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Ecobonus e sismabonus applicabile anche ai magazzini delle imprese

La nuova posizione dell’Agenzia delle Entrate arriva dopo oltre dieci anni di opposizione, che l’ha trascinata in numerosi contenziosi. Alcune di queste controversie hanno raggiunto anche la Corte di Cassazione che si è espressa a favore delle imprese.

L’Agenzia delle Entrate cambia rotta e con la risoluzione 34/2020 estende l’applicabilità dell’ecobonus e sismabonus anche agli immobili merce.

Un deciso passo indietro, rispetto alla resistenza che ha sempre opposto all’applicazione delle detrazioni di riqualificazione anche per i lavori svolti negli edifici ad uso commerciale.

La decisione conferma e avvalora l’opposizione sostenuta da Ance nei confronti di questa esclusione. L’associazione, infatti, ha sempre insistito ad estendere il più possibile le agevolazioni, includendo tutti gli immobili, per attuare una riqualificazione dell’intero patrimonio edile italiano e raggiungere lo scopo per il quale è entrata in vigore tale agevolazione.

«Questa posizione è una conquista non solo per le imprese ma per tutta la collettività. Non dobbiamo dimenticare che lo scopo ultimo dell’Ecobonus e del Sismabonus è quello di incentivare tutti i soggetti a riqualificare i propri immobili. Un vecchio edificio adibito ad uso commerciale, non in sicurezza oppure non efficientato, rischia di crollare o produce comunque emissioni di CO2, proprio come una casa con le stesse caratteristiche. Solo con un’azione allargata e diffusa possiamo migliorare le nostre città, dichiara il Presidente di Ance Brescia, Massimo Angelo Deldossi. Il cambio di rotta a cui stiamo assistendo è rivoluzionario e, aggiunto alle nuove agevolazioni fiscali appena confermate, aprirà scenari molto interessanti per il settore edile sia in campo economico che ambientale».

La nuova posizione dell’Agenzia delle Entrate arriva dopo oltre dieci anni di opposizione, che l’ha trascinata in numerosi contenziosi. Alcune di queste controversie hanno raggiunto anche la Corte di Cassazione che si è espressa a favore delle imprese spiegando come: «L’obiettivo che traspare con chiarezza dal testo normativo consiste nell’intento di incentivare gli interventi di miglioramento energetico dell’intero patrimonio immobiliare nazionale, in funzione della tutela dell’interesse pubblico a un generalizzato risparmio energetico». Inoltre, ha specificato come ci siano limitazioni «Né di tipo oggettivo né di tipo soggettivo alla generalizzata operatività della detrazione» e che la distinzione tra immobili strumentali, immobili merce e immobili di patrimonio incide unicamente sul piano contabile fiscale.

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