SPECIALE | SAIE BARI 2023 | WALLI ZABBAN Intervista a Roberto Pocchi di Pietro Mezzi

Gli eventi climatici estremi inducono a cambiamento anche di prodotto

Roberto Pocchi, direttore commerciale e marketing di Valli Zabban, annuncia il riposizionamento dell’azienda. «L’obiettivo nostro è innalzare ulteriormente la gamma dei prodotti durabili e di qualità»

«Per il Pnrr stiamo lavorando su alcune tratte dell’alta velocità e alta capacità ferroviaria»

Roberto Pocchi
Direttore commerciale e marketing Valli Zabban

 

La storia di Valli Zabbaninizia oltre novanta anni fa. È il 1928 quando a Bologna viene fondata la Idrobitume Zabban per la produzione, il trasporto e l’applicazione del bitume.

Oggi, dopo fusioni, incorporazioni e sinergie, l’azienda di Calenzano, vicino a Firenze, è una delle maggiori società italiane che operano nel settore dell’impermeabilizzazione.

Con Roberto Pocchi, direttore commerciale e marketing della società toscana, affrontiamo diversi temi: dal mercato ai nuovi prodotti per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici. La chiacchierata con Pocchi parte proprio da qui, dal clima che cambia.

«Gli effetti della crisi climatica stanno avendo riflessi diretti anche sulla produzione dei nostri prodotti – afferma -. Finora le coperture sono state realizzate per gestire condizioni meteorologiche normali. Nelle scorse settimane abbiamo venduto di tutto e di più, nel Nord Italia in particolare. Parliamo di circa due milioni di metri quadrati di membrane speciali ultraresistenti: soluzioni, le nostre, che produciamo da anni, particolarmente resistenti alla grandine grazie ad armature performanti e compound elastici. Oggi sono questi i requisiti chiesti per fronteggiare gli eventi catastrofici che purtroppo abbiamo imparato a conoscere».

Per quanto riguarda il mercato dei prodotti impermeabilizzanti, le cose pare non stiano andando male, anzi.

«In questo 2023 registriamo lo stesso trend dell’anno precedente – afferma il manager -. Nel nostro settore non si registrano rallentamenti, il patrimonio edilizio da proteggere è ampio. Già il mercato del 2022 era stato molto positivo anche per noi, con incrementi in doppia cifra. Questo grazie al mercato interno, ma anche alle esportazioni. Pensiamo che un assestamento lo registreremo nel 2024».

E Valli Zabban, per non subire passivamente il mercato, sta infatti mettendo in campo una serie di iniziative.

«Stiamo proseguendo nel percorso di riposizionamento dell’azienda sul segmento di alta qualità dei prodotti, quello che finora ci ha dato le maggiori soddisfazioni – precisa Pocchi -. Ci stiamo concentrando su obiettivi di valore, più che di volume.
Lo scopo è innalzare ancora la qualità e la durabilità delle nostre membrane. Uno sforzo che il mercato dimostra di apprezzare.

Membrana minerale di difesa antincendio Optima Storm per lavori di copertura (foto Valli Zabban)

Lavoriamo in particolare con gli impermeabilizzatori professionali, con le rivendite più specializzate e anche con le imprese di costruzione, anche se, in genere, queste ultime tendono a subappaltare i lavori di impermeabilizzazione».

Valli Zabban è presente anche sul Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Membrana minerale di difesa antincendio Professional 20 per lavori di copertura (foto Valli Zabban)

«Ci siamo e abbiamo già realizzato degli interventi di edilizia scolastica. Per operare all’interno delle gare pubbliche finanziate dal Pnrr abbiamo ampliato la nostra dichiarazione ambientale di prodotto, requisito obbligatorio, estendendo l’Epd aziendale a un numero più elevato di prodotti. Stiamo anche lavorando su alcune tratte dell’alta velocità e dell’alta capacità ferroviaria, come la Brescia-Padova, la Napoli-Bari e la Catania-Palermo. Stiamo partecipando alla gara pubblica per l’Ospedale di Salerno».

A Bari, Valli Zabban, sarà presente con alcune novità.

«Al Saie saremo presenti anche con il settore dell’isolamento acustico. Nel nostro spazio presenteremo nuove membrane multifunzionali, di tipo innovativo. Ma di questo, per ora, non possiamo anticipare nulla».

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