Situata a pochi passi dal centro storico di Monza e fondata nel 1934, la pasticceria Da Motta è da sempre sinonimo di artigianalità e qualità, una tappa obbligatoria non solo per i suoi dolci ma anche per il pranzo, una merenda pomeridiana o una pausa caffè.
Progettato dall’architetto Alberto Fraterrigo Garofalo, il negozio è caratterizzato da linee curve e morbide, materiali preziosi e giochi di luce capaci di catturare l’attenzione e rendere l’atmosfera elegante ed invitante.
Rivestimenti Cotto d’Este
Cotto d’Este ha valorizzato il progetto con la collezione di lastre ceramiche in grande formato Kerlite 6 plus Pietra D’Iseo (6,5 mm) nella nuance Ceppo, dalla tipica pietra lombarda che ha ispirato la collezione.
Pietra D’Iseo è stata impiegata per il bancone – punto focale del negozio – per il rivestimento della parete e per il pavimento di un’area della sala, allestita a regola d’arte per favorire il colpo d’occhio sull’espositore di dolci e specialità della pasticceria.
Il risultato finale è notevolmente sorprendente: grazie all’uso delle lastre sottili, il bancone si presenta come un unico grande elemento d’impatto che spicca all’interno della pasticceria, con un effetto quasi monolitico. Infatti, la superficie di questa pietra, con il suo disegno irregolare e i suoi ton sur ton di grigi, permette di personalizzare con carattere e, al contempo, con garbo qualsiasi ambiente.
Oltre alla straordinaria qualità estetica dei materiali, la scelta delle grandi lastre sottili ceramiche mette in evidenza anche l’estrema flessibilità d’uso e di applicazione in indoor e in outdoor per spazi fortemente connotati, o a rivestimento di complementi di arredo, proprio come il bancone della pasticceria.
Altrettanto rilevanti e imprescindibili, per un locale ad alta frequentazione, sono le qualità in termine di durevolezza, facilità di manutenzione e soprattutto di igiene e resistenza ai batteri. La collezione Pietra D’Iseo rientra, infatti, nella linea Protect, una linea esclusiva di superfici in gres porcellanato caratterizzati da un vero scudo antibatterico agli ioni d’argento che elimina fino al 99,9% dei batteri dalla superficie.
Infine, le lastre sottili Kerlite, grazie agli spessori ridotti, utilizzano meno materie prime, acqua ed energia producendo minori emissioni di Co2 e rientrano nel progetto di compensazione Think Zero.
