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Grandi imprese di costruzioni e sistemi urbani

Quasi tutte le maggiori imprese di costruzioni hanno sede in città minori (vale a dire non nelle “città metropolitane”). E questo fenomeno si è accentuato con la morìa nell’ultimo decennio di tante realtà storiche. Quanto ai mercati delle principali aree metropolitane il quadro degli interventi edilizi più significativi in corso (e delle imprese che li realizzano) mostra che vi sono alcuni importanti mercati rimasti totalmente sguarniti di imprese edili locali come le città metropolitane di Bologna, Firenze, Genova, Reggio Calabria, Venezia.

L’Italia, Paese delle tante consolidate città (ma di nessuna vera metropoli), sconta un rapporto abbastanza squilibrato nella localizzazione delle sedi delle maggiori imprese di costruzioni.

Lo squilibrio è di due tipi:
Da un lato, a differenza degli altri grandi Paesi (salvo la Germania) quasi tutte le maggiori imprese hanno sede in città minori (vale a dire non nelle “città metropolitane”). E questo fenomeno si è accentuato con la morìa nell’ultimo decennio di tante realtà storiche, penalizzando soprattutto Roma, dove i rapporti con il potere politico erano ovviamente più stretti.

Si pensi alla scomparsa nella Capitale di: Astaldi, Condotte, Grandi Lavori Fincosit, … Percorrendo la classifica al top: se Webuild (che dallo scorso novembre controlla quel che resta di Astaldi) è a Milano (avendo sguarnito Roma anche di Salini Costruttori da quando nel 2014 si fuse con Impregilo), le altre hanno tutte sedi in città minori: Pizzarotti a Parma, Itinera a Tortona, Cmb a Carpi (MO), Rizzani de Eccher a Udine, Toto a Chieti, Icm a Vicenza, Impresa Tonon a Colle Umberto (TV), Colombo Costruzioni a Lecco, Carron a San Zenone degli Ezzelini (TV), …

A Roma oggi rimane solo Ghella, quarta impresa generale, e, distanziate Italiana Costruzioni e Vianini Lavori (entrambe in ridimensionamento) mentre a Torino Inc (con il consorzio Sis) è in forte sviluppo.

Con il risultato che: Napoli non ha più alcuna realtà della fama di De Lieto, Della Morte, Giustino o Icla, Torino ha perso Recchi, RossoBorini o Guerrini, Genova Carena, Gepco, Sci, Firenze Pontello e Baldassini-Tognozzi (improvvidamente fuse nel 2004 in una realtà scomparsa sette anni dopo), Consorzio Etruria nonché Cpf.

Dall’altro anche le imprese, di minori dimensioni, specializzate in edilizia (soprattutto privata) e quindi per natura più radicate nelle città di quelle che operano nelle infrastrutture, si trovano spesso in località decentrate pur operando nelle grandi città.

In primis Colombo Costruzioni, che da Lecco lavora soprattutto a Milano e a Roma, Impresa Percassi che da Bergamo (dove sta realizzando Chorus Life) presidia Milano (anche essendosi fusa con Mangiavacchi Pedercini) ma guarda anche a Firenze e a Roma, Setten Genesio che da Oderzo (TV) dopo un lungo presidio a Venezia inizia un’avventura a Firenze, Cds, che da Erbusco (BS) è attiva a Genova, Cev che da Treviso è sbarcata soprattutto a Milano e a Firenze, … mentre realtà come Borio Mangiarotti, Ediltecno Restauri, Grassi & Crespi, che hanno sede nel capoluogo lombardo, possono permettersi di “giocare in casa”.

Inoltre, approfondendo la mappa delle realizzazioni di edilizia (per loro natura puntuali rispetto alla linearità delle infrastrutture) e tenendo conto della radicale differenza contrattuale tra tipologie pubbliche e private, va sottolineata la diversa vivacità del mercato (dopo il primo choc della pandemia): nel pubblico la nicchia più promettente è ovviamente quella della sanità ma anche dell’educazione, nel privato quella, in crescita esponenziale, della logistica e di alcune tipologie abitative (le più adatte al lavoro da remoto) mentre soffrono soprattutto gli interventi nel commerciale, nel ricettivo e nel terziario (quando non innovativi). Quanto all’edilizia industriale sembra di notare una sostanziale tenuta a una crisi che colpisce soprattutto i servizi.

Tra questi diversi mercati le maggiori imprese di costruzioni cercano, in modo proattivo, di riposizionare l’offerta puntando sulle aree territoriali più dinamiche. Nello specifico dell’edilizia residenziale il nuovo è più promettente quando s’inserisce in programmi di rigenerazione urbana mentre il recupero è sì stimolato dal “superbonus” ma (con rare eccezioni) per interventi che ancora non interessano le grandi imprese.

