alterare la percezione visiva dello spazio. Il cuore della sala sarà riservato a una lounge ricercata.
L’edificio garantirà elevate prestazioni impiantistiche perché PwC è dotato di un sistema di standard qualitativi e prestazionali per tutte le sue sedi. Si è operato in un’ottica di efficientamento energetico e di sostenibilità nella scelta di dispositivi di illuminazione con sensori di rilevamento di movimento e l’utilizzo di led Dali.
Benessere e Certificazione Well
Il nuovo layout combina infatti l’efficienza degli spazi con l’attenzione alla sostenibilità ambientale e al benessere dei lavoratori, proponendo spazi innovativi, espressione di una cultura organizzativa che mette le persone al centro di un ambiente di lavoro dinamico e innovativo.
È dimostrato che un mix di fattori, tra cui l’aspetto architettonico e l’organizzazione dello spazio in cui si lavora, contribuiscono ad aumentare il benessere dei dipendenti.
Il progetto prevede l’ottenimento della certificazione Well livello Gold, che garantirà, sulla base di alcuni parametri (aria-acqua-illuminazione), il grado di benessere degli inquilini dell’edificio. Nell’analisi vengono considerati anche l’uso di risorse rinnovabili, la sostenibilità ambientale e la tutela del paesaggio. La conclusione dei lavori di riqualificazione è prevista a luglio 2023.
Roberto Sollevanti | Partner responsabile ufficio PwC di Bologna
«Ripensare i luoghi di lavoro oggi non significa solo concepire in modo diverso gli spazi fisicamente ma anche innovare il modo di vivere le relazioni, il tempo e l’utilizzo della tecnologia nel rispetto della propria cultura aziendale e alla luce del contesto attuale globale. La scelta della nuova location è stata fatta nel rispetto della visione di PwC. Oltre a essere un edificio esteticamente attrattivo per le nostre persone, la nuova sede di Bologna è radicata nella storia della città, in perfetta sintonia con l’integrazione che PwC promuove nei territori in cui opera e nei confronti della business community con cui si relaziona. Un approccio di integrazione che vogliamo perseguire anche mettendo la sede a disposizione della città».
Workplace Consultancy e Project & Construction Management
Gli eventi mondiali degli ultimi tre anni hanno confermato l’affermarsi dello smart working e di una visione agile del lavoro in moltissime società nazionali e internazionali, accentuando la direzione che PwC già aveva intrapreso attraverso il processo di restyling e di ricollocamento delle principali sedi italiane della firm.
Il delinearsi di un nuovo modo di lavorare e di relazionarsi con clienti e colleghi è stato il fil rouge di un’intensa attività di ricerca sul tema degli spazi di lavoro. Ma è stata altresì occasione per l’aggregazione di competenze, anche molto diverse tra loro, già presenti in PwC presso diverse linee di business, rafforzate grazie ad una gestione unitaria ed integrata.
L’esperienza concreta e vincente maturata internamente consente di rivolgersi al mercato immobiliare affiancando alla tradizionale attività di Project & Construction Management i cosiddetti servizi di Workplace Consultancy.
In altre parole, l’attività di affiancamento del cliente nel processo di progettazione e realizzazione di nuovi spazi di lavoro, prevalentemente di carattere tecnico-operativo, è accompagnata da un servizio più marcatamente consulenziale, per supportare il change management delle grandi e piccole società, curando il percorso del cambiamento culturale necessario, anche attraverso una personalizzata attività di di comunicazione.
