Produzione | Laterlite - Ruregold

A parma avviato il recupero del complesso di San Francesco del Prato

Il complesso di San Francesco del Prato, ex carcere, di Parma è stato sottoposto a un iter di riqualificazione e restauro che ha visto fra i protagonisti Laterlite, con le sue soluzioni leggere per la realizzazione di sottofondi alleggeriti, e Ruregold con la gamma di sistemi per il rinforzo strutturale a base di materiali compositi Frcm.

Il centro storico di Parma è ricco di preziose testimonianze storico-architettoniche, e fra queste spicca la grande chiesa gotica di San Francesco del Prato, monumento particolarmente caro alla città che custodisce la memoria di una storia ricchissima di avvenimenti.

Edificata nel XIII secolo grazie ai contributi spontanei della popolazione, San Francesco del Prato fu la prima sede dei francescani a Parma. Dall’epoca napoleonica, tuttavia, con la soppressione degli ordini religiosi la chiesa venne destinata a luogo di reclusione, e molte delle sue parti modificate per il nuovo utilizzo. Il carcere fu poi smantellato nel 1992, e da allora la grande struttura è rimasta chiusa al pubblico.

Laterlite, Ruregold | Complesso di San Francesco del Prato, Parma.

Solo nel 2019, appena avuto in concessione dal Demanio il complesso di San Francesco del Prato, la Diocesi di Parma ha avviato l’iter progettuale per il recupero del monumento non solo ad uso liturgico ma anche per manifestazioni musicali, culturali, accademiche e istituzionali. Il complesso necessitava di una serie di importanti interventi:

  • di consolidamento strutturale, che hanno interessato le pareti delle tre navate e della zona absidale della chiesa, i capitelli dei colonnati;
  • il rifacimento delle pavimentazioni, che prevede la posa di un sistema di riscaldamento radiante sopra al quale sarà realizzata la pavimentazione in cocciopesto di calce e polvere di laterizio.

Nell’ambito di tali lavorazioni lo Studio Tecnico Massera, specializzato nella progettazione e direzione lavori nell’ambito del restauro, ha coinvolto Ruregold e Laterlite nello sviluppo delle soluzioni più idonee a un quadro di intervento di notevole complessità come quello in esame.

Per quanto riguarda, in particolare, le opere di consolidamento delle murature la scelta è caduta sulla collaudata soluzione tecnica costituita da Pbo-Mesh 22-22, rete bidirezionale da 44 g/m2 per 100 cm di altezza in fibra di Pbo, distribuiti in modo equivalente in trama e ordito, e Mx-Pbo Muratura, matrice inorganica fibrata a base cementizia ideale per consentire l’ottimale trasferimento delle tensioni dall’elemento strutturale alla rete.

Questa soluzione, che permette una resistenza ottimale anche alle temperature elevate e ai cicli di gelo e disgelo, offre parallelamente importanti vantaggi anche in fase esecutiva, grazie alla notevole capacità adesiva della malta inorganica al supporto e alla sua compatibilità chimico-fisica con la muratura, che ne rendono la posa semplice e affidabile, anche su supporti umidi.

Nella realizzazione dei consolidamenti è stato utilizzato anche Pbo-Joint, il connettore a fiocco in fibra di Pbo specificamente sviluppato per l’impiego nei sistemi Frcm Ruregold. Insieme alla matrice inorganica Mx-Joint, Pbo-Joint è un sistema di connessione per il collegamento delle strutture esistenti in muratura.

Il connettore a fiocco viene realizzato in opera mediante l’impiego di un fascio di filati/trefoli paralleli e continui, raccolti all’interno di una rete elastica tubolare realizzata con fili di poliestere, poliammide e lattice, estensibile sia longitudinalmente che trasversalmente e rimovibile.

Questo fascio diventa rigido solo a seguito dell’impregnazione con l’apposita matrice inorganica Mx-Joint, e inserito all’interno del foro opportunamente realizzato nell’elemento strutturale in muratura incrementa la capacità di adesione del sistema di rinforzo Frcm in Pbo con il supporto esistente.

I sistemi di consolidamento strutturale a base di materiali compositi Frcm Ruregold sono stati inoltre utilizzati anche per il consolidamento dei capitelli dei pilastri delle navate centrali e di quelli del convento, localizzato sul lato nord del complesso.

Protagonista dell’intervento sulle pavimentazioni è stata invece Laterlite, che per la realizzazione dei sottofondi ha fornito il premiscelato leggero Lecacem Mini.

Formulato a base di argilla espansa Leca, leggero e isolante a elevata resistenza e chiusura superficiale, il prodotto è specificamente indicato per la realizzazione di strati di isolamento/alleggerimento di sottofondi e pendenze, ed è caratterizzato da una elevata resistenza alla compressione (50 kg/cm2).

La sua grana fine crea una superficie chiusa e compatta che lo rende idoneo anche per gli impieghi più gravosi durante le lavorazioni successive (formazione di intonaci, tavolati, ogni altra sollecitazione meccanica); grazie alla particolare consistenza, inoltre, offre una superficie ideale per assicurare una perfetta planarità del sottofondo su cui poi realizzare massetto di finitura e pavimentazione.

Completato il rifacimento delle pavimentazioni, alle opere di consolidamento e riqualificazione antisismica seguirà la rifunzionalizzazione della chiesa e dell’ex convento per renderli pienamente agibili e utilizzabili, il completamento del restauro degli affreschi e il recupero del piano terra dell’ex carcere. (vb)

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