Si allarga sempre più al futuro lo sguardo della Pinacoteca di Brera accogliendo alcuni dei migliori architetti e autori italiani che negli ultimi anni hanno fatto del progetto museale uno dei campi di riflessione e sperimentazione privilegiati della propria ricerca. E lo fa offrendo loro l’occasione di confrontarsi con intellettuali, scrittori, protagonisti dello spettacolo, in un dialogo inedito sul ruolo civile del museo oggi.Con cadenza regolare, coppie di progettisti e protagonisti della cultura italiana stanno discutendo i cambiamenti e le profonde trasformazioni simboliche e visive che stanno modificando il mondo del museo e degli spazi collettivi per la conoscenza e la creatività, all’interno della metropoli contemporanea.
La parola chiave. Ogni coppia di autori è chiamata ad esaminare un tema, una parola chiave che qualifichi in modo originale un argomento vasto e complesso, aprendo scenari di confronto e visioni inaspettate e offrendo motivi di riflessione sui cambiamenti dei luoghi per la cultura nel mondo. Il progetto sarà sviluppato con filmati, registrazioni e diffusione in rete degli eventi, moltiplicando la comunicazione e la condivisione degli interventi al di fuori dello spazio materiale della Pinacoteca di Brera e della città di Milano.
Il corso intende offrire al pubblico gli strumenti per una crescita dello spirito critico personale di fronte a uno dei fenomeni culturali che in modo macroscopico caratterizza la città di Milano alle soglie dell’Expo: la nascita di nuovi musei. Lo spazio-museo concepito non solo come raccolta di opere, ma nei suoi tanti aspetti non unicamente strutturali, come l’illuminazione, la climatizzazione, le metodologie conservative, l’approccio alla visita, lo studio dei flussi, mettendo in rilievo il ruolo primario dell’architettura nella sua accezione più ampia e completa.
Collaborazione tra istituti. In quest’ottica si è aperta una collaborazione attiva con la Scuola di architettura e società del Politecnico di Milano e con la sua Scuola di dottorato Paui che coinvolgerà direttamente gli studenti e il corpo docente offrendo ulteriori spunti di discussione e formazione su un argomento attuale professionalmente stimolante. In questo modo il laboratorio contemporaneo per la Grande Brera aggiunge un importante tassello al processo di trasformazione che renderà nei prossimi anni il complesso braidense uno dei più significativi poli museali italiani ed europei.Il calendario degli incontri
- 2 aprile: Cino Zucchi e Gabriella Belli, Progetto, programma, committenza
- 14 maggio: Italo Rota e Marco Belpoliti, Universale
- 18 giugno: Kuehn Malvezzi e Francesco Jodice, Il progetto e il pubblico
- 17 settembre: Italo Lupi e Francesco Cataluccio, Labirinto-Guida
- 15 ottobre: Michele De Lucchi e Anna Detheridge, Pop
- 19 novembre: Margherita Guccione e A12, Temporaneo
- 10 dicembre: Mario Nanni e Ermanno Olmi, Luce
- 21 gennaio 2015: Cherubino Gambardella e Serena Danna, Materiale, immateriale
- 11 febbraio 2015: Rosa Barovier e Gisella Capponi, Il museo laboratorio per la conservazione
- 18 marzo 2015: Beppe Finessi e Giulio Iachetti, La vita degli oggetti
- 15 aprile 2015: Arnaldo Pomodoro e Pierluigi Cerri, L’artista e il museo per gli artisti
- 20 maggio 2015: Caterina Bon Valsassina, Sandrina Bandera, Alberto Artioli e Luca Molinari, Brera-Citterio-Grande Brera: presente-passato-futuro
Dall’inizio dell’anno si sono tenuti i seguenti incontri
- 20 gennaio: Vittorio Gregotti e Carlo Bertelli, Brera, in cammino verso la modernità
- 3 febbraio: Alessandro Mendini e Luca Doninelli, Memoria, tradizione, tradimento
- 20 febbraio: Stefano Boeri e Andrée Ruth Shammah, Museo, città, cultura
- 20 marzo: Mario Bellini e Vincenzo Trione, Classico e anticlassico