Produzione | Chaffoteaux

Pompa di colore per la villetta su due piani

Per la riqualificazione energetica di un antico casolare in provincia di Perugia scelti materiali ad elevato isolamento e l’installazione di una pompa di calore aria-acqua splittata Chaffoteaux Arianext Compact 70 S Link per riscaldamento, raffrescamento e acqua calda. L’impianto, dalla struttura estremamente compatta, permette di raggiungere condizioni ideali di comfort in ogni stagione, con bassi consumi di energia.

A Bastia Umbra (Pg), nella vallata ai piedi di Assisi, un intervento di riqualificazione edilizia ha trasformato un casolare in una villetta su due piani. La ristrutturazione ha fatto dell’efficienza energetica un punto di forza, con la scelta di materiali a elevato isolamento termico e l’installazione di una pompa di calore Chaffoteaux Arianext Compact 70 S Link per riscaldamento, raffrescamento e acqua calda. Una scelta che ha consentito all’intero edificio di migliorare la classe energetica da G ad A3.

Chaffoteaux | Riqualificazione energetica per l’ex casolare di Bastia Umbra trasformato in villetta.

Ing. Stefano Cotana | Progettista

«La scelta dei prodotti Chaffoteux ha garantito affidabilità e prestazioni elevate, unite alla qualità del Made in Italy. In ogni momento, inoltre, ho potuto contare sul pieno supporto di un team di specialisti. Una bella sicurezza e un aiuto fondamentale, sia quando si tratta di definire il sistema sia nelle fasi di cantiere. La connettività è la ciliegina sulla torta, molto apprezzata dal cliente finale ma anche da me perché so che l’impianto è sempre sotto controllo».

Chaffoteaux | Pompa di calore Arianext Compact 70S Link, unitĂ  esterna.

Arianext Compact 70 S Link

L’impianto, dalla struttura estremamente compatta, permette di raggiungere condizioni ideali di comfort in ogni stagione, con bassi consumi di energia. L’ingombro è stato ridotto ulteriormente dalla scelta di collocare l’intero sistema in un locale tecnico, ricavato all’esterno del muro perimetrale dell’abitazione.

La casa è riscaldata da un impianto radiante a pavimento, gestito con due distinti collettori, uno per piano. Per il raffrescamento sono stati installati 3 fancoil idronici: 2 nella zona giorno e 1 nella zona notte. Un bollitore da 180 litri garantisce un comfort sanitario elevato a servizio dei 3 bagni.

Scheda tecnica

Chaffoteaux | Pompa di calore Arianext Compact 70S Link.
  • Pompa di calore aria-acqua splittata (R410A) per il riscaldamento invernale e la climatizzazione estiva, dotata di bollitore integrato da 180 litri. Il sistema ha di serie 2 resistenze da 2 kW.
  • Classe di efficienza energetica stagionale di riscaldamento di ambiente (EU 811/2013): A++ (con mandata 55°C); A++ (con mandata 35°C)
  • Potenza termica massima
    in riscaldamento (A7/W35): 11,00 kW, con COP 3,44; in raffrescamento (A35/W7): 8,43 kW, con EER 2,98
  • Potenza termica nominale
    in riscaldamento (A7/w35): 6,40 kW, con COP 5; in raffrescamento (A37/W7): 7,20 kW, con EER 3,1
  • Temperatura di mandata massima: 60°C
  • Potenza termica massima in riscaldamento (A-7/W35): 7,98 kW
  • Potenza sonora: 60dB (A).

2 Commenti

  1. BUONGIORNO,UNA POMPA CHAFFOTEAUX COMPACT 70 S LINK, A QUANTI METRI DI DISTANTI DEVO POSIZIONARLA DAL MIO VICINO DI CASA ( SONO VILLE INDIPENDENTI) GRAZIE,
    lQUESTA SOLUZIONE MI INTERESA MA MI HANNO DETTO CHE E RUMOROSA E NON VOGLIO CREARE PROBLEMI.
    GRAZIE PER LA VOSTRA CORTESIA.

