Bilancio 2014 | Assemblea azionisti

Gruppo Maltauro: conferme per Gabriella Chersicla e Alberto Liberatori

Oltre ai confermati presidente e ad, nominato il nuovo consiglio di amministrazione. Il fatturato è in crescita del 21%, il portafoglio ordini è a 2,3 miliardi ed è composto per il 30% da lavori edili e per il 70% da opere infrastrutturali.

L’assemblea degli azionisti di Impresa Costruzioni Giuseppe Maltauro spa >> (presenza «storica» nel settore delle costruzioni, nell’ambito del quale opera sia in Italia sia all’estero attraverso la realizzazione di infrastrutture e di fabbricati civili), ha approvato il bilancio dell’esercizio 2014, redatto secondo i principi Ias/Ifrs.
L’assemblea degli azionisti ha inoltre nominato il nuovo consiglio di amministrazione, riducendo il numero dei componenti da 7 a 5: alla presidenza è stata confermata Gabriella Chersicla e Alberto Liberatori è stato confermato nella carica di amministratore delegato. Gli altri amministratori nominati sono Bettina Campedelli, Francesco Marena e Alberto Regazzo.Maltauro

Nonostante l’andamento negativo del settore delle costruzioni, il valore della produzione consolidato al 31 dicembre 2014 si è attestato a 545 milioni di euro, in crescita del 21% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente: i ricavi del Gruppo sono generati per il 95% dal settore delle costruzioni e sono stati conseguiti per il 62% all’estero e per il 38% in Italia.

Africa, Medio Oriente, Alta velocità e Pedemontana. Alla formazione del risultato hanno contribuito in modo sostanziale le commesse del Gruppo all’estero, in particolare in Medio Oriente e in Africa, dove sono in fase di realizzazione importanti infrastrutture aeroportuali e stradali che contribuiranno all’attività del Gruppo anche nei prossimi esercizi.
Per quanto riguarda le commesse italiane, il Gruppo ha operato, tra l’altro, nell’ambito della realizzazione della tratta Treviglio-Brescia dell’Alta velocità ferroviaria e della Pedemontana Lombarda.

Gabriella Chersicla | Presidente Gruppo Maltauro «I risultati conseguiti nel 2014 vedono una forte crescita di tutti gli indicatori economici, nonostante una congiuntura complessa del settore in cui il Gruppo Maltauro opera. Il piano industriale per i prossimi tre anni prevede un ulteriore ampliamento dell’attività all’estero, fattore che permetterà al Gruppo di dare continuità all’incremento dei ricavi e alla crescita del valore della produzione».
Gabriella Chersicla | Presidente Gruppo Maltauro
«I risultati conseguiti nel 2014 vedono una forte crescita di tutti gli indicatori economici, nonostante una congiuntura complessa del settore in cui il Gruppo Maltauro opera. Il piano industriale per i prossimi tre anni prevede un ulteriore ampliamento dell’attività all’estero, fattore che permetterà al Gruppo di dare continuità all’incremento dei ricavi e alla crescita del valore della produzione».

Per Expo rispettati i tempi di consegna. Nel corso del 2014 l’impresa ha inoltre conseguito ricavi per complessivi 34 milioni di euro relativamente alle due commesse a favore di Expo 2015 «Architetture di servizio» e «Vie d’acqua sud», entrambe completate il 30 marzo, rispettando i tempi di consegna previsti dal contratto d’appalto.

Il margine operativo lordo (Ebitda) ammonta a 46,9 milioni di euro (40,2 milioni al 31/12/2013), con un’incidenza sui ricavi pari al 9%, mentre l’utile netto dell’esercizio è stato pari a 4,2 milioni di euro (3,1 milioni nel 2013).

Posizione finanziaria. La situazione patrimoniale evidenzia un capitale investito netto al 31 dicembre 2014 pari a 131 milioni di euro, contro i 152 milioni consuntivati al 31 dicembre 2013.
Nonostante la significativa espansione dell’attività, la posizione finanziaria netta ha segnato un ulteriore miglioramento: gli utilizzi netti ammontano infatti alla chiusura dell’esercizio a 57 milioni di euro, mentre dal punto di vista della consistenza dei mezzi propri il patrimonio netto consolidato ammonta a 73,8 milioni di euro.

Portafoglio lavori e codice etico. Il portafoglio lavori di Gruppo ammonta a complessivi 2,3 miliardi di euro al 31 dicembre 2014, ed è composto al 70 % da opere infrastrutturali e al 30 % da lavori edili.
Il portafoglio ordini del Gruppo è riferito per il 93% a committenti pubblici (al 20 % nell’ambito di concessioni) e per il 7% a lavori privati ed è radicato per il 66 % in Italia e per il 34 % all’estero. Il piano industriale 2015-2017 prevede un ulteriore incremento della produzione, con un forte radicamento all’estero.
Particolari energie sono state spese nel corso dell’esercizio evolvendo ulteriormente nell’azienda il sistema preventivo adottato ai sensi del dlgs. 231/2001, ispirato a criteri di efficienza e alla best practice nazionale ed internazionale. In particolare, l’impresa si è dotata di un rinnovato codice etico e di un modello procedurale, sviluppati anche con il supporto della società di consulenza Kpmg, dando avvio all’action plan per l’immediata diffusione ed applicazione delle procedure previste nel modello.

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