Produzione | Laterlite

Argilla espansa Leca per l’alleggerimento di rilevati stradali

Inerte leggero certificato per usi geotecnici, l’argilla espansa Leca di Laterlite, che non si degrada nel tempo, resiste bene ad acidi e basi, non soffre il gelo e non trattiene l’umidità, è stata impiegata nella creazione di un riempimento di circa 4 m di spessore, posato a strati di 60 cm compattati con piastra vibrante.

La realizzazione e manutenzione di rilevati insistenti su terreni con caratteristiche a rischio dal punto di vista della geotecnica è una pratica complessa.

La trasmissione di carichi rilevanti su terreni in tali condizioni potrebbe comportare fenomeni di instabilità globale del sistema rilevato/terreno di fondazione e importanti cedimenti che compromettono la funzionalità dell’opera. Una tecnica che consente di ridurre il carico trasmesso in fondazione dal rilevato e conseguentemente l’entità dei cedimenti consiste nel realizzare il corpo del rilevato con un riempimento leggero.

Come molte aree della Capitale, il sottosuolo della zona interessata dall’intervento, posta lungo la nota via Cristoforo Colombo, si presentava in condizioni geotecniche critiche prevalentemente connesse alla natura argilloso-torbosa dei terreni che difficilmente avrebbero accolto la realizzazione di un’opera in terra massiva, contenuta lateralmente da muri a contrafforti esistenti senza preliminari interventi di consolidamento e irrigidimento del terreno di fondazione.

La società Techproject ha analizzato diverse soluzioni per la risoluzione del problema: le soluzioni “tradizionali” prevedevano la realizzazione di strutture di supporto fondate su micropali, mentre quelle innovative prevedevano la realizzazione di rilevati alleggeriti con utilizzo di argilla espansa Leca.

Quest’ultima soluzione, a seguito delle analisi effettuate è risultata quella più idonea a coniugare obiettivi prestazionali e aspetti tecnico-esecutivi, oltre a consentire di minimizzare l’impatto del nuovo rilevato sui terreni di fondazione e la spinta attiva che questo avrebbe esercitato sui muri di sostegno esistenti.

Le prestazioni dell’argilla espansa Leca nelle applicazioni geotecniche e stradali sono ormai riconosciute a livello internazionale. Leca, grazie alla sua struttura cellulare racchiusa in una scorza clinkerizzata, ottimizza il rapporto tra peso e resistenza ed è quindi efficacemente utilizzabile per la realizzazione di rilevati alleggeriti.

Leca | Realizzazione del riempimento in argilla espansa, di circa 4 m di spessore, posato a strati di 60 cm compattati con piastra vibrante.

L’argilla espansa Leca non si degrada nel tempo, resiste bene ad acidi e basi, non soffre il gelo e non trattiene l’umidità, potendo in questo modo garantire la stabilità della massa del rilevato nel tempo. È inoltre l’unico inerte leggero certificato per usi geotecnici secondo la norma Uni En 15732.

In applicazioni come quella di Roma, in particolare, l’utilizzo dell’argilla espansa Leca permette di evitare totalmente o in parte i problemi di stabilizzazione del terreno di fondazione; sfruttando la notevole riduzione del peso del rilevato è infatti possibile realizzare molteplici interventi con la tecnica della compensazione del carico.

Tale metodologia permette di costruire il rilevato senza aumentare – o aumentando solo minimamente – i carichi sul terreno, mantenendo così invariato lo stato di equilibrio tensionale originale.

Al termine della messa in opera e dell’addensamento il rilevato leggero in Leca riduce notevolmente i cedimenti assoluti e differenziali connessi al processo di consolidazione del terreno, e grazie al peso contenuto e alle ottime caratteristiche geotecniche incrementa sensibilmente il coefficiente di sicurezza valutato con riferimento allo stato limite ultimo del rilevato.

Leca | Disposizione dello strato in misto granulare, dello spessore di 30-35 cm, destinato a ospitare la superficie finale del rilevato.

In più la soluzione con carico compensato, per ragioni logistico-tecnologiche, spesso è l’unica realizzabile, in quanto nella maggior parte dei casi non sono necessari precarichi né tecniche di realizzazione alternative assai più lunghe e costose.

Dal punto di vista esecutivo, la realizzazione di rilevati e riempimenti leggeri con argilla espansa Leca non comporta particolari complessità e si adatta alle necessità tecniche, economiche e delle problematiche di cantiere.

Nel caso del rilevato leggero realizzato sulla Cristoforo Colombo a Roma, in particolare, è stato realizzato un riempimento in argilla espansa Leca di circa 4 m di spessore, posato a strati di 60 cm compattati con piastra vibrante; a completamento dell’intervento l’impresa esecutrice ha quindi proceduto alla realizzazione di uno strato in misto granulare per uno spessore di 30-35 cm destinato a ospitare la superficie finale del rilevato. (vb)

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