    • L’installazione della macchina esterna di un climatizzatore o Pompa di Calore, se non ci sono regolamenti condominiali in materia, si avvale delle direttive del codice civile, gli articoli che interessano questo argomento sono:

      Art. 905 del codice civile – Distanza per l’apertura di vedute dirette e balconi.
      Non si possono aprire vedute dirette verso il fondo chiuso o non chiuso e neppure sopra il tetto del vicino, se tra il fondo di questo e la faccia esteriore del muro in cui si aprono le vedute dirette non vi è la distanza di un metro e mezzo.
      Non si possono parimenti costruire balconi o altri sporti, terrazze, lastrici solari e simili, muniti di parapetto che permetta di affacciarsi sul fondo del vicino, se non vi è la distanza di un metro e mezzo tra questo fondo e la linea esteriore di dette opere.
      Il divieto cessa allorquando tra i due fondi vicini vi è una via pubblica.

      Art. 907 del codice civile – Distanza delle costruzioni dalle vedute.
      Quando si è acquistato il diritto di avere vedute dirette verso il fondo vicino, il proprietario di questo non può fabbricare a distanza minore di tre metri, misurata a norma dell’articolo 905. Se la veduta diretta forma anche veduta obliqua, la distanza di tre metri deve pure osservarsi dai lati della finestra da cui la veduta obliqua si esercita.
      Se si vuole appoggiare la nuova costruzione al muro in cui sono le dette vedute dirette od oblique, essa deve arrestarsi almeno a tre metri sotto la loro soglia.

      La normativa del Codice civile prevede di collocare l’unitĂ  esterna tre metri sotto la soglia delle finestre o del terrazzo del piano superiore (in modo da non limitare la vista agli altri condòmini). Bisogna rispettare le distanze in verticale ed anche in appiombo. Se si vuole appoggiare l’unitĂ  esterna del condizionatore su un muro in cui esistono vedute dirette od oblique, questa deve arrestarsi almeno a tre metri sotto la soglia delle finestre. I tubi devono rispettare la distanza di almeno un metro ai sensi dell’articolo 889 del codice civile.

      Art. 889 del codice civile – Distanze per pozzi, cisterne, fosse e tubi.
      Chi vuole aprire pozzi, cisterne, fosse di latrina o di concime presso il confine, anche se su questo si trova un muro divisorio, deve osservare la distanza di almeno due metri tra il confine e il punto piĂą vicino del perimetro interno delle opere predette.
      Per i tubi d’acqua pura o lurida, per quelli di gas e simili e loro diramazioni deve osservarsi la distanza di almeno un metro dal confine.
      Sono salve in ogni caso le disposizioni dei regolamenti locali.

      Occorre poi verificare se nel tuo Comune sono in vigore divieti o limitazioni particolari. Ogni regolamento comunale, infatti, può imporre di rispettare distanze ben precise per quanto riguarda il posizionamento del condizionatore o richiederne le relative autorizzazioni e certificazioni di conformitĂ . Tuttavia, queste limitazioni generalmente sono previste nei quartieri storici delle cittĂ  a vocazione turistica. In base alle foto che mi hai inviato, non mi sembra che l’immobile sia ubicato in un centro storico di una cittĂ  a vocazione turistica.

      Per quanto riguarda i rumori fastidiosi, occorre procedere con atto di citazione al giudice di pace, ai sensi dell’articolo 844 del codice civile: “Il proprietario di un fondo non può impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilitĂ , avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi”.

      Ad ogni modo, dubito che il rumore del condizionatore esterno possa superare la normale tollerabilitĂ  di cui alla norma suindicata del codice civile.

      Oltre all’atto di citazione al giudice di pace, sempre in materia di rispetto delle soglie di rumore, i cittadini si possono rivolgere all’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa) per chiederne la misurazione e verificare il superamento dei parametri. Accertata la violazione, il sindaco può emettere un’ordinanza per il rispetto delle soglie da parte del trasgressore.

      In conclusione la distanza minima di installazione dal vicino è 3 m se non esistono altre limitazioni.

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