Qonto | Incentivi e Pnrr

L’Osservatorio di Qonto fa il punto sulle pmi del settore edile

Il 94% delle pmi nel settore edile sfrutterà gli incentivi del Pnrr, il 63% delle imprese ha almeno un conto digital e il 56% ha necessità di profili professionali con competenze specifiche nell’ambito del digitale. Ecco i dati che emergono dall’Osservatorio pmi di Qonto.

Qonto, soluzione di business finance management, ha recentemente annunciato i dati della quarta edizione del suo Osservatorio sulle Piccole e Medie Imprese. L’indagine è stata condotta da Qonto in collaborazione con OnePoll, su un campione di 1500 pmi italiane distribuite su tutto il territorio nazionale e operanti in diversi settori e fa il punto anche sulle aziende che operano nel settore edile. La survey indaga lo stato di digitalizzazione delle PMI del settore, analizzandone il comportamento nei confronti degli incentivi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

Qonto | Digitalizzazione settore edile

Digitalizzazione e Pnrr: il 94% delle pmi edili sfrutta gli incentivi

Il Pnrr, organizzato in 6 missioni, prevede per l’Italia 191,5 miliardi di fondi per innovazione e digitalizzazione, transizione ecologica e inclusione sociale entro il 2026. Fino a oggi l’Italia ha ricevuto dall’Ue quasi 67 miliardi di euro per finanziarlo, a cui si aggiungono i 35 miliardi della terza rata che dovrebbero arrivare entro la fine del 2023. Qonto ha indagato in che modo le PMI del settore edile hanno investito o hanno intenzione di investire i fondi a loro dedicati e in particolare come questi possano concretamente contribuire ad accelerare il processo di digitalizzazione del tessuto imprenditoriale del Paese.

Il 94% delle pmi del settore edile intervistate ha dichiarato di aver già fatto ricorso agli incentivi previsti dal Pnrr, dato nettamente superiore a quello della stessa categoria nel 2022 (68%) e della media nazionale (55%). Tra coloro i quali non hanno ancora fatto ricorso ai fondi, tuttavia, il 76% ha intenzione di usufruirne nel corso del 2023. Per quanto riguarda l’impiego dei fondi, il 71% ha dichiarato di utilizzare gli incentivi per investire nella digitalizzazione e innovazione tecnologica della propria impresa.

Inoltre, il 40% delle pmi del settore ha dichiarato di aver utilizzato e di voler utilizzare i fondi come il React-Eu a sostegno delle pmi e professionisti contro il caro bollette, che per l’Italia presenta una disponibilità di 14,4 miliardi. Il dato di settore è superiore rispetto alla media nazionale del 35%.

Pmi e digitalizzazione: il 56% ha necessità di profili con competenze specifiche

L’impegno verso la digitalizzazione implica la disponibilità di risorse formate e competenti, il 56% dichiara infatti di avere necessità di profili con expertise specifiche per la propria azienda, dato però inferiore alla media nazionale, che si attesta al 66%. Allo stesso tempo il 27% riscontra difficoltà nel reperire questi stessi profili, anche questa percentuale inferiore alla media nazionale del 56%.

Digitalizzazione e innovazione sono aspetti che vanno di pari passo e la spinta verso l’innovazione tecnologica è confermata anche dal 47% degli intervistati che dichiara di aver adottato o aver intenzione di adottare nel prossimo futuro tecnologie di Intelligenza Artificiale nella propria azienda (il dato nazionale è del 43%).

Settore edile: il 63% delle imprese ha almeno un conto digital

L’indagine Qonto rivela che il 63% delle imprese ha almeno un conto digital (la media nazionale è del 62%). Il 78% delle pmi del settore preso in considerazione utilizza regolarmente almeno un’app per pagamenti, attività bancarie, investimenti, prestiti o altre attività finanziarie nella propria vita personale o professionale. Il 74% preferisce effettuare pagamenti con carte di credito e debito (al di sopra del dato nazionale del 72%), il 22% (in linea con la media nazionale del 22,5%) si affida a pagamenti via app e il 4,4% in contanti (5,5% per le pmi di tutto il territorio italiano).

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