Expo Milano 2015 | Padiglione Svizzera

Le torri di Expo 2015 diventano serre urbane

Terminata l’esposizione universale, le torri del padiglione Svizzero vengono riutilizzate nelle città svizzere come serre urbane. Il 75 per cento del materiale utilizzato nelle sue infrastrutture può essere recuperato integralmente.

La parte principale del padiglione Svizzero è rappresentata dalle quattro torri da 14 m di altezza riempite contenenti generi alimentari. I visitatori possono accedere al loro interno tramite gli ascensori e possono ad attingere alle derrate alimentari venendo avvisati che una volta esaurite le scorte non verranno riempite nuovamente. In questo modo ogni singolo visitatore determina per quanto tempo il cibo rimarrà a disposizione anche degli altri visitatori e come si presenterà il padiglione nel restante periodo di apertura dell’esposizione. L’obiettivo di questo semplice allestimento è far capire che le nostre risorse non sono infinite e che ciascuna persona su questo pianeta è parte di un intero sistema, per cui anche il comportamento del singolo determina il futuro degli altri.

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Nella zona posteriore del lotto è ubicato il superblocco, con diverse funzioni. È luogo di allestimento delle esposizioni dei partner e delle manifestazioni, ma ospita anche un ristorante, diverse aree di rappresentanza e locali tecnici per il personale (uffici, aree relax, ecc.).
Il terzo elemento caratteristico del padiglione svizzero è una piattaforma sopraelevata di legno che si snoda attraverso l’intera area. Sulla parte superiore, il ponte è una passerella che ospita aree espositive all’aperto e offre accesso direttamente al primo piano del superblocco. Sotto la piattaforma sono presenti zone relax ombreggiate in prossimità di altri servizi (biglietteria, negozi e palcoscenico).

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L’insieme delle strutture espositive è realizzato unendo materiali ed elementi strutturali differenti tra loro. I pilastri, di base rettangolare, in calcestruzzo, costituiscono gli elementi portanti verticali delle quattro torri. Ad essi sono fissati i solai e gli elementi di facciata. La struttura orizzontale è costruita con profilati in acciaio ricoperti da elementi non strutturali quali il cartongesso e il legno. La struttura portante del padiglione superblocco è realizzata interamente in acciaio. I piani divisori, composti da un reticolo ortogonale di profilati metallici, posa su pilastri verticali che trasmetteranno i carichi dal tetto fino al suolo. Gli elementi non strutturali, quali pavimenti, pareti divisorie e serramenti sono sostenuti dal suddetto reticolo di profilati.

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Il tetto è composto da due capriate disposte in parallelo, da esse si dissipano i carichi attraverso i pilastri delle due estremità e della zona centrale. La piattaforma che attraversa l’insieme della parcella è sostenuta da pilastri in legno, ognuno di essi costituito da quattro pali, disposti a coppie perpendicolarmente all’asse longitudinale della struttura. Alla sommità dei pali, delle travi trasversali, collegano l’insieme formando un piedistallo rigido. Al di sopra vi è la travatura longitudinale, sulla quale sono montati il calpestio e i parapetti.

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Impianto di climatizzazione. Per tutti gli ambienti del superblocco e delle torri sono stati scelti impianti di immissione aria con ciclo frigorifero incorporato per raffrescamento e deumidificazione invernale e per il riscaldamento dell’aria nei periodi più freddi per non immettere aria troppo fredda. Per abbattere i carichi di punta di raffrescamento e in qualche zona per coprire il riscaldamento necessario sono previste unità interne a ricircolo con sistema Vrf a elevata efficienza.
Sono stati installati i seguenti sistemi: sistema Vrf per il Superblocco con sistema a 3 tubi in modo da consentire il contemporaneo riscaldamento e raffrescamento nelle varie zone e sistema Vrf per le Torri.

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Impianti elettrici. Il comando degli apparecchi di illuminazione è effettuato mediante impianto Bus Knx utilizzando interfacce Knx/Dali per gli apparecchi con reattori Dali e attuatori a relè per gli altri tipi di apparecchi. L’illuminazione di sicurezza è realizzata mediante un impianto del tipo a batteria centralizzata che alimenta una parte degli apparecchi di illuminazione ordinaria. L’impianto alimenta anche gli apparecchi di segnalazione di sicurezza. È stato installazione di un impianto di ricezione televisiva per 2 satelliti 2 polarizzazioni (Dvb-S) e terrestre (Dvb-T) del tipo a multiswitch.

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Smontaggio. Una volta terminata l’esposizione universale, le torri vengono riutilizzate nelle città svizzere come serre urbane. Il 75 per cento del materiale utilizzato nel padiglione Svizzero e nelle sue infrastrutture può essere recuperato integralmente.

IL CANTIERE
Paese: Svizzera
Tema: Equa ripartizione dei beni alimentari e sulla sostenibilità
Progettazione architettonica: Netwerch GmbH
General contractor: Nussli Ch
Superficie coperta complessiva: 4.432 mq

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