Cecere Management | Nunziare

Basta aria condizionata grazie alle case con mattoni di canapa

In Campania, l’immobiliare Cecero Management, sostiene la progettazione di un edificio in canapa di 13 metri - Nunziare - che punta all’abbandono del fossile e del condizionatore contro le ondate di calore. L’ edificio multipiano utilizzerà biomattoni prodotti da una filiera sostenibile con tre ingredienti canapa, acqua e un legante a base di calce.
Cecere Management | Nunziare case di canapa.

Il committente del progetto è la società di sviluppo immobiliare Cecere Management. L’edificio di 13 metri – per dieci famiglie -, è il primo building di nuova costruzione della regione a confrontarsi con il tema del clima locale e delle ondate di calore, abbracciando la sperimentazione di una regolazione termica naturale. Il risultato è un multipiano replicabile dalle pareti naturali che abbandona il fossile e i climatizzatori.

Il progetto Nunziare

La canapa entra in cantiere e rientra in una delle sue terre di origine: la Campania. La Cecere Management, società di sviluppo immobiliare casertana attiva con diversi cantieri in tutta Italia, ha sviluppato il primo progetto residenziale della regione con fibra in canapa. Il cantiere è già operativo, le case di canapa – dieci per la precisione – sorgeranno nell’area sud di quella che un tempo fu la città dei normanni – Aversa.
Al posto dei comuni materiali sintetici, l’innovativo edificio multipiano utilizzerà biomattoni – riciclabili a fine vita – prodotti da una filiera sostenibile con soli tre ingredienti e materia prima coltivata a Km 0: canapa, acqua e un legante a base di calce.

Una novità materica, ancora sottovalutata e poco esplorata, che risponde ai Criteri Minimi Ambientali (CAM) stabiliti dal Ministero dell’Ambiente e concorre al protocollo per la certificazione degli edifici Leed per i notevoli benefici di natura ambientale, con ricadute ed effetti positivi sia sul benessere degli inquilini che per l’efficienza energetica.

Meno costi energetici, traspirabilità, cattura della Co2, protezione naturale dal freddo e dal caldo.

Yari Cecere | Amministratore delegato Cecere Management

Yari Cecere | Amministratore delegato Cecere Management

«La scelta dei mattoni in calce e canapa è arrivata dopo una attenta analisi del microclima del territorio di pertinenza in cui l’edificato è inserito e a seguito di una ricerca su materiali a basso carbonio operativo e incorporato. Il legno di canapa (canapulo), non solo risponde a più di un’esigenza, ma ci ha permesso di raggiungere, già in fase di stima, più prestazioni di quelle immaginate. Con questo edificio saremo infatti in grado – d’ora in avanti -, di costruire case sempre più naturali, che catturano la Co2, completamente traspiranti e capaci di mantenere una temperatura costante di 18°C durante l’inverno e 26°C durante l’estate, in un territorio che ormai affronta stagioni sempre più torride e di caldo prolungato, “il tutto” con un solo materiale e senza l’ausilio di cappotti aggiuntivi derivanti dalla filiera del petrolio, prima causa di muffe e umidità di risalita che, per di più, non sono affatto in grado – come dimostra la domanda di climatizzazione del periodo -, di isolare le nostre abitazioni dal calore, con un risultato che è esattamente l’opposto di quello che ci viene richiesto. Un cane che si morde la coda: piuttosto che accodarci a soluzioni “on-off” presumibilmente valide per tutti, abbiamo preferito fare ricerca e sperimentare, partendo dalle buone pratiche già collaudate nel resto d’Europa».

L’impatto ambientale dell’edificio che – come tutti i building di produzione della Holding -, prende il nome di Nunziare sarà praticamente immediato. Grazie all’impiego di 600 Mc di mattoni – dello spessore di 40 cm -per la realizzazione delle pareti di tamponamento – l’edificio permetterà di sequestrare 160 tonnellate di carbonio. Un risparmio che consentirà di ridurre l’impatto ambientale dell’opera del 70% rispetto all’edilizia tradizionale per un edificio di pari dimensioni per due diversi motivi.

  1. Primo: la costruzione in canapa terrà stretta l’anidride carbonica nelle sue pareti finché resterà in piedi, grazie alla capacità della pianta di imprigionare (arrivando ad assorbirne più di quella che produce) la Co2 responsabile del 63% del riscaldamento globale di origine antropica.
  2. Secondo: consente di risparmiare sui costi di riscaldamento e raffrescamento responsabili almeno del 40% delle emissioni.
Cecere Management | Case in canapa.

Cantiere rigenerativo

A chiudere il cerchio virtuoso dell’azienda che da dieci anni si occupa di progettazione sostenibile, l’isolamento di tetto e sottotetto derivante dallo sfrido del biomattone. In cantiere, trattandosi di un materiale organico ad elevata albedo, pulito e con un odore piacevolissimo, si preferisce recuperare i residui di risulta – derivanti dagli inevitabili tagli dei biomattoni – per riutilizzarli per la coibentazione del tetto. Quello che le persone non sanno è che la sostenibilità dipende in altissima percentuale dai materiali scelti già in fase progettuale. Comunicare queste iniziative è importante per raggiungere, non solo la neutralità climatica, ma per avere case salubri e bollette prossime allo zero. C’è bisogno, chiaramente, di diffondere consapevolezza sulle alternative e su un altro modo di costruire più rispettoso dell’uomo e dell’ambiente.

Caratteristiche dell’edificio Nunziare IV

  • 4 piani
  • 13 metri di altezza
  • 260 mq per piano
  • 50 KW di pannelli fotovoltaici
  • pompe di calore full electric
  • no gas
  • vasca di raccolta dell’acqua piovana – capacità 10.000 lt –
  • inizio lavori 2022
  • consegna 2024
  • committente Cecere Management
  • Architetti Giustino Marino e Raffaele Truosolo

Dettagli tecnici

600 Mc di mattoni in calce e canapa equivalgono a:

  • 13 ettari di canapa coltivati
  • 160 tonnellate di Co2 sequestrate
  • 800 alberi in 5 anni

L’edificazione di Nunziare IV, al contrario dell’edilizia tradizionale, si rivela una risposta efficace  al problema delle emissioni di carbonio incorporate

*Dati elaborati dalla filiera di approvvigionamento BIOmat

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