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Ricerca Chryso Italia sui nuovi trend delle costruzioni

Chryso Italia raccoglie quelli che sono, secondo gli esperti, i 10 trend che rivoluzioneranno il settore delle costruzioni dal 2022 per arginare il danno economico causato dalla pandemia. Punto fondamentale è l’economia circolare e tutto ciò che concerne la sostenibilità ambientale e l’utilizzo di materiali alternativi come il calcestruzzo drenante. Sempre maggiore rilievo all’interno delle nostre vite assumerà la tecnologia.

L’emergenza sanitaria ha causato danni ingenti anche al settore dell’edilizia, che rappresenta il 13% del Pil globale, ma al tempo stesso ha rappresentato un’opportunità di crescita per sperimentare nuovi layout abitativi e rispondere alle esigenze dei consumatori, che dopo mesi di lockdown hanno espresso il desiderio di vivere in ambienti sempre più green e salutari.

Uno scenario che ha portato sempre più imprese a focalizzarsi sul modello di “circular economy”, ovvero sull’importanza di riciclare materiali e risorse per mantenerne alto il valore: basti pensare che secondo una ricerca americana del World Green Building Council, pubblicata su Recycling Magazine, l’81% delle aziende nel settore edilizio che produce materiali chimici e additivi ha deciso di puntare in questa direzione.

Secondo gli esperti grande attenzione sarà data alla sostenibilità ambientale e all’importanza di strutturare edifici green che, secondo un’indagine dell’Harvard Business Review pubblicata su New Indian Express aumenta del 40% la produttività delle persone che lavorano al loro interno.

A farla da padrone sarà anche il trend delle “Net-Zero Emissions”, ovvero l’impatto zero del carbonio: secondo il rapporto Bringing embodied carbon upfront pubblicato su Automative World, infatti, tutti i nuovi edifici, le infrastrutture e le riqualificazioni emetteranno il 40% in meno di Co2 incorporata entro il 2050.

A cambiare saranno anche gli spazi interni degli uffici che, secondo una recente ricerca pubblicata dalla Bbc, verranno ampliati in termini di spazio, focalizzandosi su stanze igienizzate e adibite al co-working, e avanzati servizi di automatizzazione.

Tra i principali prodotti del futuro per supportare l’eco-sostenibilità in campo edilizio figura anche il calcestruzzo organico che, secondo i ricercatori della University of Colorado, si adatta perfettamente alle componenti ambientali e migliora a livello strutturale la costruzione degli edifici.

Largo spazio sarà dato agli smart buildings, un mercato che come rilevato da un’indagine della Energy & Strategy Group della School of Management del Politecnico di Milano vale 3,6 miliardi e su cui anche l’Italia sta puntando molto. Impianti gestiti in maniera integrata e automatizzata, controllo dei sistemi e massimizzazione del risparmio energetico: sono questi gli aspetti salienti degli edifici intelligenti.

Uno scenario altamente disruptive in cui a farla da padrone sarà la tecnologia 5G, dando vita a una nuova era di connettività e favorendo l’interconnessione di dati anche nel settore edilizio. Tra le tendenze del futuro, infine, figureranno anche l’automatizzazione dei servizi, attraverso l’utilizzo di robot, Ai e stampanti 3d, e un aumento della richiesta di impianti di aerazione all’interno delle strutture. In sintesi, i 10 principali trend per il futuro delle costruzioni secondo gli esperti riguardano:

  • ll concetto di circular economy
  • La sostenibilità ambientale
  • Gli edifici green
  • L’utilizzo del calcestruzzo drenante
  • Le Net-Zero Emissions (riduzione delle emissioni incorporate di carbonio entro il 2050)
  • La formazione a distanza (webinar, videoconferenze e corsi di formazione online)
  • La Sanificazione degli impianti
  • Il ripensamento degli spazi (soprattutto per quanto concerne gli uffici)
  • Gli Smart Buildings e la tecnologia 5G
  • L’automatizzazione dei servizi: (robot, Ai e stampanti 3d).
Paolo Novello | Ceo Chryso Italia.

Paolo Novello | Ceo Chryso Italia

«Il mondo dell’edilizia ha fortemente risentito delle sfide imposte dal Coronavirus, momento storico che anticipa un cambiamento radicale della vivibilità urbana. Occorre puntare su nuovi edifici green che azzerino le emissioni di carbonio incorporate e sul rafforzamento dell’economa circolare in tutto il contesto europeo. Anche noi ci stiamo muovendo in questa direzione poiché l’attenzione all’innovazione è da sempre parte integrante del nostro Dna. Abbiamo di recente implementato nel nostro portfolio di prodotti Chryso Icare, tecnologia ideata per supportare i produttori di cemento nel raggiungimento dei loro obiettivi e collaborare con loro nell’implementazione degli ultimi progressi in materia di incremento delle resistenze meccaniche. Attraverso questa tecnologia il Gruppo continuerà ad aiutare le imprese nei loro incessanti sforzi di ridurre le emissioni di Co2 e i costi di produzione».

Dott. Fabrizio Granieri | Technical Manager e R&d Chryso Italia.

Fabrizio Granieri | Technical Manager Chryso Italia

«Non si tratta più di un modello opzionale per le imprese, bensì di un requisito fondamentale nella lotta contro il cambiamento climatico e nel passaggio a un mondo edilizio più green. L’emergenza sanitaria ha costretto aziende chimiche e consumatori a cambiare le loro prospettive puntando su aggregati riciclati e materiali che consentono un netto risparmio di Co2. Di fondamentale importanza anche i criteri ambientali minimi (Cam) all’interno degli appalti, che stabiliscono la soglia sotto la quale un prodotto è nemico dell’ambiente e della sostenibilità, in quanto realizzato con materiali e modalità che hanno un impatto energetico elevato o una scarsa eco-compatibilità. Per contenere gli effetti nefasti delle bombe d’acqua, garantire il corretto riassorbimento del terreno e migliorare dal punto di vista estetico le strutture architettoniche, infine, è altamente consigliabile l’utilizzo del calcestruzzo drenante, le cui componenti offrono maggiore permeabilità e fonoassorbenza». (vb)

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