Architettura | Parisotto + Formenton Architetti

Rifugi extraurbani: tre progetti per abitare nell’ambiente naturale

La produzione progettuale di Parisotto + Formenton Architetti spazia in diversi ambiti passando dal product design alla realizzazione di masterplan di interi quartieri. Fil rouge degli ultimi tre progetti presentati è l’architettura come rifugio, ovvero edifici integrati perfettamente all’interno del contesto naturale in cui sorgono.

Lo studio Parisotto + Formenton Architetti è attualmente impegnato su vari fonti della progettazione, dal product design al masterplan, dalla piccola alla grande scala. Mentre sono in fase di prototipazione i nuovi progetti di design elaborati per le collezioni 2020 di Cimento e True, aziende di cui lo studio è anche Art Director, l’attenzione è focalizzata su tre progetti architettonici.

Di questi l’indiscussa protagonista è l’architettura come rifugio, resa su tre diverse scale di progettazione: dalla nuova unità abitativa in contesto rurale, all’edificio di re-use fronte mare, al masterplan per un nuovo quartiere residenziale green.

Tutti pensati come rifugi extraurbani, tutti con una vista privilegiata sul contesto naturale da cui hanno origine e su cui insistono, per beneficiare anche in futuro del contatto diretto con la natura.

Complesso residenziale vista mare al lido di Jesolo (Ve)

Il progetto prevede la trasformazione di un edificio con funzione ricettiva, prospiciente il mare di Jesolo, in un complesso residenziale. La nuova struttura architettonica nasce dall’intersecarsi di più elementi costruttivi, studiati e interconnessi per garantire comfort e qualità architettonica in un edificio sostenibile.

Il progetto finale è contraddistinto dall’andamento irregolare dei piani sfalsati, dove i filtri in mattoni, le tende esterne e il verde concorrono al movimento delle facciate, creando ombre e rifrazioni, privacy e riparo. Il beneficio di questi elementi si svela all’interno, dove gli sfalsamenti dei solai generano ampie visuali e tagli prospettici unici, mentre i setti in mattoni e le tende filtrano la luce solare.

Dallo slittamento orizzontale dei piani hanno origine anche le ampie terrazze a doppia altezza che ospitano piccoli giardini pensili da cui godere del profumo e della vista del mare. Il tema cromo-materico principale che domina è il rimando, nei mattoni a vista e negli intonaci esterni, al colore e alla matericità tattile della sabbia, quale legame simbolico con le spiagge poste a pochi passi dal complesso residenziale.

Ogni piano degli otto previsti, con superficie di circa 320mq, è suddiviso in 4 unità abitative. Il piano attico è diviso in due grandi appartamenti dotati di terrazza privata in copertura.

Residenza rurale e azienda agricola nella campagna veneta

In questo caso l’area di progetto si estende per circa 7,5 ettari nella campagna veneta, vicino a Oderzo (Tv), e ha principalmente destinazione agricola. L’incarico prevede la realizzazione di un’azienda per la coltivazione di erbe officiali, frutteti e fiori eduli, e abitazione privata annessa; il tutto posto in posizione centrale rispetto alla vasta area agricola.

Dal cuore architettonico si sviluppano quattro lunghi assi che suddividono i terreni circostanti e ordinano le varie aree a coltura. Lungo le medesime direttrici si impostano i corpi di fabbrica: due stecche allungate, disposte parallelamente, sono collegate da una terza ortogonale.

Planimetricamente l’architettura ha quindi forma ad H: i tre corpi creano una grande corte che si chiude in sé stessa offrendo un luogo riparato rispetto alla sconfinatezza della campagna. È verso questo spazio privato e intimo che si rivolgono gli affacci della casa, in una reinterpretazione contemporanea dell’aia, dove si svolgevano un tempo le attività contadine.

La sensazione di protezione viene inoltre rimarcata dal declivio a sud dell’abitazione: in corrispondenza della zona notte il terreno scende portando le camere su un piano rialzato e dando luce al piano interrato dedicato a servizi accessori.

Benché tutti i corpi si sviluppino su un unico piano, il volume dedicato alla residenza è di maggior altezza e importanza visiva rispetto agli annessi rustici, con un ideale richiamo ai dettami classici delle ville venete palladiane.

Nel braccio est trovano spazio: autorimessa, ingresso, cucina e zona notte; nella stecca ovest, gli annessi rustici, mentre il volume di collegamento affacciato sulla corte è dedicato alla zona giorno. L’abitazione occupa una superficie di 300 mq, gli spazi annessi si estendono su 400 mq.

Masterplan e progettazione architettonica di un quartiere residenziale alle porte di Oderzo (Tv)

Il masterplan per l’area Masotti investe un lotto di 7.700 mq sito nei pressi di Oderzo (antichissimo centro di fondazione romana sviluppatosi sotto la Repubblica di Venezia), attualmente adibito a parco pubblico. Gli elementi che danno vita al progetto sono: il parco e le quattro torri di nuova costruzione, mentre il muro di cinta che delimita l’area d’intervento, ha funzione di cucitura tra il verde e il costruito.

Di altezza variabile e permeabile in più punti, il muro avrà la doppia funzione, di delineare e proteggere lo spazio del giardino dalle strade carrabili limitrofe, e di creare un filtro dinamico per gli accessi al parco e alle torri: da un lato si abbassa in corrispondenza dei quattro accessi al parco, posti in corrispondenza dei punti cardinali e da cui si dipartono le diagonali per attraversare il verde; dall’altro si alza in prossimità degli edifici, che si appoggiano al muro stesso sbalzando sul marciapiede a creare aree coperte in corrispondenza degli ingressi alle torri.

L’area verde sarà aperta al pubblico durante il giorno, chiusa di notte e accessibile solo ai residenti degli edifici. Le quattro torri si caratterizzano per un linguaggio estetico e volumetrico comune, ma si articolano come organismi dinamici e indipendenti.

Le altezze, da 7 a 10 piani, e gli impianti planimetrici sono differenti. I 4 edifici sono prismi irregolari svasati a piramide verso l’alto, per ottimizzare la direzione dei raggi del sole verso l’interno degli alloggi; i volumi netti sono tagliati in modo randomico dalle grandi finestrature che si stagliano con imbotti scuri sulle superfici chiare.

Tutti gli alloggi sono caratterizzati dalla presenza di una generosa loggia, uno spazio verde privato sospeso sul parco. I parcheggi interrati ricevono luce naturale diretta attraverso grandi tagli che creano corti sotterranee con alberature: a tutti i livelli, dall’attico al garage, gli elementi naturali, il verde, e la luce solare, sono trattati come materiali da costruzione ed elementi fondamentali per la qualità del progetto architettonico. (vb)

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