Da diversi anni lo studio di architettura Obicua guidato da Massimiliano Brugia, Valerio Campi e Lucia Catenacci, con base a Roma, Milano e una presenza negli Usa, ha implementato nella sua organizzazione del lavoro il Bim e la digitalizzazione dei processi gcon il supporto di Tecno 3d, rivenditore Graphisoft, che fornisce consulenza e assistenza operativa.
La progettazione di Obicua si ispira sia al contesto storico-artistico sia a quello naturale, coniugando il meglio della tradizione italiana con il design d’eccellenza. Il portfolio dello studio include progetti inEuropa, Africa, Asia e America in diversi ambiti: dal turistico ricettivo all’ospedaliero, dal residenziale all’accademico, passando per edifici di carattere civile, commerciale e complessi multifunzionali.
Arch. Massimiliano Brugia | Socio fondatore Studio Obicua
«La mission del nostro studio è quella di fornire ai nostri clienti una progettazione integrata sia per gli interni sia per la gestione dell’architettura degli edifici. La nostra peculiarità è quella di riuscire a portare avanti progetti in Italia e all’estero tra Asia, Africa e Stati Uniti. Nelle sue evoluzioni Obicua ha potuto contare su un partner d’eccellenza come Archicad che accompagna da sempre le diverse attività dello studio. Ho iniziato la mia attività lavorativa negli Stati Uniti e ho avuto la possibilità di conoscere software e tecnologie innovative e, in particolare, mi sono avvicinato ad Archicad. Rientrato in Italia ho trasferito il know-how appreso all’interno del mio studio e da allora ogni progetto di Obicua viene realizzato tridimensionalmente utilizzando il software di authoring Graphisoft. Possiamo dire che progettare in Bim è stata per noi una naturale evoluzione grazie proprio ad Achicad che è già di per sé un software Bim. Abbiamo quindi impostato la nostra operatività lavorando sulla modellazione informativa e cercando di collaborare con le diverse realtà coinvolte in un progetto per ottimizzare tutti i processi e ridurre i costi e i tempi di esecuzione. Siamo stati tra i primi nel nostro Paese a proporre il Bim come valore aggiunto di un progetto e oggi siamo molto contenti di poter essere subito in timing con la normativa vigente. In particolare, abbiamo trovato molto utile e flessibile lo strumento Curtain Wall di Archicad che permette di creare facciate esterne o interne utilizzando strutture modulari e modelli gerarchici facilmente personalizzabili. I principali vantaggi che oggi troviamo nell’impiego del Bim riguardano la gestione delle revisioni del progetto e la rapidità nel passaggio delle informazioni tra le diverse fasi di progettazione, instaurare un dialogo con le altre professionalità coinvolte nel progetto come, a esempio, gli ingegneri strutturisti e scambiare i dati velocemente grazie al formato di interscambio Ifc. Tutto questo permette di evitare errori, sovrapposizioni e interferenze ancora prima della fase di cantiere. Crediamo molto nello sviluppo del Bim in Italia: è una grande opportunità per la filiera delle costruzioni, la strada è ormai tracciata anche se il percorso verso una reale e completa implementazione è ancora lungo, vediamo e riscontriamo ancora qualche difficoltà nella relazione con le altre professionalità, non tutti ne comprendono il reale valore. Devo dire però che questo succede anche all’estero, ma in molti Paesi riscontriamo comunque una maggiore consapevolezza».
Progetti internazionali
Sono tanti i progetti che hanno contribuito alla crescita dello studio, tra i più significativi c’è la Scuola di Business dell’Università della Malesia realizzato a Kuala Lumpur, uno dei primi edifici realizzato e progettato attraverso l’uso della tecnologia tridimensionale in Bim in collaborazione con partner locali per la gestione degli esecutivi. L’approccio Bim in questo progetto ha facilitato la comunicazione e lo scambio di informazioni con i partner locali e la committenza.
Progetti in Italia
Un altro momento importante nella storia progettuale dello studio è stata la partecipazione al concorso di gara per la nuova sede di Telecom Italia a Roma Eur, uno dei primi bandi di gara in cui è stato richiesto già nella fase di concorso l’utilizzo del Bim.
Lo studio è arrivato tra i primi cinque in graduatoria, ma è stato davvero molto importante avere avuto la possibilità di confrontarci su un progetto così complesso che può essere definita una pietra miliare per lo sviluppo del Bim in Italia. Archicad ha permesso di gestire e controllare in modo continuo il modello permettendo di effettuare una variazione in pochi istanti e vedere aggiornati prospetti e sezioni in modo automatico.
Più recentemente il Bim è stato utilizzato dallo studio per l’intero processo progettuale della nuova sede del Laboratorio Europeo di Biologia Molecolare Embl, organizzazione intergovernativa di ricerca che ha un distaccamento anche a Roma e la cui costruzione sarà iniziata quest’anno.
Per la complessità delle commesse a cui sta lavorando lo studio, il Bim risulta quindi la scelta ideale e imprescindibile per gestire in maniera efficace ogni singolo progetto in una visione realmente collaborativa e di condivisione soprattutto per quanto riguarda la gestione di progetti internazionali e lontani dal quotidiano campo di azione.
Funzionalità Twinmotion
Lo studio può contare anche sulle funzionalità di Twinmotion che permette di realizzare rendering in tempo reale riproducendo immagini, panorami e video in pochi secondi. La sincronizzazione diretta con Archicad consente di passare dal modello Bim a un’esperienza virtuale facilmente navigabile anche dalla committenza che può rendersi conto velocemente e in maniera più chiara di come abbiamo pensato il progetto.
L’utilizzo del Bim ha permesso allo studio di essere maggiormente competitivi, di avere una progettazione integrata di qualità e di migliorare in termini di efficienza nel rispetto dei tempi e dei costi.