Venendo ai numeri, scorrendo la classifica dei top 200 costruttori (www.guamari.it), sono 59 le imprese generali con sede nelle 10 città metropolitane (più tre situate in due delle altre cinque nelle Regioni a statuto speciale): 18 a Roma, 13 a Milano, sette a Torino, sei a Napoli e a Bari, quattro a Bologna, due a Venezia e una ciascuna a Firenze (anche se a tutt’oggi la sede legale di Fincantieri INfrastrutture Sociali (già Inso) risulta ancora a Roma), Genova (con Fincosit, ancora per poco consolidata da Glf in concordato preventivo dal novembre scorso) e Reggio Calabria. Nelle isole solo Cagliari conta due imprese e Catania una.

Mercati delle principali aree metropolitane

Quanto ai mercati delle principali aree metropolitane il quadro degli interventi edilizi più significativi in corso (e delle imprese che li realizzano) è il seguente e mostra che vi sono alcuni importanti mercati rimasti totalmente sguarniti di imprese edili locali: le città metropolitane di Bologna, Firenze, Genova, Reggio Calabria, Venezia, …

BARI: la locale Cobar Costruzioni ha in carico i lavori per il nuovo complesso chirurgico Asclepios III presso il Policlinico di Bari e per il restauro del teatro Kursaal Santa Lucia; un’altra barese, Guastamacchia, collabora con Astaldi (capogruppo) alla realizzazione del nuovo Ospedale del Sud-Est Barese di Monopoli-Fasano, mentre il Museo del Mare, parte del progetto del nuovo waterfront, sarà realizzato dall’impresa di Barletta Doronzo Infrastrutture.

BOLOGNA: Fincantieri Infrastructure ha sottoscritto una partnership con la società Bologna Stadio per la progettazione, demolizione e ricostruzione del “Dall’Ara”; Icm ha vinto l’appalto per la realizzazione del nuovo data center del consorzio interuniversitario Cineca; la modenese AeC Costruzioni lavora all’ampliamento e ristrutturazione della Caserma Bertarini con l’apporto di ATIproject; Colombo Costruzioni sta terminando un hospice pediatrico progettato da RPBW e finanziato dalla Fondazione Seragnoli e Cmb sta riqualificando l’area ex-Fervet in un nuovo studentato da oltre 500 posti letto progettato da Open Project.

FIRENZE: nel “vuoto” di imprese locali solo la pratese Nigro & C. ha iniziato i lavori per il centro sportivo della Fiorentina “Viola Park” su progetto di Archea; la torinese Cogefa è subentrata a Gilardi nella realizzazione del nuovo The Student Hotel Belfiore progettato da Open Project, Setten Genesio ha ottenuto dalla jv Cdp-Aermont i primi contratti di rigenerazione urbana dell’area ex-Manifattura Tabacchi, Ediltecno Restauri sta completando il nuovo 25 Hours Hotel firmato Genius Loci Architettura, Cev sta terminando il restauro di Palazzo Portinari Salviati destinato a un nuovo hotel del gruppo taiwanese LDC, la cooperativa Cmsa di Montecatini insieme all’imolese Cefla, per conto della capogruppo mandataria Consorzio Integra, sta portando a termine il prestigioso cantiere dei Grandi Uffizi.

GENOVA: se Consorzio Integra (con socio esecutore il genovese Cmci) cura in qualità di capogruppo l’ampliamento e ammodernamento del terminal passeggeri dell’aeroporto Cristoforo Colombo, la bresciana Cds Holding sta investendo nel progetto del waterfront di Levante su concept di RPBW, che tra l’altro prevede la riqualificazione del Palasport; Gilardi con Euroimpianti (gruppo Gavio) e Arco Lavori (Consorzio Integra) ha vinto la gara di leasing in costruendo per il nuovo padiglione DEA del Policlinico San Martino; tra poco la milanese Vitali inizierà i lavori di riqualificazione dell’iconico ex-silos granario Hennebique in cui troverà spazio il nuovo terminal crociere con una grande struttura alberghiera, senior living, uffici e un’area commerciale.

