Edilizia | Detrazioni fiscali

Cingolani firma decreto su tetti massimi per interventi Superbonus

Pnrr: il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani firma il decreto su tetti massimi per interventi Superbonus. Il provvedimento tiene conto dell'aumento dei costi delle materie prime.  I massimali individuati aggiornano quelli già vigenti per l’Ecobonus, aumentandoli almeno del 20% in considerazione del maggior costo delle materie prime e dell’inflazione.

Pnrr: il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani firma il decreto su tetti massimi per interventi Superbonus. Il provvedimento tiene conto dell’aumento dei costi delle materie prime.  I massimali individuati aggiornano quelli già vigenti per l’Ecobonus, aumentandoli almeno del 20% in considerazione del maggior costo delle materie prime e dell’inflazione.

Roberto Cingolani: «Con questo decreto si completa l’operazione che sta portando avanti il Governo ponendo un freno all’eccessiva lievitazione dei costi riscontrata in tempi recenti e riportando il Superbonus a un esercizio ragionevole che tuteli lo Stato e i cittadini venendo incontro anche alle esigenze del settore e dell’efficientamento energetico».

I massimali, che saranno rivisti annualmente, non sono omnicomprensivi in modo da tener conto dell’eterogeneità dei possibili interventi, e pertanto sono stati esclusi Iva, gli oneri professionali e i costi di posa in opera.

Per tutti i costi non previsti nel decreto si farà riferimento ai i prezzari predisposti dalle Regioni e dalle Province autonome o ai listini delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura competenti o ai prezzari della casa editrice Dei.

Per queste voci, al fine di evitare speculazioni, sarà comunque indispensabile l’asseverazione della congruità della spesa da parte di un tecnico abilitato.

Guido Faré, presidente Unicmi, Unione Nazionale delle Industrie delle Costruzioni Metalliche, dell’Involucro e dei Serramenti: «…rendiamo atto al ministro Cingolani di aver accolto le proposte metodologiche indirizzate al Mite dall’intero fronte associativo del settore delle costruzioni. Aver scorporato Iva, oneri professionali e i costi della posa e aver tenuto in conto del maggior costo delle materie prime e dell’inflazione, significa mettere a disposizione delle imprese e dei consumatori un Prezzario rappresentativo della realtà. Le imprese che hanno operato con onestà, serietà e qualità nell’ambito dei bonus edilizi con la firma del Decreto Prezzi possono finalmente contare su maggiori certezze».

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