Il bando “Sviluppo e rinnovamento dei villaggi” finanzia la riqualificazione e il recupero di borghi rurali attraverso interventi volti al miglioramento e la valorizzazione del patrimonio architettonico pubblico e privato.
Per borgo rurale s’intende l’intero comune oppure una parte delimitata di esso che abbia conservato l’impianto originario, le caratteristiche architettoniche e urbanistiche originarie e la propria identitĂ culturale.
Il termine di accesso alla misura del Programma Sviluppo Rurale Campania 2007-2013, è il 1 luglio 2013 e contempla una dotazione finanziaria di 30 milioni di euro divisi tra le varie province nel seguente modo:
- Avellino: 12.812.491;
- Benevento: 3.000.000;
- Caserta: 7.784.865;
- Salerno: 5.402.643.
Sono 54 i Comuni che possono accedere al bando, quelli con popolazione inferiore a 2mila abitanti, già individuati sulla base di manifestazioni d’interesse provinciali compiute precedentemente.
Ogni comune dovrà presentare un “Programma Unitario di interventi”, in grado di comprendere interventi pubblici e privati. Gli interventi pubblici dovranno riguardare il recupero di spazi aperti, viabilità rurale storica, fabbricati tipici dell’architettura rurale del luogo, edifici di cultura tipica rurale e facciate di edifici a uso sociale.
Quelli privati ammessi sono rivolti alla ristrutturazione del patrimonio edilizio purché destinato ad attività produttive (artigianali, turistiche, commerciali). Verranno preferiti i programmi d’intervento proposti da comuni al di sotto di mille abitanti che prevedano azioni nell’ambito d’itinerari culturali, religiosi o in aree caratterizzate da filiere produttive tipiche (Doc, Dop, Igt).
Ogni Programma unitario d’interventi potrà al massimo arrivare a 3 milioni di euro e sul valore richiesto sarà calcolato il finanziamento a fondo perduto che può raggiungere il 65% della spesa ammissibile. Per i privati la richiesta non può superare 200mila euro. Le istanze vanno presentate presso gli Stapa (Settore tecnico amministrativo provinciale agricoltura) e i Cepica (Centri informazione e consulenza agricola) territorialmente competenti e solo per i comuni del salernitano, presso la Provincia di Salerno.