MILANO: nel capoluogo lombardo (il più preso di mira da imprese di tutt’Italia) operano quattro aziende che vi hanno sede: Edile, costituita nel 2016 dal gruppo Bizzi, che sta realizzando il nuovo ospedale Galeazzi nel quartiere Mind (ex-area Expo), Borio Mangiarotti (partecipata da Värde Partners) che prosegue lo sviluppo del quartiere multifunzionale SeiMilano (progettato da MC A), il leader italiano Webuild impegnato (con la romana Lamaro Appalti) a San Donato Milanese nel suo unico lavoro edile (prima di ereditarne da Astaldi) il nuovo centro direzionale Eni firmato dalla società statunitense Morphosis, mentre Salc cura il potenziamento e riconfigurazione del corpo «F» dell’aerostazione passeggeri di Linate. Invece la nuova torre UnipolSai progettata da MC A vede impegnata Cmb, che sta realizzando anche gli edifici direzionali Spark One e Spark Two del business district Santa Giulia (concepiti da Progetto CMR); mentre nel quartiere Mind il contratto per il nuovo campus per le facoltà scientifiche dell’Università degli Studi è stato aggiudicato al raggruppamento tra la società di promozione australiana Lendlease e le imprese Cmb e Colombo Costruzioni; Albini e Castelli e Smv Costruzioni (rispettivamente provenienti dal Varesotto e dalla Bergamasca) sono impegnate in due progetti di riqualificazione dell’area ex-De Nora firmati rispettivamente Caputo & Partnership e Arassociati; Impresa Percassi ha acquisito da Castello Sgr il contratto per un nuovo studentato in zona Bicocca; un’altra bergamasca Sercos sta lavorando a EDGE (EDifici Garibaldi Executive), complesso terziario per conto di Antirion Sgr su progetto di Onsitestudio e General Planning; la torinese Gilardi sta realizzando l’ultimo complesso residenziale di CityLife firmato da Daniel Libeskind e la sua concittadina Building è impegnata nella realizzazione di Gate Central, edificio a uso commerciale/residenziale con la prestigiosa firma di ACPV di fronte alle Colonne di San Lorenzo, oltre alle residenze Forrest in Town, progettate da DFA Partners; la romana Pasqualucci sta trasformando l’ex-seminario arcivescovile nel nuovo Portrait Hotel del gruppo Ferragamo su progetto architettonico di aMDL Circle oltre a realizzare due interventi minori, uno residenziale e uno ricettivo e un’altra romana, De Sanctis, sta realizzando “Ripamonti 35”, recupero e riconversione dell’ex-Consorzio Agrario in alloggi per studenti su progetto di Park Associati; Cev sta riqualificando due immobili a uso direzionale entrambi su progetto di Asti Architetti per conto rispettivamente di Prelios e Kryalos; il consorzio stabile Sis (formato da Inc, l’impresa spagnola Sacyr e la società di ingegneria Sipal) inizia a realizzare il nuovo Policlinico progettato da Stefano Boeri Architetti con Barreca & La Varra. Last but not least la comasca Nessi & Majocchi, molto attiva in città, sta raggiungendo la vetta di “Torre Milano”, complesso residenziale all’avanguardia promosso da Impresa Rusconi e Stormit e progettato da Beretta Associati.

NAPOLI: la partenopea Brancaccio Costruzioni (in raggruppamento con la torinese Due, ex-Dega) sta ristrutturando Palazzo Piacentini (già sede del-Banco di Napoli) per trasferirvi il secondo (in ordine di apertura) polo “Gallerie d’Italia” di Intesa Sanpaolo firmato aMDL Circle; Consorzio Integra, con cooperativa assegnataria Cmsa, è impegnata (con Brancaccio Costruzioni) nei lavori di riqualificazione del Molo Beverello e di restauro della Palazzina dell’Immacolatella, parte di un ampio progetto pluriennale del waterfront antistante il centro città.

REGGIO CALABRIA: Cobar Costruzioni sta terminando il completamento del Regium Waterfront, propedeutico al futuro Museo del Mare, concorso a suo tempo vinto da Zaha Hadid Architects.

ROMA: la capitolina De Sanctis è impegnata nella riqualificazione delle Torri dell’Eur (note come “Ligini”) per conto di Cdp e nella ristrutturazione di due edifici storici destinati a diventare un nuovo hotel di lusso della catena Marriott su progetto Lombardini22, mentre Edil Moter ha avviato il lavori per il nuovo centro civico (che comprende una biblioteca, un asilo nido e un parco) di Grottaperfetta firmato Alvisi Kirimoto. Provenendo da fuori Colombo Costruzioni sta riqualificando la sede Enel (su progetto di ACPV) dopo aver terminato il Maximo Shopping Centre firmato Design International, Carron realizzerà il nuovo hotel Bulgari per conto di Edizione Property su progetto di ACPV e Cobar sta riqualificando parte dell’ex-Istituto Poligrafico dello Stato in un complesso direzionale per conto di Cdp Immobiliare su progetto di ACPV.

TORINO: la locale Gilardi (con Itinera capogruppo) realizzerà il nuovo polo universitario di Grugliasco che ospiterà la Città delle Scienze, Building sviluppa il complesso residenziale “Uptown” con un progetto in house firmato Boffa Petrone & Partners e Secap ha dato il via al mega-intervento di riqualificazione del complesso residenziale Teodosia sfruttando le agevolazioni del superbonus 110%; invece Ediltecno Restauri è stata scelta da Intesa Sanpaolo per ristrutturare “Palazzo Turinetti” facendone il quarto polo museale “Gallerie d’Italia” firmato aMDL Circle; Cmb ha ereditato nel 2017 dal Consorzio TorreRegionePiemonte (già guidato da Coopsette) il sempre incompiuto cantiere del grattacielo firmato da Fuksas Architecture, Carron realizza due Rsa nell’ex-area industriale “Lingottino”.

VENEZIA: nell’attuale grave crisi turistica non vi sono nuovi cantieri di grandi alberghi con l’eccezione, a Mestre, del quinto Tribe Hotel realizzato dall’impresa chietina Di Vincenzo con la trevisana Setten Genesio e nel centro storico del restauro di Palazzo Donà Giovannelli per conto della catena Rosewood, affidato all’impresa romana Ricci. Quanto alla prestigiosa trasformazione di Palazzo Manfrin nella Fondazione Anish Kapoor, appena annunciata, si attende la scelta dell’impresa esecutrice.

a cura di Aldo Norsa

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