Ministero dell’Ambiente | Linee guida

Interventi idrogeologici: fondo da 100 milioni

Le risorse stanziate con delibera Cipe n. 32 servono per le opere relative a contrastare il dissesto idrogeologico. Sul sito 'Italia Sicura' sono state messe le linee guida per la progettazione degli interventi anche se la versione definitiva sarà pubblicata il prossimo 18 luglio.
Il fiume Po (foto Aipo)
Il fiume Po | ©Aipo

Mentre a Venezia si sta concludendo la 3 giorni di convegno del Cowm (Citizen observatories for water management) in cui vengono evidenziate le tematiche relative alla sperimentazione nazionale di Aipo (Agenzia interregionale per il Po) e ci si confronta sui consorzi di bonifica della Regione Veneto impegnati nel monitoraggio degli argini dei fiumi, una notizia ci arriva dal ministero dell’Ambiente riguardante un fondo di progettazione da 100milioni di euro per le opere relative al dissesto idrogeologico, risorse che saranno legate ai costi dell’intervento e alla complessità progettuale.

I fondi sono stati deliberato con la delibera Cipe n. 32 del febbraio 2016 con l’obiettivo di stimolare l’efficace stanziamento, in particolare nel sud Italia, delle attività progettuali delle opere di mitigazione del rischio idrogeologico.

Compiti di vigilanza. Il ministero dell’Ambiente in questo contesto avrà il compito di vigilare sulla corretta esecuzione del progetto. L’unità di missione della presidenza del Consiglio dei ministri ha terminato i lavori relativi al decreto del presidente del Consiglio sul dissesto idrogeologico che dovrà regolamentare le risorse economiche destinate a dare attuazione al primo stralcio per le aree metropolitane.

Linee guida. Sul sito di «Italia Sicura» sono state messe in consultazione le linee guida per la progettazione degli interventi per il contrasto del rischio idrogeologico ma la versione definitiva di queste linee guida sarà pubblicata il prossimo 18 luglio.

Si tratta di linee guida strutturate per aree tematiche con schede di riferimento che specificano l’indice di rilevanza rispetto ai fenomeni e danno indicazioni sugli interventi da realizzare. Per quanto concerne il capitolo sulla gestione del rischio sono esposti i
criteri di gestione ed è indicato come effettuare la valutazione comparata delle diverse opzioni tecniche attraverso semplificati di analisi relativi a benefici – costi. Occorre specificare che tutti gli interventi devono essere in coerenza con la pianificazione e la programmazione vigente.

Per consultare le linee guida di Italia Sicura clicca qui

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