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La città del XXI secolo. Ragionando con Bernardo Secchi

Lo sviluppo delle città ha segnato pagine di autori e pubblicazioni che hanno raccontato il manifestarsi delle città nei secoli, favorendo la nascita di quartieri industriali, esposizioni, stazioni ma anche il formarsi di una coscienza unitaria e civica.

la città del XXi secolo franco angeliLe «storie delle città» sono state oggetto di una serie di pubblicazioni di varie case editrici e autori come Guido Zucconi (La città dell’Ottocento), Alberto Grohmann (La città medievale), Donatella Calabi (La città del primo Rinascimento), Bernardo Secchi (La città del XX secolo) pubblicazioni che illustrano l’evoluzione e gli sviluppi dei centri abitati.
Evoluzione. Dalla città medievale nella quale si inizia a cogliere il nuovo modo di rapportarsi tra individui che ha contribuito al formarsi di una coscienza unitaria e alla nascita della stessa Europa, alle prime manifestazioni della città moderna, prospettiva originale che assimila la città quattrocentesca a un lungo Rinascimento in una stagione ricca di rinnovamenti e di sperimentazioni, per giungere ai luoghi (esposizioni universali, quartieri industriali, stazioni ferroviarie, gallerie commerciali…) che hanno caratterizzato le città dell’800 e che hanno segnato la nascita della metropoli contemporanea, insiemi edilizi che hanno dato vita a quello stesso scenario in cui oggi viviamo. Siamo alla città europea del XX secolo, risultato del continuo mescolarsi in rappresentazioni diverse di individui e costruzione materiale dello spazio abitato.
La città contemporanea. La città contemporanea ha costituito il tema che Bernardo Secchi ha trattato con più intensità negli ultimi suoi anni. Un tema che l’ha visto impegnato sul piano metodologico, dell’intervento diretto sulla città e, in ultimo, sotto gli aspetti direttamente politici. Proprio per questo suo impegno il tema è sembrato agli autori, molti dei quali con una lunga reciproca frequentazione, che meritasse una particolare attenzione ma a partire proprio dell’elaborazione di Secchi. Il libro è, infatti, immaginato e realizzato come un colloquio-confronto con l’amico scomparso e contemporaneamente come un omaggio, un ricordo. Nessuna agiografia, ma come vuole la tradizione dei rapporti degli autori con Bernardo Secchi, attenzione, differenziazione, punti di vista diversi, confronto.

Di Ada Becchi, Cristina Bianchetti, Paolo Ceccarelli, Francesco Indovina
edito da Franco Angeli
Milano 2015, pp. 112, € 11,00.

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