Acciao | Expo Milano 2015

Grandi pareti scenografiche costituite da struttura portante in acciaio

Al termine di Expo Milano 2015 le 1.000 tonnellate di acciaio s355j2 utilizzate per il padiglione degli Emirati Arabi Uniti saranno smontate, trasportate e riassemblate a Dubai per l’Esposizione Universale del 2020.

Il padiglione degli Emirati Arabi Uniti è progettato per coinvolgere i visitatori in un’intensa esperienza, racchiusa all’interno di pareti ondulate alte 12 metri.
Queste strutture simboleggiano le dune di sabbia e il paesaggio degli Eau, conducendo i visitatori attraverso un viaggio che connette una serie di eventi attorno al tema principale di Expo: «Feeding the Planet, Energy for Life».

Daniele Mascolo- Expo Spa (4)

Il progetto si prefigge lo scopo di portare la relazione degli Emirati con lo scenario e il clima desertico all’interno dell’esperienza e tecnologie costruttive all’avanguardia sono state utilizzate per trasporre il paesaggio nell’architettura del padiglione, attraverso le superfici ondulate e increspate.
Situato in un lotto dalla pianta rettangolare, su di una superficie di circa 3.800 mq, il padiglione presenta una serie di eventi durante il percorso di visita, incluso lo scenografico ingresso attraverso le pareti, il fulcro centrale dell’esposizione nell’auditorium circolare e la successiva area post-show.

Oltre alle tre esperienze, i visitatori avranno modo di assistere a una preview di Expo 2020, che si terrà a Dubai, prima di poter accedere all’area ristorazione che offre prodotti tipici degli Emirati. In aggiunta, il padiglione conterrà anche un business center, una galleria e una vip lounge, così come aree destinate allo staff. Le grandi pareti rivestite in fibra di vetro sono sostenute da una struttura portante interamente in carpenteria metallica con colonne ed elementi secondari in acciaio. L’area centrale, caratterizzata da una pianta circolare e rivestita da pannelli dorati, raggiunge un’altezza di 15 metri.

Lorenzo de Simone - Stahlbau Pichler (2)

Tutti gli elementi in acciaio, di qualità S355J2 per 1.000 tonnellate complessive, sono giuntati mediante bulloni, in modo da favorire il disassemblaggio dell’edificio in situ, per poi trasportare le parti negli Emirati Arabi Uniti a conclusione dell’Esposizione Universale, costituendo un legame storico tra le due edizioni di Expo al quale l’acciaio porrà una firma indelebile.

IL CANTIERE
Committente: Emirati Arabi Uniti
Progetto architettonico e strutturale: Foster + Partners
Design team: Norman Foster, David Nelson, Spencer de Grey, Gerard Evenden, Martin Castle, John Blythe, Martin Castle, Ronald Schuurmans, Ho Ling Cheung, Giovanna Sylos Labini, Andre Ford, Francis Aish, Henrik Malm, Roger Ridsdill Smith, Andrea Soligon, Daniel Skidmore, Andrew Jones
Collaborazione al progetto architettonico: Marco Visconti, Idest, Livio Trucano, Christian Caye
Progetto impiantistico: Foster + Partners, Manens Tifs
Collaborazione Ingegneria dell’incendio: Gae Engineering srl
Project & Construction Management: Fraser Randall
General Contractor: Tecton Soc. Coop.
Costruttore metallico: Stahlbau Pichler srl
Immagini: Foster + Partners (disegni), Lorenzo de Simone – Stahlbau Pichler (fotografie)

PRODOTTI IN ACCIAIO
Totale acciaio: 1.000 tonnellate
Travi he
Laminati mercantili per strutture secondarie
Tubolari a sezione quadrata
Travi composte saldate realizzate da lamiere di spessore 8, 12 e 15 mm

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