Regione Umbria | Rigenerazione urbana

In Umbria 14 milioni per ciclovie e infrastrutture di accesso ai centri storici

La Giunta regionale della Regione Umbria ha programmato le risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 (Fsc) assegnate al territorio umbro per un importo totale di 13,89 milioni di euro, destinate alla "Realizzazione di percorsi pedonali e ciclabili e sistemi di accesso ai centri storici" e a "Interventi di rigenerazione urbana". 

La giunta regionale dell’umbria ha programmato le risorse del Fondo per lo Sviluppo 2014-2020. Si tratta di 13.89 milioni di euro destinati alla realizzazione di percorsi pedonali, ciclabili e sistemi di accesso ai centri storici.

In particolare, 7 milioni di euro sono stati destinati a interventi strategici per il territorio umbro, riguardanti percorsi pedonali e ciclabili e sistemi di accesso ai centri storici, 6,89 milioni di euro sono stati  destinati a tutti i 36 Comuni dell’Umbria non ricompresi nell’Agenda Urbana, nelle Aree Interne e nell’Iti Trasimeno per interventi che dovranno riguardare il patrimonio edilizio e infrastrutturale pubblico.

Ciclovie

Un primo pacchetto d’interventi per complessivi 2,69 milioni di euro, finalizzato al potenziamento delle reti ciclo pedonali per la fruizione storico naturalistica e ambientale del territorio, riguarda le “Ciclovie” ovvero  il completamento di due reti ciclo pedonali di interesse regionale – Ciclovia del fiume Tevere” (tratto da Ponte San Giovanni a Ponterio di Todi) e Ciclovia del fiume Nera (tratto da San Liberato all’antico porto di Otricoli) –  e  un intervento sul percorso ciclo pedonale lungo il tracciato dell’antica via Flaminia (tratto da Massa Martana – Acquasparta – San Gemini).

Un secondo pacchetto, per un totale di 1,96 milioni di euro, interessa progetti riguardanti l’accessibilità e i percorsi ciclo pedonali dei Comuni di Allerona, Castel Viscardo, Costacciaro, Fossato di Vico, Gualdo Cattaneo, Nocera Umbra, Passignano sul Trasimeno, Sigillo, Spello, Vallo di Nera e Valtopina, ricompresi nei Programmi Urbani Complessi di terza generazione (Puc 3).

Accesso ai centri storici

Un terzo pacchetto riguarda interventi di accessibilità ai centri storici minori, per un totale di 2,35 milioni di euro e interesserà l’intervento di completamento del percorso meccanizzato di accesso al centro storico del Comune di Spello, l’intervento di integrazione/implementazione dell’attuale sistema di risalita meccanizzato presente in prossimità dell’area parcheggio di Porta Orvietana a Todi e l’intervento  del Comune di Castiglione del Lago di realizzazione di un collegamento tra i parcheggi posti ai piedi del promontorio in località Lido Comunale e piazza Gramsci antistante la struttura ospedaliera e punto di partenza di via Vittorio Emanuele.

Patrimonio edilizio

Con lo stesso atto, la Giunta regionale ha stabilito di procedere all’emanazione di un bando, con una dotazione di 6,89 milioni di euro, destinato a tutti i 36 Comuni dell’Umbria non ricompresi nell’Agenda Urbana, nelle Aree Interne e nell’ITI Trasimeno (Amelia, Acquasparta, Assisi, Avigliano Umbro, Bastia Umbra, Bettona, Bevagna, Calvi dell’Umbria, Campello sul Clitunno, Cannara, Castel Ritaldi, Citerna, Collazzone, Corciano, Deruta, Fratta Todina, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo, Lisciano Niccone, Marsciano, Massa Martana, Montefalco, Monte Castello di Vibio, Monte Santa Maria Tiberina, Montecastrilli, Narni, Otricoli, San Gemini, San Giustino, Spello, Stroncone, Todi, Torgiano, Trevi, Umbertide, Valtopina).

Gli interventi finanziabili dovranno riguardare il patrimonio edilizio e infrastrutturale pubblico e dovranno essere finalizzati alla rigenerazione sociale e/o culturale, ecologica e/o ambientale, urbanistica e/o architettonica attraverso anche la creazione di spazi di aggregazione, di aree verdi, ecc., e recuperando spazi ed immobili di proprietà pubblica sottoutilizzati.

Potrà essere finanziato un solo progetto per ciascun beneficiario per un importo massimo pari a 300 mila euro relativamente ai Comuni sopra i 20.000 abitanti e 181 mila euro rispetto ai Comuni sotto i 20.000 abitanti.

Per tutti gli interventi finanziati a valere sulle due linee di azione, i termini sono fissati al 31 dicembre 2021 per l’assunzione delle obbligazioni giuridicamente vincolanti e al 31 dicembre 2025 per il profilo di spesa.

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