Chryso Italia, filiale dell’omonimo gruppo francese dal 1997 leader nel settore degli additivi per l’edilizia, ha concluso il 2019 registrando un fatturato da 35 milioni di euro, affermandosi ancora una volta sul mercato italiano e rafforzandosi su quello internazionale.
Con tre laboratori (tecnologici, chimici e prove) e due siti produttivi in Lombardia, l’azienda è in grado di offrire servizi innovativi coadiuvati da un’esperienza ventennale nella conoscenza dei materiali e nella formulazione di soluzioni: additivi per il calcestruzzo, additivi per cemento, sistemi di sollevamento e fissaggio per la prefabbricazione leggera e pesante, fibre e malte.
Paolo Novello | Ceo Chryso Italia
«Abbiamo chiuso il 2019 con un bilancio positivo che testimonia il successo della nostra azienda nel garantire servizi di qualità e sviluppare nuove soluzioni per soddisfare al meglio le esigenze tecniche ed economiche dei clienti. L’innovazione è infatti parte integrante del nostro Dna poiché il 35% del fatturato è generato da prodotti che hanno meno di cinque anni e il 3% viene investito ogni anno in ricerca e sviluppo. Un lavoro svolto con un’attenzione costante alla sicurezza sul lavoro, dato che ci impegniamo quotidianamente nel mettere in atto misure volte a garantire la totale incolumità dei nostri dipendenti».
I punti di forza di Chryso Italia
Offrire soluzioni sicure e innovative, creare prodotti di qualità sempre più sostenibili, garantire servizi di consulenza affidabili ai propri clienti e investire nello sviluppo di tecnologie sempre più avanzate per l’industria delle costruzioni.
Questi sono i punti di forza di Chryso Italia, attiva in un progetto di sviluppo sostenibile attraverso la creazione di soluzioni che riducono l’impatto ambientale, utilizzando componenti di origine vegetale e materie prime che consentono di formulare prodotti finalizzati alla riduzione dell’esposizione degli utilizzatori ai rischi del mestiere.
L’azienda ha ottenuto quattro certificazioni che consentono di garantire un’evoluzione costante e il miglioramento continuo dei processi: si tratta delle Iso 9001 (dal 1997), Ohsas 18001 (dal 2005), Iso 14001 (dal 2006) e Sa 8000 (dal 2012). (vb)
