Il colore in architettura ci aiuta ad avere maggiore comprensione del mondo costruito intorno a noi, poiché è fortemente legato al contesto in cui si inserisce e alle sue peculiarità fisiche, paesaggistiche e persino climatiche.
Il colore, le superfici e la materia in architettura rappresentano una questione compositiva molto importante. Non solo accessorio o componente decorativa del progetto architettonico, bensì elemento fondamentale il colore connota e racconta l’identità del tutto.
Un approccio progettuale contemporaneo e consapevole non prescinde da un certo utilizzo del colore e della materia, facendo della componente cromatica un elemento fondamentale del linguaggio architettonico. E’ così che i colori, i materiali e contribuiscono in modo profondo a definire l’identità degli spazi e degli edifici progettati.
La scelta cromatica è spesso dettata da fattori diversi:
- il contesto paesaggistico col quale l’architettura va ad integrarsi o a creare un elemento di contrasto
- il modello di linguaggio progettuale
- la caratterizzazione degli spazi esterni o interni
- la distinzione funzionale
- l’interazione con la luce e fra i volumi.
Il manufatto edilizio trova la sua personalità anche grazie all’uso sapiente del colore. Ne è un valido esempio l’audace progetto della Casa das Artes progettata dallo studio Future Architecture Thinking a Miranda do Corvo in Portogallo, una composizione architettonica composta da tre volumi geometrici realizzati tutti in un bel rosso acceso che diventa una vera icona nel mezzo di un paesaggio rurale/montano.
Wiśniowski, che questo lo sa bene, valorizza molto l’aspetto cromatico dei suoi sistemi, sviluppandolo al massimo delle sue potenzialità. Anche nel caso di questa villetta monofamiliare la caratterizzazione e la modernità del progetto trova il suo perché nell’inserimento di un colore forte e deciso come il Flame Red sia sulla superficie muraria che su alcuni dei serramenti: una scelta ardita, ma voluta per plasmare forme e superfici e per trasmettere un messaggio forte contemporaneità attraverso un volume architettonico rigoroso, quasi austero che tuttavia ci sorprende con l’inserimento di un colore energizzante e deciso come il Flame Red.
La tecnologia sposa il colore
In questo progetto Wiśniowski è intervenuto con una fornitura complessa ed articolata di sistemi e serramenti che coniugano l’alta performanza alla qualità e al design che, in questo particolare caso, si tinge del rosso acceso del Flame Red.
Recinzione e cancello sono stati realizzati nel modello Lux, variante AW.10.54: un modello che rientra nella tipologia di sistemi di chiusura più ‘classici’ con riempimento in barre di acciaio con sezione 14x14mm. Dotata di protezione anticorrosiva nelle versioni zincatura a caldo oppure zincatura a caldo più verniciatura nei colori Ral standard.
La recinzione è completata dal palo MultiBox nelle dimensioni 450×160 cm, realizzato nel colore Flame Red grazie al sistema esclusivo di Wisniowski Home Inclusive che permette di personalizzare nel colore tutti i portoni,le finestre,le porte e le recinzioni dei uno stesso edificio grazie ad una palette di ben 16 colori con una unica struttura metallica 3D che donano alle parti metalliche una matericità davvero apprezzabile. La finitura delle vernici crea una speciale sfumatura seta opaco con una struttura delicata sandgrain.
Il portone da garage, anch’esso in HI Flame Red, rappresenta un bel segno cromatico forte sulla superficie bianca della facciata dell’edificio ed è stato scelto nel modello UniTherm che, ricordiamo, rappresenta il modello intermedio nella gamma del brand. Un portone sezionale che abbina all’ottima tenuta termica un equipaggiamento dotato di tecnologie avanzate a partire dal pannello Innovo da 60mm. Uno strumento potente per sviluppare un portone sezionale che, come UniTherm, rappresenta la soluzione ideale anche per i più esigenti in quanto a sicurezza, prestazioni e automazione.
Veniamo agli elementi porta: portoncini da esterno della linea Creo e porte Eco, entrambi scelte nella variante cromatica 7016, che corrisponde ad un grigio antracite in linea con le tendenze dell’edilizia contemporanea. Due soluzioni funzionali e di design che rispondono ad esigenze diverse:
- Creo, i portoncini da esterno in alluminio si caratterizzano per la superficie dell’anta della porta che sia internamente che esternamente, è coperta con lamiere in alluminio della più alta qualità. La superficie dell’anta aderisce alla superficie del telaio creando bilateralmente una superficie compatta. Grazie al riempimento speciale dell’anta e ai profili in alluminio di alta qualità, il coefficiente della trasmittanza termica Ud della porta Creo parte da 0,8 W/mqK (per porte di riferimento della dimensione 140x250cm con il pannello pieno). Un altissimo potenziale di personalizzazione fa di Creo una linea sartoriale ed in continua evoluzione con l’inserimento in gamma di elementi di novità e tecnologie esclusive.
- Le porte Eco invece sono tamburate in acciaio e si applicano negli interni delle case: sono pratiche, universali, robuste, ma anche personalizzabili. Pensate per chi vuole praticità, ma anche qualità e design.
Le finestre per il mercato italiano
Inquesto progetto sono state scelte quelle in Pcv di Wiśniowski che comprendono una vasta gamma di soluzioni che comprende anche la linea Primo 82 e le porte- finestre da terrazzo tutte in pendant fra loro nel colore Modern Graphite di Home Inclusive. Personalizzabili per dimensioni e per equipaggiamento, le finestre in PVC del brand polacco sono in fase di lancio sul mercato italiano dove saranno ben accolte perché sono ideali per ristrutturazioni e perché offrono prestazioni di efficienza termica di alto livello, senza tralasciare l’estetica che per il consumatore italiano è sempre un fattore decisivo per la scelta. Per questo edificio Wiśniowski ha realizzato anche la copertura in alluminio del tetto e dei volumi terrazzati.